sabato, dicembre 31, 2005

Buon 2006!

Buon 2006, a tutti!
Auguri a de per un anno meno orso.
Auguri a gb e che tua moglie si possa riprendere presto.
Auguri a gs (che tu mi possa assumere a breve...).
Auguri jr!
Auguri a chi deve fare un po' meno il bambino.
Auguri a chi deve farlo un po' di più.
E a chi li deve fare.........
Auguri a chi deve trovare la strada, eh?
Auguri a chi l'ha trovata.
Auguri a sb che tu possa vincere ad aprile e a sb che tu possa "vincere" a luglio.
Auguri ai ragazzi e che si interrompa l'astinenza che dura dall'89.
Auguri a sj e che sta mossa di intel non mandi tutto a donne di malaffare.

Auguri ai contributors.
Alle nostre famiglie.
E infine auguri a M., anche se presto, ma questo è un anno importante per te!
tec

venerdì, dicembre 30, 2005

In tema di cinema:10!

La vita di uno scrittore “normale” è tutta tesa alla scrittura di un unico capolavoro. Gli scritti precedenti e successivi sono solo tentavi di raggiungere quell’unica, irripetibile vetta. Solo i grandissimi riescono a scrivere piu’ di un libro unico.

Lo stesso vale per gli attori. Sono pochi gli attori in grado di recitare in ruoli completamente diversi. Spesso un attore famoso si limita a replicare lo stesso ruolo in film diversi sfumando a seconda del copione.

Ma proprio questo è ciò che mi rassicura quando vedo un film. So già che il mio pupillo o la mia pupilla reciteranno il solito ruolo. Ma, come scriveva Kezich sul Corriere qualche giorno fa, ormai molti attori decidono da soli quali film fare e molto spesso finiscono fuori ruolo o in trame improponibili.

Mi permetto dunque di segnalare i 10 film dove 10 attori cult (miei...)hanno raggiunto la vetta del clichè.

1) John Wayne “Un uomo tranquillo”
2) Clint Eastwood “Gunny”
3) Cary Grant e Tony Curtis “Operazione sottoveste”
4) Nicole Kidman “Moulin Rouge”
5) Eddie Murphy “Beverly Hills Cop”
6) Nick Nolte “48 ore”
7) James Stewart “La vita è meravigliosa”
8) Sean Connery “L’uomo che volle farsi re”
9) Steve Mcqueen “La grande fuga”
10) Denzel Washington “Allarme Rosso”


Guglielmo

giovedì, dicembre 29, 2005

natale a miami

gran film!
tette, sederi, lingaggio triviale... insomma la solita roba. vai al cinema con l'idea di farti due risate scurrili e ne esci contento.

ciò che mi stupisce è vedere tante famiglie con i bambini anche piccoli...
mah!

giusto per chiosare su "the blues brothers"

We're so glad to see so many of you lovely people here tonight, and
we would especially like to welcome all the representatives of Illinois'
Law Enforcement Community who have chosen to join us here in the
Palace Hotel Ballroom at this time. We do sincerely hope you'll all
enjoy the show, and please remember people, that no matter who
you are, and what you do to live, thrive and survive, there are still
some things that make us all the same. You, me them, everybody,
everybody.

Sospeso

In questo periodo non ho scritto per nulla. Mi sono come assopito in attesa del nuovo anno e di nuove energie. Sono come sospeso, in attesa di questo 2006 che promette cambiamenti, novità e nuove emozioni.

Mi dedico alla lettura ed a qualche dvd di qualità (devo completare la visione di “La Grande Fuga”).

Mentre guido o nel dormiveglia mi vengono mente brandelli di storie, riflessioni o commenti ma al momento di scrivere tutto svanisce, si complica o si rivela banale e futile.

Natale è passato ma è stato un bel Natale intenso.

Ho fatto tre giorni ferie trascorsi a imbiancare con il mio papà (scriverò un resoconto di quell’epica giornata), a perder tempo alla Feltrinelli, a comprare qualche regalo ed a nuotare in piscine completamente vuote.

Il piccoletto era in forma strepitosa e saltellava qua e la come un cavallino imbizzarrito. La mattina del 25, dopo aver preparato la sera prima latte e biscotti, è corso a chiamarmi gridando che Babbo Natale era arrivato. Ha aperto i regali con la sua solita flemma e precisione dopodichè si è gettato nel gioco totale. Io e la Susy ci siamo divertiti e commossi nel seguire il suo approccio al Natale e le strampalate teorie che elaborava ogni giorno sul simpatico panzone e sul Natale.

Natale ed il 26 li abbiamo trascorsi con i nonni, fratelli, nipote e cugini “mangiando”, ridendo ed aprendo altri regali.

Io ne ho ricevuti pochi ma preziosi.

Un bellissimo maglione Burberry del mio amico Andrea, un prezioso tomo di Sciascia autografato (Il Connestabile è bravissimo a fare l’autografo del sommo...), un pacchetto di dvd di guerra spettacolare dal Tecnologo ed una camicia elegantissima, con cravatta abbinata, da mia moglie.

E' stato bello, come al solito, vedere i cari aprire i reagli presi. Vedere le loro reazioni e berasi della loro felicità. Inutile di dire che Riccardo e Davide hanno dato le soddisfazioni piu' grandi.

Poi soldi (vile ma utilissimo denaro...) e regali a pioggia sul piccoletto (il 27 abbiamo trovato un pacchetto in un armadio e ci abbiamo impiegato un po a ricostruirne il percorso...)


Ora posto, altrimenti, cancello anche questo scritto...

Gugliemo

come chi era...

lui:

mercoledì, dicembre 28, 2005

LAX - JFK

Per gughi, si tratta del volo Los Angeles - New York.
Il tec era su quel volo, a un certo punto, dovendo minzire (sempre per Gughi, si tratta di "pipì"), mi reco in bagno. Viaggiavo in prima classe. mi trovo davanti al bagno con un uomo di colore. Lo guardo, mi guarda. penso: cacchio guardi?. poi dico: questo lo conosco. mi lascia gentilmente il posto (eravamo arrivati insieme davanti al bagno). Lo ringrazio. giù dall'aereo vedo delle persone che gli chiedono l'autografo. guardo il connie e gli dico: e chi è?

passano 10 giorni e torniamo in italia. per recuperare il jetlag ci vediamo "the blues brothers".

Hi-de-hi-de-hi-di-hi!
Ho-de-ho-de-ho-de-ho!
He-de-he-de-he-de-he!
Ho-de-ho-de-ho!

Ho ringraziato Cab Colloway.
tec
e ora lo vedo su rete4, bevo un jack daniels e penso ai grandi bluesmen.

The Bible Belt

Un saluto a tutti gli amici della rete ed agli affezionati lettori del conciliabolo.
Mi chiedevo: possibile che in questo periodo di nessuno che va dal 27 al 31 i maggiori contributors siano in vacanza?
mi pare di capire infatti che sfruttino i loro uffici non tanto per lavorare quanto per postare assiduamente sul conciliabolo...
infatti non appena si apre nel buio della settimana una fugace luce di vacanza tutti scompaiono.
Ma come???Ragazzi mi appello almeno a voi che vi ergete a paladini della TeNNologia, ma col vostro blackberry 8700r non vi potete connettere Wi-Fi
dal terminal in cui siete?oppure col vostro smartphone non poteve aprire una connessione HRG dalle piste sulle quali trascorrete le vostre ferie?
Tanto per, che ne so, postare una foto del Morteratsch o bloggare sul traffico di elicotteri sul Cervino...
Intanto io, da una Milano innevata quanto l'Annapurna, mi diletto con la saga del lungo fucile (sta diventando una malattia investirò tutti i soldi di Natale nella collection..) e da domani (si dice così no?) mi diletterò con il seguente
libro.
Penso che sia molto trendy dare ai propri alunni un libro in inglese...
Volevo dire qualcosa su Di Canio, sul matrimonio di Elton in diretta Sky ma non voglio far cadere le mie provocazioni nel vuoto..attendo tempi migliori.
A questo punto dopo l'8 gennaio immagino...

domenica, dicembre 25, 2005

Buon Natale!

venerdì, dicembre 23, 2005

un genio

http://static.flickr.com/30/48577189_e1eb37eb9c.jpg?v=0

una moglie pericolosa

Abbiamo qualche discussione con quelli che ci hanno fatto la cucina. Cucina che costa come una automobile...
Il nostro errore è stato di saldare tutto subito.
Peccato che la cucina avesse qualche difetto (il piano cottura rigato e il pannello che copre la lavastoviglie con delle macchie).
Il piano cottura non ce l'hanno sostituito. Il pannello c'ha messo da giugno all'altro ieri ad arrivare. Poichè aveva richiesto una mensolina che ci costa come due psp, avevamo una fatturina in sospeso che non appena si son ricordati di dover incassare hanno miracolosamente accelerato i tempi non solo di consegna (son dovuto andare io a prenderla) ma anche di installazione (e che, i buchi li dovevamo fare noi?).
Mia moglie si è opposta al pagamento e sta discutendo amabilmente con il fornitore... ha già scalato verso l'amministrazione.
Non so come finirà, il fatto di essere incinta la rende un po' aggressiva...
andrebbe bene per fare la buyer...
tec

il tamarro

se uno si presentasse a casa vostra, poniamo il caso, il 22 dicembre alle 21:30 con i finestrini dell'auto abbassati, a che categoria apparterrebbe?
a) caloroso
b) pazzo
c) tamarro

gughi, non rispondere strafigo perchè non c'è.

giovedì, dicembre 22, 2005

saddam torturato?

maddai...
e se anche fosse spero che sia stato il ragazzino inglese che il simpatico dittarore mostro' nel 1990 in televisione mentre gli scompigliava i capelli (ragazzino che ora ha più di vent'anni ed è alto, grande, grosso e particolarmente incavolato). o bellini, o cocciolone, o aglianacupertinostefio o qualche "quwaitiano", o qualche kurdo...
o ancora il mio amico Andy McNab o qualcuno della sua squadra bravo two zero...
torturato, tze! sarebbe come andare a insegnare al parrocco a dire la Messa......
tec

martedì, dicembre 20, 2005

postare da word

E' una feature interessante: si carica una toolbar per word ed è possibile postare direttamente da word.
tec
ps: okkio a chi posta dal posto di lavoro! non sempre è possible installare plugin sui software aziendali.

"the class is not water"

Ho ricevuto ieri gli auguri di Natale e Buon Anno da un cacciatore di teste di Londra.
Non mi era mai capitato, da "selezionando", di essere io a ricevere gli auguri. Normalmente li mando.
E' stata una piacevole sorpresa e un segno distintivo di cura a 360° del proprio business.
Tec
ps: lo so, la traduzione letterale è voluta!

"guarda la fotografia, sembra neanche un ragazzino" (E. Jannacci)

ieri sera un cugino di mio padre ha portato a casa dei miei una valigia di foto e ricordi...
mi sono divertito a spulciare vecchie foto, pagelle, fogli di congedo della Grande Guerra, medaglie al valore.

mi perdevo nei miei pensieri guardando foto alcune delle quali grandi 4 centrimetri per 2. erano belle donne, soldati sorridenti (prima di farsi 5 anni nei campi di prigionia inglesi...), bambini con sguardi curiori. erano lì, fissati in un momento e io vedevo i loro occhi da vecchi. mi chiedevo che cosa pensassero mentre quelle foto venivano scattate, cosa ci fosse dietro la macchina fotografica. mi chiedevo se i colori annullati dal biancoenero fossero come i colori che vedo io adesso.
un viaggio nel passato quando mia nonna aveva l'età di mia sorella oggi, 21 anni. con il viso liscio non ancora intaccato dagli anni. lo stesso sorriso timido e tenero che ha avuto fino all'ultimo respiro.

lunedì, dicembre 19, 2005

LOTR

Per tutti gli appassionati (a parte archie che ce l'ha già separato)
è uscita la versione estesa del signore degli anelli 12 dvd + 2 dvd extra.
Prezzo imbattibile di mediaworld (98€)..
Incredibile!!alla fine della fiera è un affare...98€/14 dvd=7€/dvd
Da non perdere!!

mah!

Fazio si è levato dalle scatole.

La grande fuga

Ieri pomeriggio Archie mi ha procurato un film spettacolare. Tramite un sito anglo-ungarico il mio broker di fiducia ha infatti reperito il prestigioso cofanetto di “The Great Escape”.

“La grande fuga” è un film bellissimo girato quando i film erano spettacolari davvero. Oggi la maggior parte dei film sono infarciti di effetti speciali incredibili e di attori ed attrici iper belli ma la trama e le emozioni spesso latitano.

Conosco bene la trama di questo film ma ci sono battute che ancora mi strappano il sorriso e momenti che ancora emozionano. Nel cast stellare di attori spicca poi uno Steve McQuenn in gran forma.

Invidio un po gli spettatori dell’epoca che su sedie piu’ scomode, senza poter comprare il biglietto al telefono, senza un fiume di caramelle e bibite (magari solo una bomboniera Algida...) potevano gustarsi capolavori come questo ed uscire dal cinema felici, cosa che oggi accade assai di rado.

Guglielmo

domenica, dicembre 18, 2005

Segreti

L’infanzia è la terra del sogno e in questa magnifica landa Babbo Natale ha un ruolo importante. Quando ero bambino faticavo a conciliare Babbo Natale, Gesu Bambino e la Befana. Che nesso c’era tra i tre? Quale parentela? Mi ero risposto immaginando, sino alle drammatiche rivelazioni di Archie, Babbo Natale alla guida della slitta,Gesù Bambino sul retro addetto alla distribuzione e controllo pacchi Befana che incrociava sulla scopa come un f-104 intorno alla slitta con compiti di scorta e pattugliamento.

Ora non comprendo l’attacco frontale del Vescovo Maggiolini nei confronti del vecchio panzone dalla barba bianca.

Perché?
Perché privare i bambini piu’ piccoli di un mistero cosi innocuo e di un’emozione così intensa?
Perché togliere da subito questo sogno così bello?
Forse Babbo Natale mette in discussione l’esistenza di Gesu Bambino?
Se ad un bambino si fa comprendere che il Natale è la festa per la nascita di Gesù e che il dono più grande che riceviamo è proprio lui, qual è il problema nel far convivere una figura innocua come Santa Claus?
E’ forse il fatto che Santa Claus non fattura e che i folletti sono in nero a preoccupare il Vescovo?

Se la Fede è dono ed una ricerca personale che il più delle volte avviene in età matura quel è il rischio per la Fede di un piccoletto nel credere nel panzone?

Non era più sensato un attacco al consumismo esasperato di questi giorni o al totale disinteresse per l’altro che caratterizza queste festività?

Se fossi stato nel Duomo di Como sarei stato zitto. Sarei stato però dispiaciuto che mio figlio vedesse crollare un cosi bel sogno creato in parte anche da me e mia moglie.

Però avrei cercato il coraggio, non trovandolo, per alzarmi e chiedere:

“Eminenza, visto che siamo in vena di svelare segreti, butta li due paroline pure sullo Ior?”


Guglielmo

sabato, dicembre 17, 2005

per Archie

(che è l'unico del conciliabolo a poter apprezzare...)
Bah, a voi nomi come Altair, Apple ][, Eniac dicono poco.
Per Archie (e per me...) invece significano molto.
Ragazzi, fatevi una cultura:
http://arstechnica.com/articles/culture/total-share.ars/1
Tec

venerdì, dicembre 16, 2005

Iran

Negli ultimi 4 anni ho avuto modo di parlare, casualmente,con due iraniani. Persone di cultura media, se non alta, laiche o comunque non mussulmane. Incuriosito dalle loro vite e conoscendo un pochino la storia iraniani ho chiesto notizie sulle loro esperienze. Uno dei due, esule dall’Iran dalla Rivoluzione islamica, mi ha raccontato i giorni della caduta dello Scià mentre l’altra, piu’ giovane, la vita nell’Iran moderno. Ciò che mi ha colpito è che, alla fine dei loro discorsi, la colpa ricadeva sugli americani. Loro avevano appoggiato lo Scià, loro fatto salire Khomeini in chiave anti comunista e loro scagliato Iran ed Iraq l’uno contro l’altro.

I paesi arabi, palestinesi inclusi, nascondano da sempre la loro scarsa lungimiranza politica e la loro incapacità di sollevarsi dal buio seguito alla caduta dell’Impero Ottomano ad inizio 1900 dietro i complotti americani ed israeliani.

Gli arabi, i persiani ed il mondo islamico in genere per diversi secoli, sono stati portatori di una civiltà splendente e carica di saggezza e, forse, vivono questo loro periodo buio con un senso di frustrazione che si carica di odio nei confronti di quelli che ritengono i colpevoli della decadenza.

Sicuramente gli Stati Uniti nel secolo appena chiuso hanno, insieme all’Unione Sovietica, orchestrato buona parte delle vicende mondiali. Ma le sconfitte che gli Usa hanno riportato in quello stesso secolo sono eclatanti e dimostrano che l’America non solo non è capace di gestire il mondo a suo piacimento ma molto spesso crea solo danni. L’elenco è lunghissimo: Vietnam (che dopo 30 anni dalla guerra si appresta a diventare un paese fedele allo Zio Sam in chiave anti cinese), Corea, Cuba, Venezuela, Russia post caduta muro.

Sicuramente gli americani hanno colpe (senza mai dimenticare che hanno liberato l’Europa dal Nazi Fascismo e l’hanno protetta dal Comunismo Sovietico) in ciò che è avvenuto in ogni parte del mondo ma i cittadini dei singoli paesi hanno in particolare la responsabilità per gli orrori che vi sono consumati e quelli che vi si consumano.

Le parole che arrivano in questi giorni dall’Iran non sono che il segnale che questo modo di pensare non è finito. Che invece che la pace, la collaborazione e la prosperità in Persia ancora tuonano, malgrado i morti dell’inutile guerra contro l’Iraq, i tamburi della guerra.

E’ questo il momento che Ue e Usa diano una risposta univoca e forte al programma nucleare iraniano ed alle oscene frasi contro Israele. L’esclusione dai Mondiali di Calcio è giusta ma non sufficiente. E’ necessario un isolamento politico ed economico che possa spingersi sino alle azioni militari. G.W. Bush ha dissipato buona parte della credibilità dell’America nella guerra in Iraq, suoneranno ora vere le sue parole quando tuonerà contro il regime iraniano? L’Unione supererà le divergenze sulle quote da dare ai contadini francesi e si presenterà unita a questa nuova sfida?

Dalla risposta a queste domande dipende per l’ennesima volta il futuro del medio oriente e, in parte, del mondo.

Se la risposta sarà sbagliata o non arriverà Israele si troverà a fronteggiare uno o più nemici temibili e, a quel punto, potrebbe cedere alla tentazione di fornire direttamente l’atomica all’Iran….

Guglielmo

presidential ipod

George W. Bush, che già occupa posizioni elevate nella mia classifica personale, ora balza al secondo posto dietro al Silvio grazie a questo video.

Cognomi

Vi segnalo questo sito un po' stupido ma carino...
Schiaccia qui
se avete poco da fate...la stima è corretta inserendo il mio cognome visualizza esattamente alcuni miei parenti (dice da 1-5 a catania..ed è giusto...)
enjoy!

giovedì, dicembre 15, 2005

I primi 9 anni

Archie nasce nel 1970 a Milano. A sentire i racconti della madre, che si affida alla memoria di Archie, a circa 6 mesi cammina, a 9 inizia a parlare e a 13 mesi risolve sistemi di equazioni a tre incognite. A circa due anni scrive le sue memorie intitolandole “Ricordi di una vita”.

Nel dicembre del 1972 inizia a sospettare che Babbo Natale sia una bufala. Decide quindi di minare il balcone di casa con del plastico per vedere se il panzone esiste davvero. Progetta e realizza un sensore di calore con un filo di luci dell’albero di natale e, al segnale, scopre la madre che posiziona i regali sotto l’albero. Intuisce che gli conviene tacere e per ancora due anni finge di credere al vecchietto in barba bianca. Nel 1975 fa saltare il banco e svela l’inganno a Guglielmo.
.
A 5 anni si autoconvince che il fratello minore altri non è che il nonno dell’inventore di una nuova generazioni di droidi da battaglia che verrà inventata nel 2035 e che porterà la terra alla distruzione. Lui stesso, Archie, sarebbe dunque tornato dal futuro per evitare la catastrofe. L’idea è buona ed alcuni anni dopo viene sfruttata per dare vita alla trilogia di Terminator. Nell’intanto Archie decide quindi, durante le vacane in montagna, di abbandonare il fratello in un bosco. Convince della sua idea alcuni bambini, ora in cura presso un reparto psichiatrico dell’ospedale militare di Istanbul, e li rende complici. Il piccolo Guglielmo, dopo aver vagabondato per tre giorni nei boschi, riesce miracolosamente a salvarsi facendo appello a tutte le sue forze e ricordando le letture sulla vita dei pirati. La zia che lo trae in salvo dal bosco lo ritrova stanco e febbricitante. Archie viene subito accusato. Sapendo che l’intuizione alla Terminator non sarebbe compresa decide di raccontare che da una navetta aliena, proveniente da una terza dimensione, è sbarcato un drappello di alieni che ha rapito Gughi. La zia all’inizio non gli crede ma ad oggi, dopo una lenta opera di erosione della realtà di Archie, sostiene che l’episodio non sia mai avvenuto ed agli intimi confida però che la notte si addormenta con difficoltà se non ha messo un pomodoro aperto sulla finestra di casa. Archie, sostiene, le ha giurato che tiene lontano i dischi volanti.

Poche settimane dopo ci riprova con un agguato. Dalla cima di una montagnetta con nani bersaglia, con i suoi complici, Gughi con polpette di terra e sassi. Guglielmo, grazie alle letture sui pirati, arriva in cima alla montagnetta e, con un nodoso bastone, regola la questione. Archie sostiene di agire come infiltrato nella banda di teppisti e viene dunque graziato. Come testimone cita la cuginetta che a malapena parla. Dopo lenta erosione psicologica la convince che anche lei è un agente segreto. La cugina testimonia infine in suo favore e Archie viene assolto. Riguardo ai sassi trovati nelle polpette da lui lanciate sostiene che si tratti di pepite d’oro nascoste durante la guerra sotto la montagnetta dei nani e finite casualmente nell’impasto. Il nonno gli crede e noleggia un buldozer con il quale rasa a zero la tenera collinetta dei nani ma delle pepite nessuna traccia. Il nonno rimane scosso dalla delusione e si rifugia nello scopone. La cugina è ancora in vita e si è ritirata nei boschi del comasco convinta di essere un agente dormiente della Savak, la polizia segreta iraniana. Non fa niente dalla mattina alla sera in attesa di ordini dallo Scià di Persia.

Nell’inverno 1976 Archie fa sparire due zanche da lavandino mentre il padre, Big Sandrone, le sta montando in bagno. Archie viene messo alle strette. Nega sino allo stremo. Le due zanche non vengono mai ritrovate.

Nel 1977, a casa dei nonni, tenta di fare il caffèlatte in maniera innovativa. Nella caffettiera mette al posto dell’acqua il latte e, mischiato con il caffè, lo zucchero. La caffettiera esplode provocando danni strutturali al condominio. Quando la caffettiera viene aperta i genitori trovano le tracce di latte e zucchero. Archie è subito sotto accusa. Quando gli mostrano il latte e lo zucchero nella caffettiera Archie si getta in ginocchio e grida al miracolo. Non viene creduto. Per protesta si converte all’Islam e per due settimane si fa chiamare Kareem Archiabdul. Lentamente convince la madre di questa teoria la quale, dietro la promessa di una riconversione,alla fine crede alla sua versione ed inoltra domanda al Vaticano per il riconoscimento del miracolo. La questione è, ancora oggi, al vaglio delle autorità pontificie.

Nel 1978, vedendo un film di guerra, si interroga sulla relazione tra la velocità di navigazione, la rotta tenuta e la possibilità di un siluro lanciato da un sommergibile possa colpire una nave. Sottopone la questione a madre e padre i quali, dopo 10 minuti, lo mandano a cagare. Dopo settimane di calcoli e riflessioni Archie invia una lettera alla marina americana per la realizzazione di un nuovo sistema di propulsione per sottomarini. Dopo un giorno, stanco di attendere risposta, invia la medesima lettera (la traduce in russo approfittando della lettura di “Il taglio del bosco” in lingua originale) con un pacco al comando supremo Sovietico. Dopo 10 anni dai cantieri navali di Arcangelo viene varato il primo sommergibile atomico a propulsione silenziosa Classe Tifone. Nome in codice: “Archie”. Sulla prora, a mo’ di rostro, due zanche da lavandino del bagno.

Nel 1979 batte il record regionale di note scolastiche (record, invece assoluto, per giorni consecutivi con nota:12. Nell’occasione i genitori fecero un timbro con la loro firma e, durante una breve cerimonia, lo consegnarono ad Archie.) Le motivazioni sono svariate ma la piu’ straordinaria è quando, con circa 6 penne a sfera, un pezzo di scotch, una lente di ingrandimento e il sussidio del “Manuale delle Giovani Marmotte”, tenta di dar fuoco all’insegnante. Sentendosi ingiustamente perseguitato chiede asilo ad Israele. Viene dunque contattato da agenti del Mossad e dello Shin Bet israeliano che, valutatene le potenzialità, ne fanno un loro agente. (Tornerà buono nel ’91quando riuscirà a convincere Saddam ad invadere il Kuwait dicendo “Ma cosa vuoi che freghi ad inglesi e americani del Kuwait?”).

Forte dell’esperienza dei suoi primi nove anni nel 2004 Archie comprende che questo talento nel manipolare la realtà non deve andare sprecato. Si candida ad un posto nel Marketing di una multinazionale. Cita gli episodi che qui riporto e sbaraglia la concorrenza…


Guglielmo

l'iran? è sparito...

mi duole essere d'accordo con colombo. però anche io caccerei l'iran dai mondiali di calcio.
aggiungerei anche di radere al suolo tutto l'iran e farci un grande centro commerciale (forse questo colombo non l'ha pensato).

mercoledì, dicembre 14, 2005

Talvolta...

...la giustizia funziona anche in Italia.

martedì, dicembre 13, 2005

Babbo Natale - 2


Connie,
me lo regali?

Babbo Natale

Stamattina alla radio ho sentito che il governo inglese ha pubblicato uno studio secondo cui l’improvvisa apparizione di Babbo Natale potrebbe provocare traumi anche gravi nei bambini in età scolare. Archie aveva già intuito la cosa 30 anni fa. Ho smesso infatti di credere al panzone con la barba bianca molto presto. Archie, nella furia iconoclasta della sua prima infanzia, la notte della vigilia di Natale del 1974 restò sveglio tutta la notte per spiare Babbo Natale. Al mattino seguente, trionfante, mi rese partecipe della su mostruosa scoperta: la gru gialla ed il camion dei pompieri li aveva messo sotto l’albero in corridoio nostra madre...

Guglielmo

Se ne e' andato un grande...


Richard Pryor e' stato un grande, il suo programmatore criminale in Superman III (anche se il film e' un po' una ciofeca) mi ha fatto sognare quando ero bambino di cosa si poteva fare con il computer, e la storia delle spese pazze di "Chi piu' spende piu' guadagna" era per l'epoca davvero incredibile!

Ho poi scoperto nel tempo qualche suo fulminante monologo in TV, e che era talmente eclettico da aver scritto la sceneggiatura di "Mezzogiorno e mezzo di fuoco", uno dei piu' geniali film di Mel Brooks.

Qualche anno orsono, chiededomi dove fosse finito mentre ero alla ricerca della memoria di gioventu' tra hyperlink su Internet, ho scoperto che era malato da molto tempo ma non aveno perso l'ottimismo e la voglia di ridere, ritrovando accanto dopo tanti anni la prima moglie.

Insomma, una storia un po' diversa da quelle attuali di calciatori che cambiano veline come calzini... e che e' finita il 10/12. :-(

lunedì, dicembre 12, 2005

Silvio mi ascolta...

giudici, premi e giudizi....

penso che quando qualcuno scelga la carriera di magistrato debba fare di tutto per non esprimere i propri pareri personali. come magistrato si ha l'obbligo di essere o almeno apparire super partes. un magistrato si è distinto recentemente per delle sentenze quantomeno borderline... ma tant'è: l'ha fatto grazie al nostro ordinamento giudiziario e quindi, benchè si possa essere in disaccordo, si accetta e pace.
quando però detto magistrato riceve un premio (e fin qui poc da dire) e LO RITIRA (e qui sta la colossale castroneria) con gratitudine e fa in modo che la cosa abbia una risonanza mediatica, beh, secondo me è andato oltre il proprio ruolo.
tec

una breve analisi

E' inutile che fai l'ironico, Guglielmo!
Io, tutta sta crisi non la vedo... Qualche esempio? sabato pomeriggio, concessionario toyota: box dei venditori pieni, almeno 30 persone. a fianco c'è quello lexus (sto anche cercando la macchina nuova e pensavo alla IS), c'erano 3 persone. rinascente, domenica mattina alle 10, coda di 10/12 persone alla cassa della thun. mondadori informatica sabato a mezzogiorno, il tizio davanti a me ha speso 8000 euro. dove ti giri la gente compra. almeno a milano. e compra cavolate: ipod, pc, telefoni, thun... ho guardato dentro a tod's, fay, valextra... o sono tutti figli di regnanti o emiri, oppure sono tutti stupidi e mangiano pane e acqua per comprare un riproduttore mp3 da 209 euro (il più economico, altrimenti 479 per quello superfigo).
rimango della mia idea: ci si lagna perchè fa comodo, ma la gente spende...
tec
ps: GRANDE INTER!!!

domenica, dicembre 11, 2005

Media Day

L'altra sera per sbaglio sono capitato sul sito del mediaworld e ho notato che c'era l'ipod mini a 99€...
oggi ho trascianto la mia famiglia in pellegrinaggio per i mediaworld di milano (alla fine solo 2) a cercare questo ipod..mio sogno segreto da oramai troppo tempo che solo la mia scarsa vena aurifera aveva tenuto a freno. in concomitanza col natale ho deciso di fare il grande passo...
forse mi sono creduto troppo intelligente.
l'ipod credo sia finito ieri dopo 5 minuti dall'apertura...
dovrò aspettare la prossima occasione...
la domanda vera che ci siamo posti in macchina è: ma se la crisi,come dicono, c'è, chi spende 99€ per un bene di lusso??e, di conseguenza, se sono finiti tutti vuol dire che la crisi non c'è...quindi cosa ci raccontano i giornali?
a voi l'ardua sentenza

venerdì, dicembre 09, 2005

Nassfeld-Pramollo









Durante la festività di S. Ambrogio con alcuni compagni dell'università mi sono concesso una scampagnata in Austria..vi mostro una foto di quello che abbiamo visto..ne vale la pena
p.s. cercasi consigli intelligenti per creare una galleria di foto in php...

annichiliscilo

Giovannino Guareschi, racconta ne "Il Diario Clandestino", quando era sulla via di casa dal campo di concentramento tedesco, prese una mucca e insieme ad altri detenuti la fece a pezzi per mangiarla illico et immediate. invitava, poi, le varie associazioni per la protezione animali ad esprimere un parere in merito DOPO aver vissuto la sua stessa esperienza in un lager.
Ecco, oggi vorrei invitare chi esprime giudizi "a capocchia" sui nostri soldati e sui di loro commenti, a prendere e fare un giretto in irak nelle medesime condizioni.
poi, dopo, possono dire tutto ciò che vogliono.
troppo comodo giudicare al caldo delle nostre case, nella comodità dei nostri divani, di fronte a tutto ciò che diamo per scontato...
tec

mercoledì, dicembre 07, 2005

aria nuova...

date un'occhiata qui: www.squidoo.com
E' forte! da poco in beta pubblica.
per le vie private vi mando il link alla mia "lente".
tec

pubblicità e messaggi subliminali

imperversa da tempo in televisione la pubblicità della coop. quella dove la vecchia, così felice di spendere la propria pensione alla coop, si mette a usurpare il posto ai dipendenti.
beh, alla fine dello spot, la vecchia dice "mio, suo, beh, è uguale". UGUALE UN CAVOLO, COMUNISTA!!!

non paghi di seminare i vecchietti sui tram a fare da agitprop per le prossime elezioni, i comunisti stanno riempiendo le pubblicità di messaggi subdoli...
tec

Festa di Natale

Questa mattina mia moglie ha fatto il punto sugli impegni delle imminenti festività. Arrivati al 22/12 ha declamato un appuntamento che ha avuto su di me lo stesso effetto di un colpo di mortaio tedesco in un accampamento della 101 aviostrasportata durante la controffensiva delle Ardenne: devastante.

“Il 22 c’è la festa di Natale del piccolino all’asilo...”

In un lampo mi sono passate di fronte le agghiaccianti scene della festa dell’anno scorso.

Riccardo aveva circa 21 mesi ed era un tenero fagottino che a malapena articolava qualche suono.

Per diversi giorni avevamo raccolto frammentarie notizie relative alla festa di Natale ed avevamo compreso che tutto verteva sul corso di musica a cui l’avevamo iscritto. La direttrice dell’asilo ci aveva infatti detto che nei primi mesi di vita i bambini sono molto sensibili alla musica ed è quello il periodo migliore per stimolarne la sensibilità artistica. A quel punto io e mia moglie ci siamo sentiti investiti di una missione: potevamo lasciare che un potenziale Mozart appassisse tra le nostre mani?

Abbiamo scucito 360 e passa euro e lo abbiamo iscritto a questo spettacolare corso. In segreto ho iniziato la ricerca di un clavicembalo ed un violino del ‘700 in maniera che il piccolo Amadeus avesse agio di esprimersi. Mortificato di non poter proprio offrire strumenti adeguati alla bisogna avevo ripiegato su uno xilofono della Chicco ed ero in pista per un flautino.

Come prova dei risultati raggiunti il piccoletto si esibiva a casa in danze da derviscio muovendo le braccia come se volasse sulle ali del vento. Io avevo dato la colpa a sostanze tossiche presenti nella mensa dell’asilo, mia moglie invece rimaneva ferma sulle notevoli capacità del piccolo. Il tutto trovava conferma nelle parole del Maestro di musica che descriveva Riccardo come un fine esteta ed abile istrione in grado di incantare il pubblico più raffinato ed esibirsi con disinvoltura in canti, balli e musiche varie. Il tutto stonava con l’idea che avevo di quel piccolo e timido fagiolino amante del calcio da corridoio e esteta del triciclo volante (seduto sul triciclo con il Tigro veniva da me lanciato a velocità siderali lungo il corridoio a rischio di traumi multipli per tutti e tre...), ma non vi davo peso.

Mi ero dunque rassegnato all’idea di avere un figlio che avrebbe girato il mondo tra un’orchestra e l’altra e non al seguito dei Los Angeles Lakers quando arrivò la festa di Natale.

Ovviamente emozionati per quella prima apparizione pubblica del giovane talento avevamo già escogitato alcuni trucchi per evitare la sovraesposzione mediatica seguente alla sua performance.

Ci recammo dunque all’asilo posizionandoci, per non influenzare il virgulto, in posizione defilata.

Dopo alcuni istanti fu dato fuoco alle polveri...

Il piccoletto, al mattino, era stato vestito con estrema cura per l’esibizione ma del suo completino blu restavano misere tracce. Durante il pranzo, scoprimmo in seguito, si era versato addosso un piatto di maccheroncini al sugo ed era quindi stato rivestito con una tutina di emergenza che avevamo lasciato all’asilo. Inutile dire che la tutina era ormai piccola per il giovane Amadeus e che quindi l’effetto era tipo profugo. Per di più era stato appena svegliato ed aveva i capelli spettinato tipo moglie di Fantozzi e uno sguardo assonnato che si trasformò ben presto in sguardo di puro terrore quando fu gettato sotto le luci della ribalta.

Mi rimprovero ancora oggi di non essere saltato sul palco ed averlo strappato dalle grinfie di quella mostruosa macchina dello spettacolo perchè di li a poco la situazione degenerò.

Al piccoletto fu messa tra le braccia un’altra vittima sacrificale con la quale, lo sguardo congelato verso il pubblico in cerca di un viso amico, si gettò in una grottesca pantomima di un valzer.

Subito dopo, lo sguardo a quel punto angosciato, gli fu messo in mano un sonaglino che il piccoletto faceva vibrare non a ritmo della musica ma, ritengo, a quel del suo orrore.

La misura si colmò quando ai bambini fu messo in mano un flautino. Il piccoletto rimase immobile emettendo solitari fischi vuoti di ogni significato mentre attorno a lui si scatenava la gazzarra di bambini in preda al delirio del dio Pan.

L’unica cosa da fare era restare immobili, attendere la fine e procedere alle dovute e necessarie denuncie alle autorità competenti (Onu inclusa) invece mia moglie prese un’iniziativa audace.

Sporgendosi tra le teste degli altri genitori fece un cenno di saluto a Riccardo. Non aspettava altro... Tutta l’angoscia esplose in un pianto dirotto spezzato da urla di richiamo verso la mamma.

La Susy, precedendomi di un istante, balzò in piedi e lo prese in braccio consolandolo.

Da allora il piccoletto ha chiuso con la musica dedicandosi con impegno rinnovato al calcio da corridoio ed al triciclyng estremo.

Appena tutte queste drammatiche immagini hanno smesso di scorrere davanti ai miei occhi ho guardato mia moglie, ancora in piedi con la penna in mano davanti al calendario, e le ho detto:

“Diciamo che è malato?”

Ha annuito...

Guglielmo

martedì, dicembre 06, 2005

Messaggio di servizio

Tec, vorrei evitare di fare altre gaffes con la tua consorte.
Quindi avvisami prima se decidi di comprarlo

beh, io ringrazio

ne avevamo già parlato. Adesso condi ammette, più o meno, la cosa.
penso che su questioni delicate come queste, sia necessario un atto di fede.
accettiamo che gli usa, con le cattive, ci levino dalle scatole dei terroristi? se la risposta è sì, allora le reazioni stizzite hanno poco senso.
in questa guerra al terrorismo, anche le regole sono cambiate. e quindi, poche balle con la sovranità nazionale.
per chi è ancora fermo a suntzu, o si è avvicinato a von clausewitz (che rimane in ogni caso relegato ad anni geopoliticamente diversi dai nostri. nacque nel 1780 e morì nel 1831), suggerisco di avvicinarsi ai concetti della guerra asimmetrica.
purtroppo, anzi per fortuna, non si potrà mai dimostrare che lo scampato pericolo sia stato tale.
tec

lunedì, dicembre 05, 2005

evviva

la mano non ha tremato.
le mie fan possono tornare tranquille...
tec

sconcertante

Ci sono notizie che mi lasciano allibito...
E' triste notare che tutto questo è accaduto in Italia: dove gli stimoli, sia per i genitori, sia per la bambina sono tanti. Dove la libertà di pensiero, culto, azione è tanta. Dove capisci (dovresti capire) che forse certe usanze sono un po' fuori dal tempo. E dove non c'entra più la religione, ma solo fanatismo.
E' triste notare, infine, che c'è poco da fare, con persone così.
Tec

domenica, dicembre 04, 2005

Neve

Una volta, mentre tornavo a casa da lavoro, ho visto un tizio sdraiato per terra ai margini di una piazza. Sembrava avesse le convulsioni. Tremava tutto come se fosse percorso da una scarica elettrica. Avevo fame, dovevo mangiare e tornare al lavoro e stavo cantando con la radio a tutto volume.

I miei pensieri, nell’ordine sono stati:
“Chi cazzo se ne frega!”
“Sono le 13. 30 qualcuno lo ha visto o lo vedrà ed ha chiamato o chiamerà aiuto.”
“E’ drogato o un alcolizzato e se l’è cercata!”

Ho fatto 300 metri e mi sono sentito responsabile di quell’uomo. Responsabile perché io lo avevo visto e perché non era eroico o generoso fermarsi ma da subumani tirare dritto.
Ho invertito la marcia e sono tornato indietro.
Non sapevo cosa fare perché stava male davvero.
Sono corso ad una sede della Croce Verde li vicino ed ho pregato una ragazza di guardia di uscire.
Ha preso il suo stetoscopio e mi ha seguito.
“Infarto” ha detto dopo averlo rapidamente visitato.
Abbiamo chiamato l’ambulanza e lo hanno portato via.
Il giorno seguente sono tornato alla Croce Verde ed ho trovato la stessa ragazza.
“Era un barbone. Stava andando. Lo hanno preso appena in tempo. Ora è all’ospedale.”
Mi sono sentito felice di averlo salvato e grato per aver lasciato che in me un barlume di umanità avesse avuto il sopravvento sul resto. Ho capito che quando si è chiamati in causa non si può volatre la testa dall'altra parte e che basta niente per aiutare una persona in difficoltà. La stessa sensazione che ha fatto girare la macchina l'ho provata ieri mattina...


SABATO MATTINA

Un vecchio cammina curvo nella neve fradicia. Come un soldato di un armata ormai disfatta cammina sul bordo della carreggiata, giù dal marciapiede invaso dalla neve. Al posto del moschetto una stampella color del piombo ed invece di un compagno stremato trascina un carrellino marrone gonfio di spesa. Di traverso spunta un ombrello nero dal manico in corno.

Appena lo vedo lo maledico perché fatico a tenere la strada e lui, che ondeggia contromano, è un ostacolo in più.

Freno al suo fianco e l’Ibiza si imbarca un po. Abbasso il finestrino.
“Guardi che è pericoloso camminare qui!”
Alza la testa come un mulo e i guarda attraverso due occhiali spessi.
“Lo so…cosa devo fare?” dice mite.
“Dove abita?”faccio io.
“In Console Marcello.”
“Salti su. La porto io.”
Nei suoi occhi non vedo diffidenza.
“Lasci stare…sono quasi arrivato. E’ la in fondo.” Dice senza avere la forza di alzare le braccia.
“Come vuole …”
“Guardi che sta perdendo la targa!” mi dice.
“Lo so…” mi hanno già fermato tre vigili.
Riparto sbandando.
Faccio pochi metri e lo vedo nello specchietto arrancare nei solchi lasciati dallo spazzaneve.
Vedo un buco e butto dentro la macchina. Sono in ritardo ed ho un po di cose da fare ma posso lasciarlo così? Va bene...nessuno ha spazzato i marciapiedi, nessuno ha pensato alla spesa degli anziani, lui non ha pensato che non era il caso di uscire da casa con quel tempo, nessuno ha pensato a far funzionare i mezzi pubblici ma vogliamo aggiungerci che nessuno si è fermato ad aiutare uin vecchio che riviveva la ritirata di Russia nel 2005?
Un groviglio di pensieri mi attorciglia lo stomaco.

Scendo e lo rincorro:
“Aspetti…lo porto io…”
“Sono arrivato…”
“Ma dove abita?”
“In Console Marcello..”
“Ma mancano ancora almeno 500 metri…lasci”
Gli strappò il manico della carrello dalle mani e mi incammino.
“Quanti anni ha?”
“82“
“Ha figli?” vorrei dirgli che se sapessero che è in giro trascinando quel fardello nel gelo lo farebbero nero.
“No…figli niente…” dice tenendo sempre la tessa bassa.
Mi sento a disagio per quella domanda che voleva essere spiritosa.
“E’ solo…?” forse sono un po’ impertinente.
“No…mia moglie mi aspetta casa…ma è conciata..”
Lui invece è un gioiellino.
“Non dovrebbe uscire con questo tempo.”
“Lo so…ho problemi al bacino ed alla sciatica…ma avevamo finito tutto e sono andato al Penny…”. Non è il supermercato piu' vicino a casa sua. Sono le 9.25. Il vecchietto deve essere partito di casa all’alba perché il Penny dista almeno un paio di chilometri e con quel carrellino la sua velocità di crociera è pari a quella del Titanic. Dopo l’affondamento…
“Lei è gentile…che mi accompagna fino a casa.”
Ogni attraversamento è un impresa ed ogni macchina che ci passa al fianco ci schizza di fango gelato le gambe.
“Lasci stare è sabato e se non ci si aiuta tra di noi…” Non so cosa io voglia dire con quel “tra di noi” ma mi è venuto così. Noi della zona? Noi Italiani? Noi con gli occhiali?
“Lei…” riprendo” Quando era giovane aiutava gli anziani?”
“Certo” dice lui” quando c’era l’alluvione li prendevo in braccio e li portavo all’asciutto…ma ero giovane allora.” La testa si piega ancora di più.
“E allora oggi io aiuto lei. Quando sarò vecchio qualcuno aiuterà me…”
”Non credo…” butta li.
“Ha visto quanti alberi caduti?”
“Eh si….nevica 5 centimetri e la città è nel caos…va là…non hanno spalato nemmeno i marciapiedi…”
Arriviamo al cancelletto di casa sua.
“Grazie…mi dice…”
“Niente…e mi saluti sua moglie…”
“Presenterò!” dice contento di essere tornato a casa.
In quell'istante mi fa tenerezza e sono felice di averlo aiutato.
Mi volto.
“Aspetti…”
“Dica”
“Si ricordi la targa!”
“Grazie…”
Mi guarda e da dietro gli occhiali spessi mi lancia un sorriso dolce e mite.
Abbassa la testa e ricomincia a trascinare il suo carrellino.


Guglielmo

Un figlio milanista

Domenica scorsa ero seduto ai piedi del divano in attesa del servizi sull’Inter.

Il piccoletto giocava ai miei piedi con i sui camion e di tanto in tanti si interrompeva chiedendo:
“Papi, è l’Inter?”
“No…è l’Udinese!”
E’ andata avanti così finché Mentana non ha annunciato la benamata.
A quel punto, come fa ogni buon padre, ho fatto cenno al piccoletto di sedersi al mio fianco e di godersi la nostra squadra.
Lui non si è fatto pregare e, come ogni buon figlio, si è seduto al mio fianco .
Ad ogni tocco di palla dei ragazzi io dicevo:
“Dai cosi! Che bomba!”
Ed il piccoletto mi faceva eco, o quasi:
“Dai così! Che tomba!”
A quel punto, ironico, ho voluto maramaldeggiare;
“Senti un po’…” gli ho detto con il tono che tra noi sottintende una domanda retorica:
“Ma tu…che squadra tieni?”
Capirete che mi sono sentito gelare il sangue quando lui, senza distogliere lo sguardo dallo schermo, ha detto:
“Io tenio il Milan…”
Non ho avuto coraggio di riformulare la domanda per tema che quella risposta, detta con naturalezza e senza malizia, si riproponesse.

La mattina seguente, mentre io e lui viaggiavamo alla volta dell’asilo, ho riproposto il test.
Mentre si parlava d’altro (il movimento dei camion dell’immondizia il lunedì mattina) gli ho sparato la domanda a bruciapelo:
“Ma tu…che squadra tieni…l’Inter?”

E lui senza perdere la sua compostezza:
“No papi…il Milan…”

Oggi pomeriggio, circa le 15, il piccoletto era a letto con sua madre.
All’improvviso è uscito dalla camera da letto ed ha richiuso la porta alle sue spalle.
Si è incamminato lungo il corridoio e mi ha detto:
“Papi….cosa sta facendo il Milan?”
Non so se il mandante fosse sua madre o fosse solo una domanda legata al fatto che stavo vedendo la tv, ma ho esitato solo un istante e non ho avuto pietà:
“Ha già giocato…ieri sera…e ha buscato di brutto!”
Lui, ingenuo, ha sorriso: “Eh si”ha detto con l’aria di chi la sa lunga” ha buscato”.
Perderà presto questa disinvoltura… comunque il piccoletto ha scelto…c’è un milanista in più in città…inizia la battaglia…

Permane comunque in vigore il divieto assoluto di fargli dono di magliette, stendardi e simili…


Guglielmo

24 ore

il mac del connie è a posto.
ora si prospettano 24 ore d'attesa nelle quali pregherò che, al momento opportuno, a qualcuno non ci tremi la mano...
tec
ps: è criptico, lo so

venerdì, dicembre 02, 2005

quanto non lo sopporto...

esce finalmente la xbox360... peccato che non supporti tutti i giochini della xbox e quindi, dei miei 20 e passa giochi cosa me ne faccio?
mi sa che passerò alla ps3. qualcuno vuole una xbox e una ps2? prezzo di favore, pagamento e consegna all'uscita della ps3.
tec
PS: Dio c'è

Evviva la trasparenza!

Il buon Prodi sì che sa come si gestisce il pubblico.

Oooppssss....

La Commissione Ue aprira' una procedura d'infrazione contro l'Italia per avere concesso oltre 200 mln di euro di aiuti per l'acquisto dei decoder per il digitale terrestre.

La decisione, scrive Repubblica, sara' formalizzata entro Natale, con ogni probabilita' al termine della riunione dell'Esecutivo comunitario del 21 dicembre. Le sovvenzioni, inserite nella Finanziaria 2004 e in quella 2005, erano destinate agli acquirenti dei decoder per il digitale terrestre trasmesso da Mediaset, Rai e La7.

Tra i maggiori importatori di questa tecnologia c'e' la Solari.com, azienda di proprieta' del fratello del presidente del Consiglio, Paolo Berlusconi.

metti un tigre nel motore...

stasera il connestabile si farà brasare l'ibook g3 dal sottoscritto.
se tutto va bene, avrà un ferrarino sotto i polpastrelli.
altrimenti non mi sentirete più.

L'insostenibile pesantezza del venerdi mattina

Oggi è uno di quei giorni che, come canta la Vanoni, mi prende la malinconia.
Sono sull’orlo di un sabato scintillante ma ancora impantanato in un noioso venerdi.
Il lavoro mi pesa ed ho un paio di incombenze da portare a termine ma che non ho coraggio di affrontare.
Avrei bisogno di una bella pedalata nel freddo per scaricare la tensione.
Ho un irrefrenabile necessità di libertà.

Speriamo la giornata passi in fretta...

Gugliemo

giovedì, dicembre 01, 2005

Gemelli

Durante la pausa pranzo mi sono recato in piscina. Mentre mi svestivo ho notato che un tizio mi fissava con insistenza. Onde evitare perdite di tempo stavo per chiedergli se desiderasse un autografo sul costume ma lui mi ha anticipato.

“No scusa se ti fisso, ma sei uguale ad un mio collega...”
“Non..no...non c’è problema “ ho risposto io.
Ci ho pensato un attimo e gli ho detto:
“Beh, lavori per....?” ho buttato li citando la società di Archie.

Lui, senza colpo ferire, mi ha risposto citando il mio casato.
“E’ mio fratello!” ho risposto.

“Siete uguali!Pensavo fossi lui” ha detto.
“Beh, lui ha i capelli rossi...”
“Si ma tu li hai tagliati corti!”
“Lavori con lui?” ho chiesto mentre infilavo il costume.
“No, l’ho conosciuto in piscina...no anzi in global...”
“E’ un po che non viene a nuotare, ha dolore alla spalla”
“Eh, ha dolore perchè non nuota!”

Credo sia l’esposizione alle radiazioni dei cellulari o forse era solo un ingegnere...

Peccato, comunque, avere solo un’ora di pausa...

Guglielmo
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