mercoledì, ottobre 04, 2006

Un cestino robusto

Un grazioso cesto di legno, il fondo di compensato ormai sfondato, giaceva abbandonato tra macchie di urina di cane, sul bitume gibboso del marciapiede di fronte a casa mia.

Sistemando il fondo di compensato, operazione facilissima, si poteva ottenere un robusto cestino per gli attrezzi o un elegante porta giornali.

Il manico, solido come il resto della struttura, sembrava in attesa di mani rapide che però avessero il coraggio di vincere l’imbarazzo di trarre da un mucchietto di rifiuti il prezioso scarto.

Volevo farne omaggio a Big Sandrone ma poi, pensando al suo box trasformato in magazzino ed alle numerose cantine praticamente murate di “roba”, ho glissato.

Ma altre mani, guidate da occhi che avevano ben soppesato quello che a sguardi superficiali sembrava un semplice scarto, erano pronte all’azione.

Una donna sui 40 anni, vestita elegante, ed appena uscita dall’ufficio indugiava intorno alla preda non decidendosi a farla sua. Spiava me e Riccardo, in attesa sulla porta, aspettando una nostra distrazione. Ma noi, forse sottilmente punti dall’imminente scomparsa del cestino, non ci allontanavamo dal mucchio di sacchi.

Leggeva annunci incollati sui pali, guardava biciclette dai prezzi pazzeschi esposte nelle vetrine vicine, ma restava di guardia al cestino.

Dispettosi, aspettavamo. Doveva sudarsi quel prezioso cestino. Io e Ricky, dopo un pò, ci allontanavamo versa la macchina perdendo di vista la donna.

Facendo in macchina il giro dell’isolato la ritrovavamo. Camminava a testa alta, ondeggiando indifferente il cestino come fosse parte dei suoi accessori quotidiani.

Fermi sulle strisce, fingendoci bloccati dal serpente di acciaio e plastica di fronte a noi, la aspettavamo al varco.

Vedendola arrivare l'ho guardata negli occhi con sguardo complice e sconfitto. Le sue guance si sono colorate di porpora. Un lieve imbarazzo subito vinto dall’indifferenze. Ha continuato a camminare, facendo volteggiare, come Capuccetto Rosso nel bosco, il suo cestino faticosamente conquistato.

Guglielmo
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