mercoledì, marzo 26, 2008

In Hoc Signo

Giovedì scorso saltabeccavo di qua e di la tra i canali del mio vecchio Sony. Mentre passavo su Italia Uno mi sono imbattuto nella pubblicità del film “Le Crociate”. In sovrimpressione, mentre il prode Orlando furoreggiava in Terra Santa (ne ho già scritto in passato), lampeggiava la scritta “ECCEZIONALE”. La voce dell’annunciatore intanto declamava una frase del tipo: “In occasione del venerdì Santo siamo lieti di presentare “Le Crociate”. Lì per lì mi non ho colto il nesso tra Orlando ed il Nazzareno. Ho pensato che tra i due correvano almeno mille anni. Poi, ho capito. Il nesso era il sepolcro. Orlando, da buon cristiano, ha imbracciato le armi per difendere e liberare il Sepolcro. Orlando era li per combattere ed difendere il Sepolcro dagli infedeli. Ho pensato che se fossi stato un mussulmano un tantino mi sarei risentito. Nel dettaglio mi sarei risentito se qualcuno avesse invaso il mio paese e volesse dettar legge a casa mia (inutile dire che Gerusalemme, quando cadde nelle mani dei crociati, grondò sangue per giorni ed non fu facile distinguere il sangue dei mussulmani, dei cristiani e degli ebrei massacrati nella frenesia della liberazione della “Santissima”).

Un paio di giorni dopo, a pranzo dai miei, ho visto su Sky un documentario su Riccardo Cuor di Leone. Mentre i crociati si apprestavano al confronto con le truppe del Saladino Riccardo, mentre i mussulmani sullo schermo si disponevano all’imboscata, mi ha chiesto “Ma questi sono i cattivi?”.

La prima cosa che mi è venuta in mente è stata: “Si!”. Poi, pensandoci, in effetti non era poi così facile capire da che parte stessero i buoni e da che parte i cattivi. In effetti i Franchi non erano in Terra Santa per una scampagnata.

La conversione di Allam è un gesto da rispettare e che, da cristiano, mi rende felice. Rispetto e stimo Allam ne piu’ ne meno di prima(condivido alcune sue battaglie, come quella sulla poligamia sommersa, ed altre meno) e rispetto il suo esporsi in prima persona. Quello che non riesco a capire è il significato del gesto. Quello che non capisco sono le frasi di benvenuto. Come se fosse evaso da una prigione. Come se fosse fuggito da chissà quale inferno. Quello che non capisco è questo dividere le persone, gli esseri umani, in “nostri” e “loro” e poi dirsi cristiani.

Essere cristiani è faticoso. Non è come stare sugli spalti di uno stadio. Io non mi sento un buon cristiano. Cerco di esserlo e cerco di trovare nella Parola che ogni tanto mi transita davanti agli occhi segni di Dio ed indicazioni per la mia vita. Non sono un uomo particolarmente tollerante ma cerco di pensare che i mie figli, davanti agli occhi dell’unico Dio (che è il Dio della Bibbia ed è il padre di Gesù) sono uguali ai figli del mercante che all’alba apre il suo negozio di granaglie a Islamabad o al figlio dell’israeliano ebreo che muore combattendo sul confine con il Libano.

Non è facile da pensare e non facile comportarsi pensando che tutti siano nostri fratelli (tutti). Ma l’eesenza del Cristianesimo penso sia tutta qui. Se pensassimo agli altri (i nostri figli, nostra moglie, nostro padre e nostra madre e l’uomo che vive pescando alle Comore) come a carne della nostra carne il mondo non sarebbe l’immondezzaio che è.
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E quello che non capisco è come le persone traggano ispirazione da Cristo per dividere gli uomini, i nostri fratelli in Cristo (mi è parso di sentirlo dire una volta a Messa), in noi e loro. E non capisco quelli che trasformano un gesto personale e privato (perché questo è e credo che con questo spirito sia stato fatto) in uno stendardo da mostrare verso il campo avverso (sempre che ne esista uno).

È un po come reintrodurre la “preghiera per gli ebrei”. Che significato ha? Vuol dire che esistono dei “noi” e dei “loro” anche con gli ebrei?

Ecco. Spero di essere stato abbastanza intelligente da non deludere il Baccelliere

Guglielmo, Il Maresciallo

4 Comments:

Blogger Il Baccelliere ha sostenuto

Secondo me poni il problema in modo corretto, infatti il vero scandalo è tutto il risalto mediatico che è stato dato a questa faccenda. In se è normale che il Papa la notte di Pasqua battezzi i catecumeni che si sono presentati a lui con la preghiera di diventare cristiani. L'aspetto per me più interessante della sua conversione (di Allam) è stato quando nella sua lettere al corriere dice di come s'è convertito, attraverso l'incontro con persone che li hanno testimoniato che quello che lui cercava, che la risposta a tutte le sue domande era Cristo. Come dice Rordney Stark in "La Vittoria della ragione" il cristianesimo in età antica e i movimenti oggi (di qualsiasi natura, non per forza religiosi) nascono proprio attraverso l'incontro con le persone, il tutto documentato statisticamente. Per me quindi il suo battesimo, come tutti gli altri, fa nascere in modo ancora più drammatico la domanda, anzi la preghiera :" Fammi incontrare persone che mi testimonino che Tu sei la risposta a tutti i miei desideri". Perchè il fondo il cristianesimo nasce per invidia, perchè vedi uno, un testimone, che in quello che fa è più contento di te e vorresti essere come lui.
Spero di essere stato intelligente.

1:17 AM  
Blogger Piperita Patty ha sostenuto

Bevenuto Magdi Cristiano Allam, benventuo a casa tua, la Chiesa Cattolica che è la casa di tutti gli uomini.
Per quel che mi riguarda c’è un Me e un Te anche con il mio fratello di sangue, figuriamoci se non ci deve essere tra la mia fede e quella dei Musulmani che ha la guerra santa tra i suoi dogmi fondamentali.
Se poi, per poter amare qualcuno, devo negare le differenze e le difficoltà che ho con lui, allora il problema è nella mia capacità di amare, non nelle differenti identità.
Una differenza ad esempio che esiste tra i crisitiani e musulmani è che mentre loro parlano di fratelli musulmani VS Infedeli da convertire, sottomettere o uccidere, noi sappiamo da Cristo, che è morto per tutti, che tutti gli uomini sono fratelli.
Questo però non mi impedisce di arrabbiarmi con mio fratello se fa qualche cosa di sbagliato e non mi impedisce di dare una valutazione negativa dell’Islam, religione che poco ha a che fare con la tolleranza e il rispetto degli altri, e di auspicare che tutti i musulmani possano convertirsi incontrando Cirsto, unico vero Dio.
Magdi Cristiano Allam , ha ribadito più volte che il suo scandaloso gesto è stato fatto anche per portare alla nostra attenzione tutti gli ex musulmani che , convertitisi al cristianesimo sono costretti a vivere nella Paura per la propria vita (altra differenza tra noi e loro).
Per questo, con sana invidia, aggiungo alle parole del Bacelliere: “ Grazie perchè ci metti di fronte queste persone che ci scuotono e ci scandalizzano, e che ci ricordano che l’Incontro con Te, Gesù, è l’avvenimento più bello e grande che possa capitare ad ogni essere umano.”

6:28 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Scusa, stai dicendo le stesse cose dell'Ucoii: è un fatto privato che ha assunto un valore diverso.

Vedi Piperita essere cristiani non è come essere juventini o interisti. Non è crogiolarsi nel quanto siamo stati fortunati ad essere cristiani e come la nostra religione sia piu' bella della loro.

Possiamo auspicare una conversione al cristianesimo ma se questo non avviene quell'uomo è sempre mio fratello. Se non ha trovato la fede non è colpa sua e non per questo Dio lo ama meno di quanto ami me o te.

La Jihad non è un dogma dell'Islam. Se leggi la Bibbia ci sono precetti ed episodi che fanno rabbrividire e non per questo farne il proprio libro di riferimento (lo è anche per ebrei e mussulmani) non significa prenderlo in toto. L'Islam è una religione naturale, con ciò che ne consegue, ma non per questo il mussulmano è meno di noi o per forza è l'altro.

Scrivete tante belle parole, sentire, lette, ripetute, commentate ma alla fine quello che resta è che per voi esiste "noi" e l'"altro".

Mio fratello è quello che sbarca a Lampedusa perchè scappa dalla guerra e perchè spera di dare un futuro migliore ai suoi figli. Mio fratello non è solo il professionista che prega nel banco affianco e mi farà trovare lavoro...

Lo "scandalo", l'unico, è Cristo che muore sulla croce per salvare tutti, TUTTI, gli uomini. Anche quelli che levano il pugno verso di lui...

8:24 PM  
Blogger Moose ha sostenuto

perchè negare l'esistenza di un noi e un loro? purtoppo è così e mi sembra inutile negarlo.

non vorrei essere blasfema o altro, ma credo si possa paragonare la situazione con i cinesi. quando si parla dei cinesi nel nostro mondo non ci si riferisce al miliardo di cinesi esistenti, ma si fa riferimento per lo più a un gruppo maggiormente ristretto e forse "estremista".

così per i musulmani. non si può negare l'importanza della religione islamica, non vorrei fare una distinzione tra religione buona o cattiva. ma ogni cosa portata all'estremo diventa cattiva. e alcuni di "loro"(parola non amata dal maresciallo) prendono come pretesto la religione per costruire un'ideologia spaventosa, una vera e propria avversione per il mondo occidentale.

ho 23 anni e se mi fermo a pensare a questa situazione il futuro mi spaventa... chissà forse la distinzione noi e loro , nel mio caso, potrebbe anche essere ingenuamente dettata dalla paura.

è un discorso complesso e non so se riesco ad esprimermi adeguatamente in poche righe...

9:10 PM  

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