domenica, ottobre 05, 2008

Numb3rs

Pensare che tutto nasca dall’incapacità e dall’ingordigia di pochi, ritengo sia un errore. Credere che il problema sia un problema puramente finanziario, ritengo sia superficiale.

Le famiglie americane, che si sono finanziare mettendo ipoteche su ipoteche sugli immobili in cui abitano e sfruttando la crescita dei prezzi delle case, hanno consumato piu’ di quanto potevano permettersi e piu’ di quanto il mondo stesso potesse permettersi. L’inquinamento che devasta la Cina ed altre parti del mondo è l’effetto materiale di questa brama di consumo. Questa assurda ansia di possedere e consumare ha bruciato materie prime e risorse naturali in maniera forsennata. I soldi con cui questi beni sono stati acquistati sono stati utilizzati dalla Cina stessa per ricomprare debito pubblico americano. I cinesi hanno scambiato il loro paese, l’integrità del proprio Paese, con titoli di Stato americani che un domani potrebbero valere ben poco. Gli americani hanno scambiato il futuro dei loro figli (perché 700 miliardi di Usd questo significano) con qualche lustro di consumi.

In qualche articolo ho letto che per il Tesoro americano questa operazione è un affare. A breve i titoli “tossici” che si appresta a rilevare dalle banche si rivaluteranno producendo plusvalore. Mi chiedo però, se questi titoli sono cosi allettanti com’è che le banche, non esattamente opere pie, se ne liberano a sconto? Se il sistema è entrato in crisi è perché il flusso dei soldi sottostante a questi titoli strutturati da qualche parte si è interrotto. E’ chiaro che le famiglie che avevano contratto mutui utilizzati per consumi, hanno smesso di pagare. Per quale motivo dovrebbero riprendere a pagare? E le famiglie che sino ad ora hanno pagato, per quale motivo dovrebbero continuare a pagare a fronte di un’economia che si avvia a raffreddarsi?

E’ difficile capire cosa potrà accadere. Ciò che è certo è che è inutile che gli Stati si affannino a dire che garantiranno ogni singolo euro. Interventi come quelli che si apprestano a varare negli Stati Uniti hanno come effetto quello di creare un buco nel bilancio pubblico. La liquidità emessa in maniera cosi brutale che effetto avrà? Ovvero, le banche, quando riceveranno tutti quei soldi e purificheranno i bilanci, cosa faranno? Inevitabile, ritengo, che aumenti l’inflazione. Se poi la Fed cedesse alla tentazione di abbassare i tassi per alleviare il peso dei mutui e far ripartire l’economia spingerebbe ancor di piu’ sull’inflazione. Anche se i depositi fossero garantiti nel loro nominale cosa resterebbe del loro reale potere d’acquisto?

Ciò che è immorale è che per l’istruzione, per la sanità, per la fame, per trovare fonti di energie rinnovabili i soldi non ci sono mai stati. Ma ora, per salvare il Capitale, il Sistema e le banche d’affari, saltano fuori 700 miliardi.

Non è un caso se ci sono state molte resistenze all’approvazione del piano di salvataggio: i profitti e l’ingordigia di pochi graveranno sulle spalle degli americani per gli anni a venire.

E’ una lezione questa che dovrebbe farci riflettere. Il consumismo, grazie anche ad internet, è diventato un buco nero nel quale stiamo sprofondando. Non solo la natura ed il pianeta sono in pericolo, ma il nostro stesso modello di vita viene sacrificato sull’altare del profitto e del consumo. Guadagnare meno, possedere e consumare meno, non significa essere meno felici. Siamo talmente storditi che abbiamo dimenticato che per essere felici non è necessario andare alle Maldive. Abbiamo dimenticato che la felicità è dietro la nostra porta, nelle pagine di un libro o in un prato dietro casa.

Quanto ci costerà apprendere questa lezione?


Guglielmo

1 Comments:

Blogger fracanappa ha sostenuto

Il Conservatorio di Milano o trova fondi privati o chiuderà.
Il contratto degli insegnanti è scaduto da 32 mesi.
Ma tanto chi se ne frega della Mmusica classica.....(però ci fanno anche jazz)

2:49 PM  

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