giovedì, agosto 30, 2007

Don Sante

Radio Radicale, questa mattina, ha mandato in onda la conferenza stampa di Don Sante.

Non credo sia possibile in poche righe, e sopratutto le implicazioni sono tantissime, poter fare una riflessione sul celibato e sulla castità dei preti.

La testimonianza dell'uomo è però di quelle che colpiscono. Con estrema semplicità e sincerità questo prete ha mostrato il cammino che, da giovanissimo seminarista a prete adulto, ha fatto nei confronti delle donne.

Le sue parole, in particolare quelle riferite alla sessualità, mi hanno riportato alla mente le parole di un prete che accompagnò il mio pellegrinaggio in Terra Santa(in realtà una vacanza pagata con alcuni risvolti spirituali di non poco conto) : il vero peccato, disse in sostanza, non è il sesso. I peccati veri, quelli che rattristano Dio, sono altri.

Don Sante ha ricevuto lettere indignate e minacce. In una, un'anziana signora, si diceva sconvolta dall'idea di ricevere la comunione da un uomo che la notte precedente aveva giaciuto con una donna. Il coraggioso prete, perchè con coraggio ed onestà parla del suo rapporto con la Donna e del casto innamoramento che prova a vivere, risponde che nella sessualità non risiede necessariamente il peccato e che ben altri sono i peccati che attanagliano i preti.
Perchè, si chiede Don Sante, la Chiesa tollera il matrimonio per i preti ortodossi e anglicani convertiti al cattolicesimo ma rifiuta il dialogo con i preti cattolici?

Sono domande e riflessioni. Non sono provocazioni. Credo valga la pena, all’interno della Chiesa ma anche tra i fedeli, affrontare l’argomento e cogliere il disagio di chi dedica una vita alla Comunità e a Dio.

Guglielmo

2 Comments:

Blogger Emanuela_di_Bisanzio ha sostenuto

C'è una regola, ed è una buona regola che dice che l'omicidio è un reato. La gente continua ad ammazzarsi quindi potrebbe valer la pena di abolire il reato di omicidio. Quando una regola è buona, è buona indipendentemente dalla sua osservanza. I preti sono uomini e come tali soggetti a tutti i peccati tipici di ogni uomo e quindi anche nostri. Il problema è (come dice mia madre che prima di essere madre è moglie) che la Chiesa è una madre amorevole e misericordiosa e se ha stabilito che al prete non serve la moglie non è per eventuali pruriti ma perchè la moglie è una gran rompicoglioni.

10:46 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Che la regola sia buona non è dato di saperlo. La vita è un valore assoluto e che quindi sia tutelata è pacifico. Ma nemmeno nel Vangelo credo vi sia traccia della necessità del celibato per i preti. La regola ha sicuramente delle motivazioni ma se chi la vive la pone in discussione credo che chi la detta, la Chiesa, debba fare una riflessione.

Il celibato è imposto perchè veramente utile o perchè introdurlo sarebbe traumatico?

Perchè la Chiesa lo tollera negli anglicani convertiti?

Credo anch'io che una famiglia possa "distrarre" un prete dai suoi doveri ma se i preti stessi chiedono uan riflessione non sarebbe bene farla?

Purtroppo la Chiesa, anche nella reintroduzione della messa in Latino che scontenta alcuni preti tra cui i gesuiti, pare si rivolga al passato non solo in cerca dell'autentico messaggio evangelico.

1:30 PM  

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