venerdì, marzo 23, 2007

Archie!

Oggi è il compleanno di Archie. Stamattina ho provato a chiamarlo tre volte e lui mi ha richiamato due ma non ci siamo sentiti. Archie, nel corso degli anni, è, come tutti noi, cambiato. Gli studi, le responsabilità familiari, gli impegni lavorativi lo hanno mutato. Il suo approccio alla realtà è dunque manageriale.

Da casa sua al parco pretende che io, che lo passo a prendere sotto casa, faccia una manovra evidentemente proibita. La freccia bianca su sfondo blu indica chiaramente il divieto di svolta a sinistra (passando sulle rotaie del tram) ma lui, implacabile, ordina : “Gira, gira!”.

Io che sono ligio al codice nicchio. Lui allora, da copione, mi incentiva: “Se ti fanno la multa la pago io!”. Dimentica i punti della patente ma un buon manager non mostra tutti gli aspetti di una sfida. Io giro e aspetto il fischio.

I bambini intanto dietro si agitano. Già pensano alle macchinine. Archie apre dunque un tavolo di trattativa. Stabilisce che un numero di gettoni per bambino sarà fisso e la parte piu’ corposa invece variabile in base al rendimento ed alla valutazione semestrale. I bambini iniziano dunque a chiedersi se la retribuzione di cui parla Archie sia lorda o netta.

Da bambino qualcuno commise il tragico errore di regalarci un libro di esperimenti. Nelle pagine (ne ricordo l’odore e la levigatezza: sembrava un testo marziano) venivano descritti degli esperimenti per comprendere temi come l’inerzia, la carica elettrostatica e via dicendo. Uno in particolare colpì Archie: quello sulla forza centrifuga. Un ragazzino faceva girare vorticosamente un secchio d’acqua pieno per mostrare che la forze centrifuga schiacciava l’acqua sul fondo del secchio impedendo l’uscita. Una mente semplice, la mia, avrebbe preso atto della scoperta limitandosi a dire : “hai capito....”.

Ma una mente come quella di Archie...nel giorno del compleanno di mia madre, mio fratello, mentre trasportava una lussuosa torta di pasticceria con scritta in marzapane, fu fulminato dall’empirismo. Iniziò, bambino di circa 6 anni, a far ruotare la guantiera come un lanciatore della Major League lasciando attoniti i miei genitori. Lo stupore di Sandrone, animato da un illuminismo vandeano, si ripercosse direttamente sul sedere del Newton di Musocco. La torta, ovviamente, uscì dal mirabile esperimento malconcia.

Io, da allora, l’ho sempre guardato con ammirazione. Oggi lo ammiro ancora. Pur essendo il solito Archie, rivedendo in lui le fisse che aveva da bambino, si muove in Europa disinvoltamente. Quando parliamo mi consiglia sul lavoro e propone punti di vista originali sugli argomenti che affrontiamo. Spesso parlando con amici ci si trova su posizioni differenti ed inconciliabili ma tra fratelli, cresciuti come noi insieme, cibando la nostra mente delle stesse cose e situazioni, non solo ci si trova sulle stesse posizioni ma, se su posizioni diverse, si comprendono le ragioni dell’altro.

Quando poi rievochiamo le avventure con Big Sandrone un solo sguardo o una sola parola e ridiamo come i matti.

Sono orgoglioso di Archie. Al lavoro quando dico “mio fratello dice che...” tutti si zittiscono.

Insomma Archie se rispondi a quel cazzo di prototipo di cellulare di prossima generazione ti farò gli auguri, altrimnenti...BUON COMPLEANNO!

Gughi

2 Comments:

Blogger Tecnologo ha sostenuto

AUGURISSIMI!
Tec

7:42 PM  
Blogger L'Architetto ha sostenuto

Ti dico di fare quella manovra dato che la faccio da 6 mesi anche seguendo le auto dei vigili... fidati!

E grazie degli auguri! :-)

9:10 PM  

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