giovedì, dicembre 07, 2006

Lingua

Spesso, ascoltando stranieri residenti in Italia parlare con i loro figli nella loro lingua madre, mi infastidisco.

Perchè, dico, non devono parlargli in italiano così che si integrino meglio?

Poi, un mio amico, mi ha detto:

“La famiglia è il luogo privilegiato dell’affettività e l’unica lingua in cui tale affettività si può esprimere è la lingua natia”.

Come si potrebbe infatti comunicare con il proprio figlio in una lingua (e quindi con una cultura) diversa da quella con cui i nostri genitori ci hanno cresciuti ed amati?

In effetti, parlando di parenti o amici che vivono all’estero, non diciamo che in casa è necessario parlargli in italiano affinché non perdano le proprie radici?

Quando sento idiomi stranieri tra genitori e figli non mi arrabbio piu’...


Guglielmo
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