giovedì, ottobre 18, 2007

Gli occhi sulla palla

La nostra vita è la somma di alcuni decisivi minuti. Sommandoli tutti insieme non si raggiunge l’ora. Sono quei momenti in cui i sacrifici e le fatiche si raggrumano in un complimento, in un elenco appeso ad una parete o in un successo. Sono rari istanti, pochi, nei quali abbiamo la sensazione che tutto il lavoro effettuato nel corso di mesi, a volte anni, abbia finalmente un premio. Nell’incessante scorrere del tempo riusciamo a raggiungere un obiettivo che nulla e nessuno potrà mai cancellare. Nessuno potrà mai dire: “non è accaduto”. Perchè oltre , a volte, ad essere scritto nero su bianco su qualche foglio appeso ad una parete è impresso indelebilmente nella memoria di chi c’era e, ciò che piu’ importa, nella nostra memoria.

È l’ultimo atto di una lunga corsa. Una corsa che che si fa continuando a tenere gli occhi fissi sull’obiettivo. Malgrado la stanchezza, malgrado la pioggia, malgrado la fatica ed il dolore continuiamo a tenere gli occhi sulla palla che, lentamente, declina verso di noi e verso le nostre braccia. Il segreto, spero di aver imparato, è quello di continuare a tenere gli occhi fissi sulla palla e sulla meta.

Stamattina, vedendo Claudia che si alzava dalla sedia posta di fronte alla sua commissione di Laurea, ho immaginato si sentisse così. alla fine di una lunga e faticosa corsa. Dalle parole della sua relatrice, dalla sicurezza con cui mia cugina ha esposto la sua tesi e dalla lucidità con cui ha riposto alla domanda ricevuta si è capito che dietro quei pochi lucidi proiettati sulla parete c’erano tante ore trascorse in corsia a raccogliere dati. Tante ore sui libri e davanti al Pc per organizzare coerentemente numeri e percentuali e trarre solide conclusioni. Ore, insomma, con gli occhi fissi sulla palla.

Quando la commissione l’ha congedata mi è tornato in mente quella lontana mattina di tanti anni fa. Mi trovavo in classe e comparve mia madre sulla porta facendomi segno di uscire in fretta: Claudia era nata.

Quel piccolo fagottino è cresciuto e stava per diventare Dottore.

In quell’istante, mentre si alzava dalla sedia per tornare al posto e raccoglieva i sinceri applausi dei presenti, dentro di se avrà provato quella sensazione. La certezza che alla fine il lavoro e l'impegno pagano.

La palla tanto fissata, finalmente stretta tra le mani.

Serberà questa emozione per sempre tra i ricordi piu’ preziosi. Nessuno potrà mai togliergliela.

Vi farà appello ogni volta che si sentirà stanca e sfiduciata ogni volta, insomma, in cui pioverà, farà freddo, i muscoli saranno stanchi e gli occhi si chiuderanno.

Ricorderà quella frazione di vita, durata davvero una minuzia, e saprà che è essenziale continuare a tenere gli occhi fissi sulla palla....

Guglielmo

1 Comments:

Blogger Tecnologo ha sostenuto

congratulazioni!!!

7:40 PM  

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