giovedì, settembre 20, 2007

Non bisogna mai andare in Germania, Giorgio

Ho passato un paio di giorni in Germania. In un'amena località che ha visto anche il buon Architetto protagonista...
Ho respirato aria nuova: andrò infatti ad intraprendere un'altra strada professionale.
Ma non è di questo che vorrei scrivere. Quanto di come, piuttosto, negli ultimi anni mi sia mancato il confronto con persone di altre nazioni. Per quanto Gughi avesse da ridire dei miei riporti (filipe, pepe e consuelo...), mi piace passare la serata a sentire i racconti di uno che dice: sono Al, arrivo dal Texas (rimane da capire perchè tenda a sottolineare Texas e non USA, ma sarà oggetto di approfondimento in futuro). O bere una birra con un polacco e un inglese.
E' bello vedere come al di fuori della nostra piccola provincia, gli eventi del mondo siano visti in modo diverso. E allora c'è il tedesco che ti racconta simpatiche barzellette sui soldati italiani nella seconda guerra mondiale (per poi sentirsi ricordare di El Alamein, sto crucco), o l'inglese che spara a zero sui prezzi di Venezia, o il francese che parla male di napoli. O di come vedano la Guerra al terrore. Il mondo musulmano. Sarkozi, Bush, Merkel...
E' bello. E arricchente. O per dirla come Guareschi: il che è bello e istruttivo.
Tec
ps: domanda di cultura: il titolo da che film è tratto? come si chiamava la moglie di Giorgio? Qual è il minuto esatto del film durante il quale viene detta la suddetta frase? Chi era l'attore che faceva Giorgio?
:-)
 

3 Comments:

Blogger Il connestabile ha sostenuto

le so tutte!

8:59 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Dille pure a noi...

8:45 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

Ma dai, è amici miei (secondo)!
Adolfo Celi sfotte con ferocia Alessandro Haber

8:59 AM  

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