giovedì, agosto 20, 2009

John e Martha


Se, come pare ormai certo, questa sera vincerò i 140 milioni del Superenalotto, aprirò una bella libreria.

Legno, pietra e cuoio saranno i materiali con cui verrà costruita. Sarà suddivisa in diverse sezioni. La zona “Medioevo e dintorni” , con armature, balestre e spade alle pareti. La sezione “Storie di Mare” con timone nel centro, polena alla parete e ovunque oli di vascelli e pirati.

Poltrone di cuoio ovunque, una caffetteria con brioches artigianali e piattini delicati e sfiziosi.

Io farò brevi apparizioni (immagino che la tenuta in Normandia, in particolare l’apertura dell’eliporto ed il restauro delle scuderie, mi porterà via parecchio tempo. Ritengo impegnativa anche la serie di libri “I Viaggi del Maresciallo”, in particolare il primo volume “Tre anni ai Caraibi” ed il terzo “Da Boston a New York passando per la Terra del fuoco”) durante le quali passeggerò per le sale sfiorando il cuoio delle poltrone, carezzando le coste dei libri ed annusando l’odore della carta. Gli addetti, che chiamerò “Guide”, daranno consulenze ed avranno l’obbligo di dedicare almeno due ore lavorative al giorno alla lettura. Tec, che spesso mi accompagnerà nei miei viaggi, sarà responsabile dell’angolo “Apple” della libreria.

Come detto, sarò assente a lungo. Ma ho già individuato la direttrice. Ieri sera infatti, approfittando degli ultimi fuochi dell’esilio brianzolo di Icus e The One, io e Susanna cui siamo recati in centro. Prima di una cena sfiziosa in una panineria in Rinascente a base di squisiti salumi e salmone (una bottiglietta d’acqua 3,5 euro...ma con vista sul Duomo...) e di un giro in bici (con noleggio delle bici comunali) nel ventre addormentato e caldo della nostra Milano, ci siamo concessi una visita in libreria.

Avevo in mente diversi acquisti. Alla fine però, mi sono rivolto, ad uno dei miei scrittori preferiti: John Steinbeck.
Nello spazio a lui dedicato, un angolino inaccessibile, a fine parete, riposavano due o tre titoli.

Non c’era ciò che cercavo: “L' America e gli americani e altri scritti”.

Il punto informazioni era presidiato, con un vestitino verde e due occhi della stessa tonalità, dalla futura direttrice della “Libreria del Maresciallo” . Dopo aver sorriso, malgrado fossero le 19.30 di un bollente mercoledi, ad una mia scherzosa lamentela sulla posizione assegnata al Premio Nobel del 1962, ha rintracciato il libro.

A quel punto ho detto:

“Senta, cerco un libro di guerra...è scritto da una reporter, la terza moglie di Ernest Hemingway, credo si chiami “Storie di guerra”...una raccolta di articoli sulla Seconda Guerra Mondiale ed altre guerre...”

Lei, paziente, si è messa a cercare. Scorreva sul monitor, strizzando gli occhi dietro la montatura in acetato nero, i titoli che il compuer gli aveva rigettato dopo la richiesta. Niente.
“Immagino di essere un po troppo vago....tornerò con il titolo preciso. Grazie.” ho detto dopo poco, per non farle perdere tempo.

“Di nulla...”ha risposto sinceramente dispiaciuta.

Ho attraversato la libreria per andare a recuperare la raccolta di articoli e riflessione di Steinbeck (qualcuno, che non verrà mai assunto nella mia libreria, lo aveva posto nella sezione “Critica letteraria”). Al mio ritorno ho incrociato la signorina del punto informazioni che, con un tono agitato, parlava con una collega della sezione “Saggi”. Captavo brandelli di conversazione dai quali capivo che il dibattito verteva sul mio libro.

“Eccolo!Eccolo....lo abbiamo trovato!” mi diceva trionfante con in mano una copia di ”I volti della guerra. Cinquant'anni al fronte” di Martha Gellhorn.

“Grazie. Ma come ha fatto...?”

Con l’aria di una che l'aveva fatta grossa :” L’ho trovato su internet...”

“Cosa ha messo nel motore?”

“Mi aveva incuriosito questo libro...ho messo “terza moglie, hemingwaye guerra” ed è saltato fuori!”

“Grazie...è stata molto gentile.”

“Di nulla!” ha detto tornando verso la sua postazione.

Stasera sapremo...Tec Aspetta a licenziarti....


Gughi

2 Comments:

Blogger Tecnologo ha sostenuto

ma rileggendolo ora, mi domando: era carina?

5:55 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Sempre la domanda sbagliata nel momento sbagliato....

12:27 PM  

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