venerdì, gennaio 04, 2008

Eco!

Nessuno vuole discariche vicino a casa. Nessuno vuole vivere in una città che galleggia in una bolla di smog.

La popolazione, rabbiosa, si lamenta dell’inquinamento, della puzza, dei tumori, della tosse dei bambini.

Qualche settimana fa la Bignardi, su La7, intervistava Letizia Moratti. Come un mastino la conduttrice braccava il Sindaco sullo smog. La Moratti, sulla difensiva, magnificava le virtù dell’Ecopass e le iniziative a venire della sua amministrazione.

Ma se fossi stato Letizia avrei interrotto Daria e le avrei chiesto: “Ma lei qui, come ci è venuta?”.

Perchè tutti si lamentano ma nessuno è disposto a fare un passo indietro o ad accettare un disagio per fronteggiare la situazione.

A Napoli non fanno differenziata (troppo faticoso), non vogliono discariche ( legittimo) e nemmeno inceneritori (troppi fumi tossici). In sostanza la monnezza dovrebbe smaterializzarsi da sola.
A Milano viene introdotto l’Ecopass e la gente si rivolta nemmeno avessero tassato il pane o Sky.

D’accordo con le inefficienze, gli sprechi, le ruberie trascorse ma da qualche parte bisogna iniziare.

L’Ecopass è un primo passo. Può essere migliorato ma è il segnale che l’amministrazione ha iniziato a considerare l’inquinamento di Milano come un problema serio. In centro non vado mai ma se dovessi andarci tutti i giorni avrei diverse alternative: cambiare macchina ( e prendere una euro 4) andare in tram e metro o evitare di muovermi. Tutte queste scelte ridurrebbero il mio impatto ambientale.
E’ inutile lamentarsi quando non siamo pronti a delle rinunce. E’ inutile maledire le amministrazioni quando non siamo disposti ad un compromesso o ad una rinuncia anche economica.

L’inquinamento non si può cancellare. Si può ridurre, spostare, razionalizzare ma non annullare.
La soluzione auspicata dai cittadini sarebbe che lo smog sparisse dalla sera alla mattina. Che l’immondizia svanisse. Possibilmente senza cambiare uno stile di vita.

Ed invece a questo siamo chiamati: a cambiare uno stile d vita che è un suicidio.

La causa dell’inquinamento non sono gli altri ma siamo noi che non differenziamo, usiamo troppo la macchina, troppo il riscaldamento, compriamo beni inutili....
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