mercoledì, novembre 01, 2006

L'inevitabile....

Ci sono eventi inevitabili. Persone, luoghi, fatti che si parano sul nostro cammino e, per quanto si faccia (o non si faccia) non ci riesce di scansarli.

Così è andata con il Tenente Milanesi. Dopo averlo sentito telefonicamente ed aver fissato un paio di appuntamenti (miseramente saltati) il nostro era scomparso nell'oblio.

Ieri, mandato dal mio capo ad un corso presso una struttura centrale, le nostre strade si sono nuovamente incrociate.

Mentre vagavo per i corridoio ho visto infatti il tenente Milanesi impegnato con il cellulare. Ha faticato a riconoscermi. All'epoca non portavo il pizzetto. Lui invece, era immutato. Abbiamo pranzato insieme da McDonald. Quando si ritrovano i commilitoni è come se ci fosse separati pochi minuti prima.

E così infatti Valerio mi ha raccontato della sua vita. Ha narrato di come da qui a pochi giorni partirà per Hong Kong per una nuova avventura lavorativa. Senza fronzoli, senza menzogne o esagerazioni (per portare con se la sua compagna si sposerà a breve. Lei si licenzierà dal lavoro attuale per seguirlo. Va a dirigere un ufficio non messo benissimo...insomma un coraggiosissimo salto nel buio ricchissimo però di potenzialità ) Ha chiesto un parere ed io, onestamente, l’ho incoraggiato (e’ giovane, non ha figli, è brillante....).

Inevitabilmente, dopo, il discorso è caduto sul militare. Alla bocca ci sono tornati modi di dire, espressioni e nomi sepolti nella memoria. A tavola, di fronte ad un toast, parecchi “misteri” di quei tre mesi sono stati svelati. La vicenda, che narrai nei mesi scorsi, era stata da lui in parte dimenticata ma parlandone, a Valerio è tornato in mente tutto (in realtà molte cose erano diverse da come le avevo viste o da come le ricordavo. E’ stato divertente però accorgersi di come abbiamo vissuto e raccontato in maniera differente certi avvenimenti.)

Alla fine ci siamo salutati un po commossi promettendoci di tenerci in contatto (Gli invierò il racconto e, quanto tornerà in Italia a dicembre forse verrà a cena a casa nostra).

Lunedi Valerio parte per Hong Kong. E’ sorprendente che dopo tutti questi anni i nostri sentieri si siano sovrapposti ancora per un istante ed in particolare alla vigilia di un cambiamento radicale per lui. Forse è stato un caso ma io ho pensato di leggere in questo incontro la possibilità di “confortarlo” ed incoraggiarlo nella sua scelta di partire per l’estremo oriente.

La vita, a volte, è imprevedibile. A volte invece pare si diverta a mostrarci che quando una cosa deve accadere, accadrà...

Guglielmo
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