sabato, gennaio 13, 2007

9 punti control'effetto serra

1) Basta acqua in bottiglia. Se in Africa bevono acqua dalle pozze noi possiamo bere l’acqua del rubinetto dell’acquedotto milanese. Nel mio condominio, dove le bottiglie sono relativa recente scoperta, si sprecano gli ultraottantenni quindi non credo che l’acqua sia tossica. Il mitico Tozzi (Quello di Gaia che prima o poi esordirà in trasmissione esordirà: “Siamo qui, nel culo di un ornitorinco, per verificare il processo...”) ha seguito il percorso dell’acqua dell’acquedotto romano stabilendo che è purissima. Così si evitano diverse esternalità che vanno dalla plastica delle bottiglie
all’inquinamento prodotto dal trasporto delle bottiglie stesse. I supposto benefici dell’acqua in bottiglia sono infatti vanificai dalla merda che poi respiriamo nell’aria. Io metto in tavola l’acqua in brocca (al momento sono l’unico consumatore di casa). Questo scongiura anche la demenziale proposta di privatizzare l’acqua pubblica. Mossa provata in paesi del terzo mondo dalla Banca Mondiale e che ha avuto esiti disastrosi. L’acqua è e di tutti!

2) Sostituire gradualmente (visti i costi) le lampadine di casa con lampadine a basso consumo.

3)Sensibilizzare gli utenti di casa a spegnere le luci quando escono da una stanza con la mitica frase di Big Sandrone “Mica lavoro all’Enel!” o in alternativa “Attenti all’effetto serra!”

4) Ho staccato il videoregistratore dalla presa. Uno studio inglese ha stabilito che un paio di centrali inglesi sono dedicate allo “stand by” degli elettrodomestici. Per lo stesso motivo spengo il televisore non dal telecomando ma dal televisore stesso.

5)Cerco di comprare prodotti che abbiano un packaging ridotto. Biscotti avvolti uno per uno, incartati come vetro di Burano inquinano come Suv.

6) Riduzione del consumo di detersivi in casa: pulisco la piastra con l’aceto e riduco sapone e shampoo.

7) Utilizzare la macchina solo quando è necessario. Grazie ad una convenzione dell’azienda per cui lavoro inizierò (salvo casi estremi) a fare la spesa on line.

8) Consumare di meno. Inutile possedere centinaia di oggetti (Dvd, cassette, cellulari e ammenicoli vari) sostanzialmente inutilizzati che hanno ricadute ambientali per la produzione e lo smaltimento.

9)Pensare, prima di fare o comprare, i costi ambientali delle mie azioni.


Una piccola goccia, che parrà ridicola, ma se tutti riuscissimo ad attuare anche pochi di questi punti i benefici sarebbero altissimi.


Gughi, che teme il caldo...

3 Comments:

Blogger Tecnologo ha sostenuto

e' inutile che spacci il punto 7 per ambientalismo. e' che, come tutti del resto, ti sei rotto di andare a fare la spesa!

2:21 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

E' cosi bello fare la spesa....ancora di piu' su internet!

2:55 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

Sono (tra le altre cose) molto d'accordo sul bere l'acqua del rubinetto. siamo l'unico paese al mondo che investe milioni di euro su acqua NATURALE in bottiglia!!

12:07 PM  

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