lunedì, ottobre 22, 2012

La Questione della Razza

Rosa ha 42 anni e vive a Montgomery, Alabama. E' la sera del primo dicembre. E' stanca e ha freddo. Sale sull'autobus semi vuoto e si siede. Dopo un paio di fermate salgono altri quattro uomini. Rosa non si muove, ma altre tre persone si alzano per cedere loro il posto. Rosa resta immobile. L'autista del bus lascia la guida e le intima di alzarsi. Rosa resta immobile. L'autista urla e la gente sul bus mormora. Qualcuno la prega di alzarsi. Finalmente Rosa parla: "NO". Sono le uniche parole che dice prima che la polizia la trascini a forza giu' dall'autobus. Grazie ad un avvocato e ad un reverendo, Rosa se la cava con dieci dollari di multa. Ma per un anno, per protesta, molti uomini e donne decidono di boicottare la società degli autobus di Montgomery riducendola quasi al fallimento. Rosa perde il lavoro ed è costretta, per le minacce, a cambiare città. Un anno dopo la Corte Suprema dichiarò incostituzionale la segregazione razziale. Era il 1955. E Rosa era nera. Ho raccontato questa storia a miei figli. Per far loro capire che a volte bisogna avere coraggio di dire "NO". Per far capire loro che se tutti la pensano in uno stesso modo, non necessariamente hanno ragione. "Ma davvero non potevano sedersi sull'autobus?" mi ha chiesto Riccardo. "Si...perchè erano neri..." "Assurdo..." ha detto The One. Durante una pausa caffè mi sono quindi recato alla Feltrinelli ed ho comprato loro un libro a fumetti. "L'autobus di Rosa" racconta di quel giorno. Di quella donna e del suo coraggio. Sono tornato a casa e l'ho mostrato ai ragazzi promettendolo che presto lo avremmo letto tutti insieme. Ieri Federico, che sta iniziando a leggere, girava con ilo libro sotto il braccio soffermandosi ogni tanto ad osservare i disegni. "Papà....ma questa storia è vera?" "Si Fede...è vera...." "Ma dimmi un po, che non mi ricordo....chi è che non poteva sedersi sull'autobus...i bianchi o i neri?" Il Maresciallo
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