lunedì, agosto 11, 2008

Tiziano

Ci sono momenti in cui si avverte un senso di aridità spirituale. Come se il materialismo in cui siamo immersi, in cui affoghiamo, avesse cancellato la spiritualità dall’esistenza che conduciamo.

E’ con piacere quindi che sto leggendo “Un altro giro di giostra” di Tiziano Terzani. Di fronte ad una grave malattia l’autore, dopo essersi fatto curare a New York (malgrado la palpabile avversione per tutto ciò che è americano...), intraprende una serie di viaggi che in giro per il mondo lo portano ad avvicinarsi a medicine alternative. Nessuna di queste, come lui già si attendeva, riesce a curare la sua malattia. In alcune di queste cure, o meglio negli uomini e nelle donne che cercano di guarirlo, trova messaggi che mostrano la sua malattia, e tutta la vita da lui vissuta, sotto una nuova luce.

E’ un libro, come tutti quelli di Terzani, molto semplice. Non ci sono messaggi o illuminazioni improvvise. E’ la semplice riscoperta di ciò che conta per l’uomo e la bellezza della vita che abbiamo dimenticato.

Gughi
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