sabato, dicembre 30, 2006

pietas

Vedere il cappio che viene stretto attorno al collo di saddam mi ha fatto un certo effetto.
Da un lato non penso sia giusto appendere alla forca qualcuno. Dall'altro penso ai curdi, ai kuwaitiani, agli stessi iracheni e penso sia giusto così.
Lasciando da parte le considerazioni politiche, non sono ancora giunto ad una conclusione.
La mia morale mi farebbe propendere per il no. Ma tante altre considerazioni, mi portano a pensare che bel gli è stato...
E inviterei i sinistrorsi italioti a pensare ad una esecuzione (sommaria, quella volta) del nostro ex dittore e della sua amante, avvenuta più di sessant'anni fa, perchè le considerazioni di oggi su saddam valgono anche, e forse di più, per Mussolini.
Tec

1 Comments:

Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

La pena di morte non è mai giusta. Per nessuno. E vedere uomini incappucciati dare la morte ad uno a volto scoperto non è un bel segno. Ma lo stesso disagio di fronte alla morte di Saddam l'ho provato assistendo alla morte di Pinochet. Il secondo è morto, in pratica impunito, nel suo letto.

Alla fine, pensando alla morte di Hussein, provo pena per quell'uomo solo di fronte al cappio.

E' giustizia ricambiare la violenza con la violenza?

E' giustizia uccidere per punire la morte?

E nel contesto iracheno non sarà la scintilla per giustificare la morte in cambio dell morte, come ogni giorno avviene per le strade?

Per Mussolini vale lo stesso. E per di più il Duce non è stato nemmeno giudicato da un tribunale (vero).
Ciò non toglie che Mussolini, per gli errori e gli orrori commessi, meritava di pagare.

Certo figure così ingombranti, che non hanno nemmeno avuto il buon gusto come altri di togliere il disturbo da soli, sono difficili da gestire nel tempo.

R. Hesse, figura tutto sommato secondaria, è stata a lungo per il Mondo simbolo del Nazismo!

2:28 PM  

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