domenica, maggio 30, 2010

Inter, Inter, Inter!



Questa mattina mi è capitato tra le mani il libro del Corriere dedicato alla stagione dell’Inter. Sfogliandolo mi sono reso conto di quante emozioni, quanti pensieri, e quanta gioia mi abbia regalato la mia squadra. E’ stata una stagione incredibile. E solo tra mesi, forse anni, ci renderemo, noi tifosi, ben conto di tutto ciò che accaduto. Come in una favola, la squadra piu’ perdente di sempre, fatta da una serie di giocatori considerati finiti, inutili o non all’altezza e scartati da diversi club è riuscita nell’impresa di vincere il Campionato all’ultima giornata, vincere una Champions eliminando Chelsea, Barcellona e Bayern. Tre squadre campioni nei loro campionati e zeppe di giocatori fortissimi. Tutto condito da partite (quello con il Barcellona) leggendarie. Partite di gioco, sfrontatezza e coraggio all’andata e partita di orgoglio e sofferenza al ritorno e partite perfette (quello con il Chelsea). E poi tante storie….Pandev emarginato nella Lazio…Eto’o, spedito a Milano con conguaglio, che riesce nel triplette per due anni consecutivi…Ibra con la sua aria da vincente condannato a perdere, che fa le valigie direzione Barcellona salutandoci a gestacci….Sneijder che trova l’armadietto fuori dallo spogliatoio e torna a Madrid da vincitore….Lucio scaricato dal Bayern…Zanetti che è 15 anni che ci chiede scusa per le figuracce che rimediamo in giro per l’Europa e l’Italia e piazza la sua stagione piu’ bella sul finire della carriera ed entra nelle Storia come Capitano del Triplete…e poi Samuel, Motta e perché no…SuperMario….gli arbitraggi di alcune partite…le espulsioni contro il Milan e Mou che esalta lo stadio…si lui…ora è finita ma ci ha regalato due anni come non ne avevamo mai visti. Anni sfacciati, arroganti, da Fort Apache, anni da ”Mai Morti”…le lacrime dopo il fischio con il Barcellona. Guardavo la tv, la sciarpa comprata allo Store a Natale mostrata al cielo , mentre piangevo e ridevo e ripetevo come un automa “Andiamo a Madrid….a Madrid…andiamo a prenderla…andiamo a prenderla…Andiamo a Madrid…”. E poi la notte di Malpensa. Quando Mou ha detto che voleva i tifosi all’aeroporto ho fatto una paio di chiamate e, dopo qualche indecisione, ero per strada. Non eravamo li per festeggiare, come mi ha detto il mio collega scaramantico salendo in macchina, eravamo li per ringraziare. E tutte quelle persone, che dopo qualche settimana avrebbero invaso le vie di Milano per festeggiare El Triplette, erano inebetite dalla gioia. Dimentiche degli affanni quotidiani erano li per dire che tutti c’eravamo il 5 maggio, eravamo a San Siro con l’Helsinborg e nei disgraziati ed umilianti derby di Champions. Eravamo davanti alla Tv nella notte di Valencia ed abbiamo pianto quando il ginocchio di Ronaldo ha fatto “Crack”. ci siamo sentiti traditi dai Campioni che abbiamo esaltato e che se ne sono andati via. E non c’era rivincita negli sguardi. Solo una felicità quasi difficile da sopportare e l’orgoglio di essere tutti li con le bandiere spiegate e le magliette originali con nomi di giocatori improbabili e quasi dimenticati. E malgrado il rischio di non vincere nulla e cosi vivere la piu’ tremenda delle delusioni abbiamo continuata a crederci. Prima di ogni partita di Champions, sulla lavagna dove vengono scritte le notizie principali del mondo finanziario dove lavoro, scrivevo il pronostico per la partita.
Ho rischiato il dileggio di milanisti e juventini e l’accusa di menar sfiga degli inetristi.
Ho azzeccato Chelsea ed andata con il Barcellona. Ma mai, mai una volta, mentre scrivevo i nomi dei marcatori, ho pensato che saremmo usciti. E’ stata una stagione di grazia dove non ho potuto far a meno, dopo il match di Londra, di essere certo del risultato finale.

Ed oggi, che tutti cercano i monetizzare il successo, che preparano le valigie in direzione di squadre piu’ forti, non mi sento di avercela con nessuno. Non posso che ringraziarli per quello che hanno dato e per quello che ci hanno regalato. Loro vanno. Noi restiamo…con Moratti, Zanetti, i tifosi dalla faccia inebetita e la squadra piu’ incredibile ed affascinante della Storia…

2 Comments:

Blogger Unknown ha sostenuto

Che notte maresciallo che notte.....non si vende kaka...non si vende kaka...

11:06 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Indimenticabile, leggendaria,epica.....

NON SI DORME MILANISTI!

6:50 PM  

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