venerdì, maggio 08, 2009

Stefano da Bollate

Qualche sera fa, mentre infuriava un monsone sulla nostra città, sono andato in piscina.
Avevo lasciato la mia Toyota al calduccio ed affrontavo i marosi con la mia Ibiza.

Di ritorno dalla piscina, sul culmine di un cavalcavia in curva, una macchina di fronte alla mia ha sollevato unìondata degna della costa bretone. Qualcosa, nella mia fida e vecchia automobile, si deve essere inceppatto perchè la vita è fluita via dal poderoso motore Volkswagen.

Sfruttando la debole inserzia sono riuscito, in piena curva, ad accostere.

Con lucidità ho cercato invano di far ripartire il mezzo. Ormai disperato sono sceso dalla macchina ed ho posizionato ottimamente (raccogliendo il plauso di una pattuglia dell'Arma ma anche dalla stessa un cazziatone perchè non indossavo il giubettino catarifrangente da gino) il triangolo.
Non potevao salire e non potevo arretrare. N0n potevao parcheggiare e tornare a casa a piedi perchè ero nel pieno del cavalcavia. Insomma insiemme alla batteria che continuavo a stuzzicare stavano anche scemando le mie possibilità di rientrare a casa in orari decenti.

Sotto la pioggia battente e tra i clacson dei passanti una 147 nera si è fermata.
"Ha bisogno?" ha gridato l'autista tra la pioggia.
"Ma, guardi non è che c'è molto da fare...."
"Allora, aspetti che parcheggio e trono da lei e vediamo il da farsi..."
Sono trascorsi diversi minuti. Nei quali, senzo incolparlo, ho pensato che il Buon Samaritano avesse preso la via di casa.
Quando ormai mi ero rassegnato a chiamare un carro attrezzi l'alfista è ricomparso.
Sotto la pioggia mi ha aiutato a spingere la macchina fin in vetta al cavalcavia. Abbiamo cercato di accendere il mezzo spingendolo. Alla fine, dopo quasi venti minuti, eravamo fradici e spossati. A fatica abbiamo lasciato la Seat in una piazzola di un benzinanio. Sono tornato a casa ed ho recuperato la Toyota per poter riaccompagnare quel ragazzo alla sua macchina.

Prima di scendere ho fatto solo in tempo a chiedergli il nome Stefano e il suo domicilio, Bollate e a drigli: "Grazie davvero. Le persone come te fanno tornare la fiducia nel prossimo..."
"No, no non è niente. é capitato anche a me un paio di settimane fa e non si era fermato nessuno. quando l'ho vista in mezzo alla strada...."
"Beh grazie, ancora...".

Sono tornato all'Ibiza che, giustamente, si è riaccesa al primo colpo. Ho riportato a casa le macchine e sono andato a dormire.

Prima di addormentarmi ho ringraziato ancora Stefano da Bollate, alfista.
Non perchè mi ha aiutato. Ma perchè mi ha fatto tornare la fiducia nel prossimo.

Gughi

Gughi

1 Comments:

Blogger Il connestabile ha sostenuto

ti ha fregato il portafogli?

11:17 PM  

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