mercoledì, giugno 13, 2007

TMG Prize

Sabato, immersi nel sole della lodigiana, che allaga risaie e campi d’orzo senza conoscere ostacoli, io ed Archie passeggiavamo leggeri. I ragazzi, gettando infinite manciate di erba fresca in un recinto, attentavano alla salute di alcune caprette “deliziose”.

Big Sandrone, le grosse mani appoggiate ad un grezzo tondino per cavalli, ricordava con una sua vecchia collega i tempi che furono. I pallidi fantasmi dei suoi colleghi danzavano, punzecchiati dalle sue parole e dalle sue risate, nei canneti.

Era il ricordo di un lavoro che non c’è piu’. Fatto di scherzi e panini e dove l’indice con il quale misurare il successo dell’azienda non era il dividendo o la quotazione ma semplicemente la soddisfazione dei clienti e quella dei dipendenti.

Io ed Archie, diverse esperienze e diversi studi, ci confrontavano, con il supporto delle idee e delle persone che Archie stesso incrocia in giro per l’Europa, sul futuro.

A questo punto, nella furiosa mischia, è uscita, splendente come una lama ben forgiata da un rovente crogiuolo, una mia idea.

Poichè Archie, noto conferenziere e manager di respiro amplissimo, la riutilizzerà a breve, (come le idee che gli invio tramite sms e che lui finge di snobbare salvo poi portarle ai tavoli operativi dove divengono Jack Pot dal sonante rumore) la lascio in digitale confidando dell’impenetrabilità del Conciliabolo.

Quando la mia generazione, sfiancata da anni di obiettivi, flessibilità e tagli, giungerà alla pensione, le casse dell’Inps e dei vari fondi piangeranno. Allora lo Stato, a fronte di sgravi fiscale ed in attesa della nostra inevitabile estinzione, proporrà questo scambio.

Sgravi alle aziende che faranno lavorare rincoglioniti ed inutili settantenni. Settantenni che, a fronte del 60/70 % dell’ultimo stipendio (in pratica la pensione di cui ognuno dovrebbe godere) lavoreranno due tre giorni alla settimana “alla vai la che vai bene”. Tutti felici. Lo stato non paga pensioni, l’anziano con piu’ tempo libero ed una pensione camuffata da stipendi dignitosa e le aziende con forza lavoro flessibile, esperta e da far danzare come una compagnia del Bolscioi.

Che resti traccia, quando Archie, a Kuala Lampur, nell’annuale riunione dei Top Manager Global, vincendo il “TMG Prize” dirà, nel suo inglese della Regina:

“I have a dream....”


Il Maresciallo
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