mercoledì, aprile 04, 2007

Scrivere

Ho finito di leggere l’ultimo di Avoledo “Breve storia di lunghi tradimenti” e “Con la morte nel cuore” di Biondillo.

Due bei libri, appassionanti, che tengono inchiodato il lettore alle pagine per capire cosa accadrà.

Avoledo è un bancario che lavora nello studio legale di un banca del Nord Est mentre Biondillo, un architetto, è nel mondo della sceneggiatura e della saggistica. Insomma non proprio due scrittore puri, sempre che la scrittura sia una professione.

Avoledo scrive bene. Fotografa la realtà con precisione ed arricchisce la trama con dettagli che rendono la narrazione credibile e coinvolgente. Avoledo, come nei suoi precedenti romanzi, narra in crescendo. Il protagonista sprofonda in una situazione assurda ritrovandosi coinvolto in un complotto planetario. Dubbi ed enigmi si aprono davanti al lettore affascinandolo. Alla fine però tutto resta aperto. Con un colpo di teatro la vicenda si chiude ma il lettore ha la tentazione di rileggere le ultime 50 pagine perchè resta con l’impressione di aver perso qualcosa. Ed in effetti molte domande restano senza risposta.

Biondillo invece è piu’ scontato. Alcune pagine paiono delle fotografie o, meglio, gli schizzi di una architetto. I suoi romanzi, ambientati nella Milano di Quarto Oggiaro, narrano le avventure di un poliziotto del commisariato di Quarto. L’intreccio, come detto, è semplice ma cattura. Il punto di forza, i personaggi ben delineati e la descrizione di Milano delle periferie e delle zone centrali. La debolezza, la trama semplice.

La scrittura, forse, è proprio una professione.


Gughi

1 Comments:

Blogger Tecnologo ha sostenuto

BENTORNATO!!!

6:39 PM  

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