lunedì, luglio 16, 2007

Moralità

Di questi tempi il tema della moralità è un tema scottante. Leggevo oggi su "metro" (certo lettura non edificante ma penso che sia il "giornale" più letto a milano) una lettera di qualcuno indignato del giro di soldi nel calcio, a seguito di una dichiarazione dell'Arrigo nazionale che puntava il dito contro gli sprechi di Moratti a seguito del poco risultato. Il lettore o maître à penser di turno indicava come Lotito, presidente parsimonioso (o taccagno) la stella polare di questo calcio in quanto a moralità, tetto fisso per lo stipendio, squadra che ha dato buoni risultati etc etc.
La cosa che mi colpisce è che uno come Moratti può permettersi di "buttare" i suoi soldi nell'Inter (che poi non ha vinto niente ma vorrei vedere il ritorno di immagine che ha avuto) e noi tutti a puntare il dito, ma quanti di noi comprano cellulari più di quanto si possono permettere? quanti fanno vacanza al di sopra delle proprie possibilità? quanti vogliono l'oggetto di sfizio? Non dico che sia male, ma dico che prima di dare dell'immorale a uno di ragionamenti ne passano, nel mio piccolo da 22 (quasi 23) enne senza un soldo possiedo (sempre perchè me li ha pagati la borsetta di mammà) due cellulari, una macchina, un computer, un computer portatile,diversi abiti firmati, un lettore mp3 portatile ipod e via dicendo.
non sono anche questi schiaffi alla povera gente? non sono forse anche io immorale?
Ora prima di parlare di moralità parlerei di educazione o comunque eviterei di immagazzinare tutto in delle finestre, che in fondo ci fanno comodo, indicando il milionario di turno come immorale perchè si diverte esattamente come noi, investendo i soldi in qualcosa di assolutamente inutile come una squadra di calcio, mentre noi al calduccio sulla nostra sdraio dal nostro blackberry possiamo mandare una mail a metro aspettando che ci venga servito un daiquiri sull'atollo che abbiamo affittato per le due settimane di ferie.
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