giovedì, marzo 05, 2009

Mollare gli ormeggi

Archie si presenta puntuale con la solita mezz’ora di ritardo. Indossa un elegante vestito blu ed una camicia bianca. Ha tolto la cravatta ed in testa ha un cappellino di velluto Brooksfield. Si sfila la sua giacca a vento sciancrata di grande eleganza e praticità. Gli chiedo quanto ha pagato la giacca per sapere se anch’io posso permettermela. Sempre sulla difensiva immagina voglia fargli un concione sul consumismo. Non sa che nella mia personale classifica lui viene subito dietro, in ordine, sparso, a:

Riccardo detto “il Cuor di Leone” Sir Henry Morgan, William Bonney alias “Billy The Kid”, Guglielmo detto “il Conquistatore”, Alessandro detto “il Macedone”, John Steinbeck e ultimi ma non ultimi Michael Douglas e Sam Mendes (in qualità di mariti di K.Z, Jones e Kate Winslet.).

(la premessa è necessaria onde evitare che mi chiami mio padre dicendomi. “fossi stato tuo fratello ti avrei mandato a cagare dopo quel post” e per evitare che mi arrivi un sms di Archie” vaffanculo;-))

E’ contrariato perchè al posto dell’astronave galattica, in manutenzione, che utilizza come mezzo di trasporto gli hanno dato una Ford Focus. Lo sfotto un po immaginandolo al volante di una Focus Blu spazio. Posa sul tavolo un Blackberry ed un Nokia N-series. Mentre ordina una un birra rossa riesce a mandare sei sms ed un paio di mail con le quali garantisce la libertà di parola e comunicazione a metà della popolazione italiana. Cerco di impadronirmi del suo BlackBarry (del quale difficilmente riuscirei anche solo a sbloccare la tastiera) ma lui me lo strappa di mano come se all’interno contenesse i codici di lancio di un paio di intercontinentali custoditi nella montagnetta di San Siro. Aspetto che un paio di tizi del servizio segreto mi sbattano a terra e mi facciano sentire il freddo acciaio di una nove millimetri sulla nuca. Non succede nulla.

La serata decolla. Siamo io, lui ed un amico comune (con il quale Archie ha parecchio in comune). A sprazzi si parla di basket, routers, stremaing, chip, dual core e simili (mancava Tec e poi potevo anche dedicarmi all’ascesi mistica). A fasi ho partecipato al dibattito, in altre ho cercato di imparare ed in altre ho pensato agli affari miei (volevo armeggiare con il BlackBarry ma, come detto, non è stato possibile).

Alla fine della serata siamo uscito dal locale avviandoci verso le macchine. In distanza vedevo una specie di transatlantico argento ormeggiato al marciapiede. Una di quelle macchine che passeggi e dopo tre o quattro passi ti accorgi che, pur essendo ferma, ti è ancora al fianco.

“Scusa Archie ma non è una Focus...e’ una Mondeo Tdci 2200 con cambio automatico!”

“Guarda, qualsiasi cosa sia ha un cambio che non rende. Pur essendo automatico Senti le portiere? Vuote! Non ti parlo della tenuta di strada. Carente...va beh...speriamo mi ridiano in fretta la mia...”

Ha mollato gli ormeggi ed è partito.


Guglielmo

3 Comments:

Blogger L'Architetto ha sostenuto

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

12:03 AM  
Blogger L'Architetto ha sostenuto

Allora...
- Il cappellino e' della Upim
- La giacca e' dell'outlet Canadian
- Il balckberry sta assieme con lo sputo (o meglio con l'attack messo da me...) essendo caduto nelle grinfie di Archie's children
- La Mondeo non e' male ma e' certo la mia Passat!

Ah e... V********! :-)

12:13 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Sei ormai tu che nobilit il capo. Un cappellino della Upim divenata un prezioso manufatto in velluto!

11:17 AM  

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