lunedì, marzo 16, 2009

Sotto il grembiule niente

Quando tre uomini si ritrovano da soli parlano sempre e solo di una cosa: donne.

Stasera io, The One e Icus (detto il Duca di Pomerania) ci siamo trovati intorno alla tavola. Susanna era a ginnastica. Sorbivamo una deliziosa minestra in attesa di un ovetto alla coque.

“Come va all’asilo?” ho buttato li.
“Insomma, così così…” ha risposto Riki.
“Come mai? Con Michela come va?(Michela, a detta delle rispettive madri, è la sua fidanzata)”.
Il Duca intanto, avendo notato che un po di brodo era gocciolato sulla tovaglietta, ci dava dentro con lo Scottex.

“Male! Non mi piace piu’! Non è piu’ la mia fidanzata!”
“Come mai?” ho detto fingendo sorpresa.

“No…No…fa troppo la matta! Va in giro! Urla!” ha detto con tono lagnoso.

La sera, sfinito dalla giornata, il volto di Riccardo si allunga e smagrisce. Gli occhi grigi, cerchiati dalle occhiaie, si muovono rapidi. Mentre parla è un susseguirsi di facce buffe. La voce continua a cambiare tono e ritmo. Sembra piu’ grande dei suoi sei anni.

“E quindi adesso?”
“Adesso mi piace Giulia.”
“Giulia? E come è?”

Il Duca intanto, che si è accorto che da troppo non gli rivolgiamo la parola, butta li: “C’era la Roby all’asilo oggi…Martina è una monella!”.

“si…si…” dico io e volto lo sguardo nuovamente su The One.

Lui, mimando i capelli, si mette le mani distese tra le tempie e le guance: “Capelli marroni, occhi azzurri, grembiule rosso….è timida…” dice concentrandosi “…timidisssssima….”
“Come fai a dirlo?”
“Quasi non parla nemmeno con me….è una leprotta (i piu’ grandi sono gli orsetti, come Riccardo, poi ci sono i leprotti ed infine i pulcini).
“Ma a lei piaci? Le hai detto che siete fidanzati?”
“Non so mica tutto! Lei ha detto di no. Dice che sono stupido.” Ha detto senza disperarsi, come se fosse un incidete temporaneo dell’esistenza. Spero che questa Giulia si ricordi dell’affermazione quando The Special One insegnerà all’M.I.T.

“Ricky, io in tutta la mia vita non ho mai visto un bambino come te…insomma non mi sembri stupido. Anzi…”

“Lei è piu’ brava di me! Lei non finisce mai in castigo. Oggi ero a tavola. Ho tolto il bavagliolo a Giulio e lui si è messo a frignare. Poi ho messo la mano così, ferma, davanti alla faccia di Christian e lui si è coperto la faccia cos’ come se volessi picchiarlo…sono finito a mangiare con i pulcini…”

“Insomma questa Giulia ti vuole bene?”

Per tutta risposta ha steso le braccia, stretto le mani a pugno lasciando che i due pollici, paralleli alla tavola, quasi si toccassero.

“Cosa vuol dire?” ho chiesto.
“Vuol dire “così così”….dice che sono stupido” ha detto spazientito.

Icus intanto ha finito la minestra. Si avvede che il piatto sottostante è sporco di brodo e, come d’abitudine per lui ed il Duca d’Edimburgo, pretende il cambio.

“Ma perché dice così…”

“Non so mica tutto! Perché faccio le facce e faccio ridere. A me piace far ridere gli altri…oggi a ginnastica ho fatto una cosa con la palla e ho vinto. Poi ho fatto questa faccia (la faccia in oggetto non avrebbe sfigurato tra i gargoil della facciata della Cattedrale di Notre Dame). Poi un altro bambino ha fatto la stessa cosa e io mi sono buttato per terra. E lei ha detto che sono stupido…”

Come prima non era disperato. Si tratta di Amor Cortese. Non è necessario essere ricambiati dall’amata.

Comunque per esperienza, quando una donna ti dice che sei stupido ormai è cotta ed è il momento di passare all’azione. Conscio che al tavolo con me erano sedute due macchine da guerra della seduzione ho ritenuto opportuno non metterli già al corrente di trucchi che si acquisiscono con gli anni.

“Riccardo tu devi essere come sei. Imparerai quando sarai grande quando è il momento di far ridere e quando no (Io ci ho messo trent’anni ma ad oggi ci sono momenti nei quali, per una buona battuta, non guardo nulla. Qualche settimana fa ad una collega che diceva di fronte ad una ventina di persone, parlando di una scossa recente, “L’altra sera ero a letto e ho sentito il terremoto!” ho risposto “Chissà da quanto che non sentivi il letto vibrare in quel modo…”. Mi sono fatto una nuova nemica…) quello che conta è che tu sia come devi essere. Non devi piacere a nessuno se non a te…”

Lui non si è mostrato particolarmente sorpreso dalla mia riflessione ed ha ripreso a mangiare.

Domani mattina, portandolo all’asilo, cercherò di capire chi sia questa Giulia che non solo pensa che la mente piu’ brillante del terzo millennio sia stupido ma pensa che nei prossimi 80 anni di aspettativa di vita possa incontrare un altro come The Special One…

Gughi
Creative Commons License