venerdì, settembre 14, 2007

So, cosa state pensando....

Nei giorni scorsi, dopo lunga meditazione, ho acquistato la seconda serie di Magnum P.I.
Non creo che le acquisterò tutte (sono 8) ma le prime 4 probabilmente si.

Magnum P.I. è un telefilm particolare. Quello che piu’ mi ha incuriosito sono i commenti fuori campo e gli sguardi che il protagonista rivolge allo spettatore ("So, cosa state pensando..." dice spesso). Come se sapesso che noi siamo li a vedere Thomas racconta le sue vicende mettendo in risalto la sua goffaggine nell’affrontare la vita. Come un eterno bambinone , come spesso viene accusato di essere, Magnum rappresenta il bambino che resta in ogni uomo e che ogni uomo vorrebbe restare. Senza grosse responsabilità, se non sfuggire a Zeus ed Apollo, il nostro eroe, senza rate per la macchina, senza affitto e senza mutui, si limita a risolvere brillantemente qualche caso, tenersi in forma ed avere qualche storiella leggera con hostess di passaggio. Magnum non ha pensieri e cerca di assecondare le sue passioni ed i suo gusti proprio come ognuno di noi vorrebbe fare. Attraversa l’isola per trovare la sua birra preferita e corre a casa per visionare la partita Esercito contro Marina. Le sue incombenze piu’ gravose, che lo rendono nervoso e depresso, consistono al massimo nel lavare la Ferrari o dar da mangiare ai “ragazzi”. Magnum non ha obblighi. Di rado mette la giacca e, complice il clima tropicale, si veste sempre sportivo indossando improponibile camicie hawaiane che su di lui, sono il tocco naif definitivo.

Magnum è sempre senza soldi e questa assenza in realtà lo libera da ogni pensiero. Non ha bisogno di nulla perchè lui, nullatenente, ha già tutto. Ha un passato di cui essere orgoglioso: ha combattuto per il suo paese (è uscito da tre, dico tre, turni in Vietnam) ed ha servito nei servizi segreti della Marina. Ha una macchina bellissima(per la quale non paga nemmeno l’assicurazione), una casa in paradiso, accesso al King Kamehaeha Club e, ciò che piu’ conta, dei veri amici.

Quale uomo non vorrebbe avere un gruppo di scapoloni sempre pronti alla gazzarra?(Tec in questo è fortunato: ha Giacomo e MAAAAAAAAX!)

Quando Thomas, uscito in canoa, rimane intrappolato, in balia di uno squalo, nel Molokay Express (corrente che va dal Messico all’Alaska senza scalo) tutti i suoi amici si precipitano nell’Oceano per cercarlo. Quando qualcuno lo minaccia o ha bisogno di un aiuto per le sue indagini ecco che tutti, bonariamente rampognandolo, si mettono al suo servizio.

Magnum è pieno di ironia ed alcune puntate, le più leggere, sono davvero spassose. Rileggendo l’elenco delle 160 puntate ne ricordo ancora alcune e sorrido ripensando alle scene piu’ divertenti.

Ma ciò che piu’ amo di Magnum è che mi ricorda quando ero bambino prima (ricordo i primi episodi che vedevo con i miei genitori) e ragazzino poi (quando prima di scuola programmavo il video registratore).

Non ho mai visto la puntata finale e forse questo rende ancora piu’ affascinante la serie.

Spero che pubblichino tutte 8 le serie. La prima, nemmeno a dirla, me l’ha regalata Tec. Non ha l’elicottero, non è stato con me in Vietnam, non verrebbe a cercarmi nel pacifico ma uno che ti regala la prima serie di Magnum....

2 Comments:

Blogger L'Architetto ha sostenuto

Preferisco Gundam... :-)

10:12 PM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

nel pacifico, se tu avessi bisogno correrei a cercarti!
tec

8:40 AM  

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