giovedì, dicembre 15, 2005

I primi 9 anni

Archie nasce nel 1970 a Milano. A sentire i racconti della madre, che si affida alla memoria di Archie, a circa 6 mesi cammina, a 9 inizia a parlare e a 13 mesi risolve sistemi di equazioni a tre incognite. A circa due anni scrive le sue memorie intitolandole “Ricordi di una vita”.

Nel dicembre del 1972 inizia a sospettare che Babbo Natale sia una bufala. Decide quindi di minare il balcone di casa con del plastico per vedere se il panzone esiste davvero. Progetta e realizza un sensore di calore con un filo di luci dell’albero di natale e, al segnale, scopre la madre che posiziona i regali sotto l’albero. Intuisce che gli conviene tacere e per ancora due anni finge di credere al vecchietto in barba bianca. Nel 1975 fa saltare il banco e svela l’inganno a Guglielmo.
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A 5 anni si autoconvince che il fratello minore altri non è che il nonno dell’inventore di una nuova generazioni di droidi da battaglia che verrà inventata nel 2035 e che porterà la terra alla distruzione. Lui stesso, Archie, sarebbe dunque tornato dal futuro per evitare la catastrofe. L’idea è buona ed alcuni anni dopo viene sfruttata per dare vita alla trilogia di Terminator. Nell’intanto Archie decide quindi, durante le vacane in montagna, di abbandonare il fratello in un bosco. Convince della sua idea alcuni bambini, ora in cura presso un reparto psichiatrico dell’ospedale militare di Istanbul, e li rende complici. Il piccolo Guglielmo, dopo aver vagabondato per tre giorni nei boschi, riesce miracolosamente a salvarsi facendo appello a tutte le sue forze e ricordando le letture sulla vita dei pirati. La zia che lo trae in salvo dal bosco lo ritrova stanco e febbricitante. Archie viene subito accusato. Sapendo che l’intuizione alla Terminator non sarebbe compresa decide di raccontare che da una navetta aliena, proveniente da una terza dimensione, è sbarcato un drappello di alieni che ha rapito Gughi. La zia all’inizio non gli crede ma ad oggi, dopo una lenta opera di erosione della realtà di Archie, sostiene che l’episodio non sia mai avvenuto ed agli intimi confida però che la notte si addormenta con difficoltà se non ha messo un pomodoro aperto sulla finestra di casa. Archie, sostiene, le ha giurato che tiene lontano i dischi volanti.

Poche settimane dopo ci riprova con un agguato. Dalla cima di una montagnetta con nani bersaglia, con i suoi complici, Gughi con polpette di terra e sassi. Guglielmo, grazie alle letture sui pirati, arriva in cima alla montagnetta e, con un nodoso bastone, regola la questione. Archie sostiene di agire come infiltrato nella banda di teppisti e viene dunque graziato. Come testimone cita la cuginetta che a malapena parla. Dopo lenta erosione psicologica la convince che anche lei è un agente segreto. La cugina testimonia infine in suo favore e Archie viene assolto. Riguardo ai sassi trovati nelle polpette da lui lanciate sostiene che si tratti di pepite d’oro nascoste durante la guerra sotto la montagnetta dei nani e finite casualmente nell’impasto. Il nonno gli crede e noleggia un buldozer con il quale rasa a zero la tenera collinetta dei nani ma delle pepite nessuna traccia. Il nonno rimane scosso dalla delusione e si rifugia nello scopone. La cugina è ancora in vita e si è ritirata nei boschi del comasco convinta di essere un agente dormiente della Savak, la polizia segreta iraniana. Non fa niente dalla mattina alla sera in attesa di ordini dallo Scià di Persia.

Nell’inverno 1976 Archie fa sparire due zanche da lavandino mentre il padre, Big Sandrone, le sta montando in bagno. Archie viene messo alle strette. Nega sino allo stremo. Le due zanche non vengono mai ritrovate.

Nel 1977, a casa dei nonni, tenta di fare il caffèlatte in maniera innovativa. Nella caffettiera mette al posto dell’acqua il latte e, mischiato con il caffè, lo zucchero. La caffettiera esplode provocando danni strutturali al condominio. Quando la caffettiera viene aperta i genitori trovano le tracce di latte e zucchero. Archie è subito sotto accusa. Quando gli mostrano il latte e lo zucchero nella caffettiera Archie si getta in ginocchio e grida al miracolo. Non viene creduto. Per protesta si converte all’Islam e per due settimane si fa chiamare Kareem Archiabdul. Lentamente convince la madre di questa teoria la quale, dietro la promessa di una riconversione,alla fine crede alla sua versione ed inoltra domanda al Vaticano per il riconoscimento del miracolo. La questione è, ancora oggi, al vaglio delle autorità pontificie.

Nel 1978, vedendo un film di guerra, si interroga sulla relazione tra la velocità di navigazione, la rotta tenuta e la possibilità di un siluro lanciato da un sommergibile possa colpire una nave. Sottopone la questione a madre e padre i quali, dopo 10 minuti, lo mandano a cagare. Dopo settimane di calcoli e riflessioni Archie invia una lettera alla marina americana per la realizzazione di un nuovo sistema di propulsione per sottomarini. Dopo un giorno, stanco di attendere risposta, invia la medesima lettera (la traduce in russo approfittando della lettura di “Il taglio del bosco” in lingua originale) con un pacco al comando supremo Sovietico. Dopo 10 anni dai cantieri navali di Arcangelo viene varato il primo sommergibile atomico a propulsione silenziosa Classe Tifone. Nome in codice: “Archie”. Sulla prora, a mo’ di rostro, due zanche da lavandino del bagno.

Nel 1979 batte il record regionale di note scolastiche (record, invece assoluto, per giorni consecutivi con nota:12. Nell’occasione i genitori fecero un timbro con la loro firma e, durante una breve cerimonia, lo consegnarono ad Archie.) Le motivazioni sono svariate ma la piu’ straordinaria è quando, con circa 6 penne a sfera, un pezzo di scotch, una lente di ingrandimento e il sussidio del “Manuale delle Giovani Marmotte”, tenta di dar fuoco all’insegnante. Sentendosi ingiustamente perseguitato chiede asilo ad Israele. Viene dunque contattato da agenti del Mossad e dello Shin Bet israeliano che, valutatene le potenzialità, ne fanno un loro agente. (Tornerà buono nel ’91quando riuscirà a convincere Saddam ad invadere il Kuwait dicendo “Ma cosa vuoi che freghi ad inglesi e americani del Kuwait?”).

Forte dell’esperienza dei suoi primi nove anni nel 2004 Archie comprende che questo talento nel manipolare la realtà non deve andare sprecato. Si candida ad un posto nel Marketing di una multinazionale. Cita gli episodi che qui riporto e sbaraglia la concorrenza…


Guglielmo

4 Comments:

Blogger Tecnologo ha sostenuto

attendo con ansia la risposta dell'architetto!
sappia, l'architetto, che volendo ho un file di guglielmo dal 1990 a oggi.

io cmq di babbo natale, una volta scoperto l'arcano ho taciuto tutto al connie...

tec

1:58 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Mi pare che oggi sia in trasferta...

Avremo sue nuove domani. Vorrei poi capire questa sua passione per i film ove fantasia e realtà si intecciano in maniera inscindibile.

Io amo solo i film con tre elementi chiari: buoni, cattivi e una spiaggia...

3:10 PM  
Blogger Il Baccelliere ha sostenuto

sto morendo dal ridere...

4:21 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Ci lavoro ma non garantisco. Del resto di alcuni exploit di Archie ho già narrato. L'infanzai è una terra carica di suggestioni e quindi facile da narrare.

11:27 AM  

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