lunedì, febbraio 25, 2008

5

Tra pochi giorni Riccardo compie 5 anni. Come ogni compleanno mi viene da fare un bilancio di questi anni trascorsi con lui. Il suo carattere è cambiato molto. Leggo con nostalgia quello che scrivevo qualche anno fa su di lui e del rapporto che avevamo. Inevitabilmente, e giustamente, non sono piu’ il suo unico punto di riferimento. Se di ogni cosa che diceva e pensava conoscevo l’origine, oggi i suoi pensieri fluiscono in maniera sorprendente.

A volte, molto piu’ spesso di quando non accadeva un paio d’anni fa, mi fa arrabbiare. Spesso finge di non comprendere ciò che gli viene chiesto e sono costretto ad alzare la voce. Questo rende i nostri rapporti piu’ difficili e simili al rapporto che forse, inevitabilmente, si crea tra padre e figlio.

Quello che in Riccardo non è cambiato è la sincerità. Continua a raccontare ciò che gli capita e le marachelle che combina. Accetta i rimproveri e ragiona su questi cercando di capire le motivazioni delle cose. Se mi chiede un gioco o un film capisce quando gli spiego che non sempre si compra ciò che si vuole ed aspetta allora con pazienza il momento in cui potrà comprare un libro, un film o un gioco che desidera.

Susanna mi accusa di essere troppo pressante con lui ma penso che essere padre non sia il ruolo piu’ popolare del mondo.

Quello che continuo a vedere in lui è la sua voglia di scoprire e capire le cose. L’affetto e la delicatezza con cui si avvicina ad ogni forma di vita. L’entusiasmo e la serenità con cui affronta le sue giornate. Domenica siamo stati a Cremona a vedere una mostra di dinosauri. Si è entusiasmato per tutto. Ha voluto pranzare in Autogrill mangiando quella che chiamava “focaccina” ma che altro non era che un toast. Mentre facevo la coda per la pizza lo vedevo ridere e giocare con sua madre, abbracciare, ricambiato con pari affetto, suo fratello.

A volte lo vedo spiegare le cose a Federico e preoccuparsi che non faccia cose pericolose. In ogni situazione pensa a che ruolo avrà suo fratello. Ogni tanto litigano e si fanno i dispetti ma vederli fare i briganti insieme è una gioia. Prima di fare il bagno insieme (un’”eccezione” del sabato e della domenica)si mettono nudi e correre per casa. E più intimo loro di andare in bagno, piu’ corrono per casa facendo i matti incitandosi l’un l’altro. Ogni tanto, il loro speciale rapporto, emerge. Quando si abbracciano forte picchiandosi forte la schiena con i palmi aperti, quando si sussurrano cose incomprensibili o quando insieme girano per casa sullo stesso triciclo in cerca di guai.

Quando lo guardo, i lineamenti del viso non più dolcemente paffuti, vedo che cresce. Vedo dietro agli incerti tratti del volto, il bambino ed il ragazzo che sarà. Ripenso allora ai sui primissimi istanti di vita, al suo cuore, un puntino bianco che pulsava su uno schermo nero, e mi commuovo.

Ripenso ai pochi anni passati, che mi paiono pieni di mille avventure e ricordi, e a quando il suo mondo era tra le pareti di casa. Oggi il suo orizzonte è un po’ piu’ vasto e destinato a accrescersi ogni giorno ma quando lo guardo, dietro qui lineamenti che cambiano, quelle braccia e gambe sempre piu’ lunghe, vedo ancora quel puntino bianco che batteva sullo schermo nero.

Guglielmo

3 Comments:

Blogger Gino Bolla ha sostenuto

invidio molto la tua puntualità nel registrare la quotidianità di un padre alle prese con i figli che crescono. per non parlare poi delle corde che sai così ben 'pizzicare'...unico in questo ambiente. buon compleanno allora!
gino

5:39 PM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

a quando lingua-in-bocca sotto la doccia?

9:30 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Gelosone!

11:00 AM  

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