lunedì, maggio 07, 2007

Vive la France!

Alle 20.44 su La7 Marco Follini, commentando le immagini di un Sarkozy vittorioso, sottolineava che:

a 45 minuti dalla chiusura dei seggi si conosceva il risultato della tornata elettorale, Segolene aveva riconosciuto la sconfitta augurando buon lavoro al nuovo Presidente e Nicholas aveva manifestato rispetto per chi aveva votato per l’avversario.

Contemporaneamente Fassino diceva che senza centro la sinistra non vince (non ne ho capito il senso ma ho plaudito), Casini che il centro vince, Fini che la destra che si rinnova vince, Silvio che la sinistra ha finito di governare in tutta Europa (non ho capito cosa volesse dire ma credo nemmeno lui).

In Italia anche la vittoria in un altro Paese è motivo di riflessioni assurde. I politici si sentono in dovere di commentare superficialmente un risultato elettorale riconducendolo alle nostre beghe interne incuranti della realtà delle cose.

Resta l’efficienza francese e la lealtà con cui, a scontro finito, gli avversari si sono riconosciuti.

Resta però pure un Paese che si è risvegliato in mezzo ad auto bruciate, cassonetti in fiamme e periferie in rivolta.

Nessuno è perfetto...

Il Maresciallo
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