venerdì, dicembre 08, 2006

Una serata tranquilla

Ieri sera Susanna è uscita con le sue amiche.

Un breve e necessario stacco dalla famiglia.

Sono dunque rimasto da solo con i ragazzi.

Al mio rientro dal lavoro Fede, stroncato da un pomeriggio di danze e balli e da abbondanti libagioni, era già stato imbarcato a letto.

Riccardo, a cui avevo promesso una serata di stravizi, mi attendeva scalpitante in corridoio già impigiamato.

Ha scelto il menu (pasta in bianco) ed abbiamo pasteggiato discorrendo io e lui di Babbo Natale, del Polo Nord e dell'abbigliamento adatto per un viaggio in quei siti.

Ad un certo punto gli ho chiesto: "Dove andava la mamma?"

"Sai" ha risposto con il tono di conosce il mondo, "in quella pizzeria dove andiamo con il Davide che prendiamo la pizza..."

Ad un certo punto, conscio della serata particolare, ha buttato li: "Basta papi. Ora vorrei un bel grissino...". Accontentato (un grissino intero però perchè quelli spezzati pare non siano ugualmente saporiti).

"Ci siamo dunque trasferiti in soggiorno dove è partita la visione di "Cars".

Ogni scena del film era accompagnata dal almeno un paio di domande o commenti alle quali davo risposte puu' o meno sensate. Nelle scene piu' divertenti ci guardavo ridendo e commentando le disavventure dei protagonisti.

Ho servito il gelato (ordinato nel pomeriggio alla Susy e comprato nella nostra gelateria di fiducia). La coppetta è stata rimandata indietro perchè presentava, all'interno del fiordipanna sgradite tracce di "Cocciolato" (assolutamente proibito dalla mamma).

Verso le 20.10 ho invitato Riccardo a prendere in considerazione l'ipotesi di andare a letto.
"Prima prepara tutto!" ha intimato.
"Si ma quando ho finito vai a letto. Va bene?"
"Va bene!"
Preparata la stanza sono tornato da lui: "A posto...andiamo?"

Con il piglio di un sergente dei Marines è partito alla volta della sua camera con la faccia imbrattata di gelato ed il pigiama ormai sfatto: "NO! NO! Manca un amico!" ha detto riferendosi al peluche con cui dormire.
Dalla sua poltroncina ha urlato "Non il Tigro..."Alla fine, non avendo piu' scuse, si è diretto verso il bagno per le abluzioni serali.
E li, come previsto, è partito il loop emotivo." la mia mamma... voglio le coccole.... dove andata... non doveva uscire"
Con pazienza gli ho lavato i denti e l'ho approntato per il sonno.Una volta sdraiatosi nulla ha impedito che l'evidente farsa si trasformasse in tragedia."la mamma..la mamma...non torna piu, non torna piu' urlava tra lacrime vere (a quel punto anch\'io cominciavo ad entrare in agitazione pensando che il piccolo fosse vittima di premonizioni infauste)."Adesso dormi" ho detto con tono suadente" io vado a sistemare in cucina..."Mentre pulivo senivo urla strazianti levarsi dalla sua camera. Ormai era sconvolto dai singulti e l'intervento che facevo (comprensivo e tenero) non sortiva effetti, anzi...

Alla fine ho capito che il ragazzo cercava certezze. Voleva essere sicuro che tutto fosse sotto controllo e che io ero sicuro che sua madre sarebbe tornata. Insomma aveva bisogno che la sua ansia ed angoscia venissero contenute.

Sono entrato in camera sua come una furia, l'ho tirato giù dal letto e, dopo aver assestato una sberla (lieve…) sul pannolino gli ho detto: “Adesso basta! Si dorme! Bevi un po d’acqua e poi a nanna!”

Poi, sapendo che non ama andare a letto lasciandosi alle spalle rancori, mi sono chinato su di lui e sena dire nulla (Ogni parola poteva far riesplodere il dramma) gli ho dato un bacio ed una carezza sulla testa.

Alla fine mi sono messo davanti alla tv con ”Il cacciatore di aquiloni” di Hosseini. Ma il Dr House, comparso all’improvviso sullo schermo, ha avuto la meglio sul Pashtun.

Dopo un’ora circa di visione, come il protagonista di “Tre uomini in barca” che sfogliando un’enciclopedia medica e giunto alla lettera “G” scopre di aver il ginocchio della lavandaia ed il gomito del tennista (pur non praticando nessuna delle due attività), anch’io ho scoperto di avere un’intossicazione da medicinali contro la gotta e una pericolosa infezione interstiziale.

Guglielmo

2 Comments:

Blogger Tecnologo ha sostenuto

dr house è tremendo: non riesco a guardarlo, ogni volta vado a letto pensando di avere chissà quale malattia. dovrebbero proibirlo!

11:50 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Il Dr House non è decisamente il programma per te!

10:10 AM  

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