venerdì, gennaio 25, 2008

L’Italia e i pacchi

Stiamo parlando del famigerato format di Rai1? Nemmeno per sogno.
Voglio farvi partecipare in diretta, altro che Grande Fratello, al mio tentativo di ricevere un pacco attraverso la mitica SDA express.
Tutto nasce dal malsano desiderio di tenere separate la mia vita privata da quella lavorativa.
Cliente affezionato di IBS, solitamente lascio il recapito dell’ufficio, cosa possibile grazie alla disponibilità delle nostre receptionist.
Questa volta però ho voluto che la consegna avvenisse presso il domicilio dei genitori della mia compagna.
Sono persone gentilissime con una particolarità preziosissima: sono praticamente sempre a casa.
Sul citofono del loro condominio è appeso un cartello in cui si segnala che eventuali raccomandate e pacchi per i condomini possono essere lasciati a loro.
Cosa volere di più?
Ebbene sono quattro giorni che SDA express non consegna il mio pacco per “ass. destinatario contattare call center”.
La via in cui abitano i miei gentilissimi suoceri de facto è piccolina e su di essa si affaccia l’uscita di una scuola e dalle 16 alle 16.30 è piuttosto intasata dalle auto dei genitori che attendono l’uscita dei figli.
Quei fetusi dei corrieri di SDA vedono che non riescono a parcheggiare a due centimetri dal recapito, ma dovrebbero parcheggiare più in là e dunque invece di portare il mio pacco a piedi (un DVD e un libro, peso massimo 200 grammi) tirano dritto e non consegnano.
Ma questo ovviamente non è possibile, loro effettuano le consegne è il destinatario che è assente (en passant ex ufficiale alpini brigata Julia è da tre giorni di vedetta sul balcone; ho un suocero serio io!).
Riusciranno i nostri eroi ad entrare in possesso del mitico pacco?
Restate in ascolto e non perdetevi il prossimo episodio di: Ai confini della realtà; la consegna del pacco, il pacco della consegna.
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