Midterm
Il profilarsi della vittoria democratica alle elezioni di mid term non è che l’ennesima conferma di quanto la guerra in Iraq sia stata sbagliata se non nel movente quantomeno nella gestione.
Il sogno di Carl Rove, consigliere di Bush e secondo alcuni vera mente della Casa Bianca, di una “dittatura” repubblicana che mettesse all’angolo i democratici pare definitivamente tramontata.
Se ad un europeo potrebbe sembrare che i grandi temi (ambientalismo, unilateralsimo...) abbiano deciso il copovolgimento ma in realtà le questioni locali e gli scandali (per noi accettabili) ha segnato la tornata elettorale.
Non credo però che l’Iraq di oggi possa essere paragonato al Vietnam.
La situazione è molto diversa. L’unico aspetto che hanno in comune sono forse gli errori a raffica che gli americani hanno commesso e che hanno portato ad una situazione che non può concludersi se non con un ritiro.
Il segnale su cui riflettere è che, nel principio dell’alternanza, ad un periodo in cui le destre hanno guidato il mondo succede ora un periodo in cui le sinistre (o presunte tali) tornano alla ribalta.
Vedremo i risultati...
Guglielmo
Il sogno di Carl Rove, consigliere di Bush e secondo alcuni vera mente della Casa Bianca, di una “dittatura” repubblicana che mettesse all’angolo i democratici pare definitivamente tramontata.
Se ad un europeo potrebbe sembrare che i grandi temi (ambientalismo, unilateralsimo...) abbiano deciso il copovolgimento ma in realtà le questioni locali e gli scandali (per noi accettabili) ha segnato la tornata elettorale.
Non credo però che l’Iraq di oggi possa essere paragonato al Vietnam.
La situazione è molto diversa. L’unico aspetto che hanno in comune sono forse gli errori a raffica che gli americani hanno commesso e che hanno portato ad una situazione che non può concludersi se non con un ritiro.
Il segnale su cui riflettere è che, nel principio dell’alternanza, ad un periodo in cui le destre hanno guidato il mondo succede ora un periodo in cui le sinistre (o presunte tali) tornano alla ribalta.
Vedremo i risultati...
Guglielmo
5 Comments:
Gughi, scrivi che "Il profilarsi della vittoria democratica alle elezioni di mid term non è che l’ennesima conferma di quanto la guerra in Iraq sia stata sbagliata se non nel movente quantomeno nella gestione.". Peccato che secondo molti analisti non sia la guerra in Iraq ad aver fatto prevalere i voti verso i democratici.
E' un'accusa più ampia al governo di Bush, includendo quindi corruzione, il deficit pubblico (gli americani sono molto più sensibili di noi su questo tema), le politiche sull'immigrazione del congresso.
Insomma un qualcosa di più complicato del solo iraq (che negli exit poll è uscito come la 4° causa).
Tec
Se avessi letto tutto il post aversti visto che ho detto che le cause sono molte.
Non ultima lIraq che non è il Vietnam ma che comunque ha avuto il suo peso.
non volevo darti contro come al solito, ma te hai la capacità di tirartele addosso.
La prima frase del tuo post dice che i rep hanno perso per colpa della guerra in iraq.
Io non saprò leggere i post, ma tu non sai nemmeno scriverli...
Hai ragione. Mi iscriverò al to corso di scrittura al piu' presto...
Ci sono ancora posti?
Strano però che il primo a dimettersi sia Rumsfeld, il ministro della Difesa....
Sarà mica perchè forse l'Iraq ha pesato....?
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