lunedì, ottobre 30, 2006

Mutamenti

Sono spaventato dai mutamenti climatici. I continui allarmi, i ghiacciai che si sciolgono, gli orsi polari che annegano perchè sfiancati dal troppo nuotare in cerca di ghiacci, l’aria irrespirabile di Milano, le stagioni sconvolte, le tempeste tropicali che investono Milano come fosse in India...


Che pensare? Che mondo ci hanno lasciato e che mondo lasceremo?

E’ fin troppo semplice invitare a guardare nell’immondizia per vedere quanto consumiamo. Quanta corrente (ho tacitato la mia coscienza installando un paio di lampadine basso consumo), quanta plastica, quanta carta, quanta acqua....

Anche avere figli dovrebbe interrogarci su quanti figli in realtà ciascuno di noi potrebbe/potrebbe fare.

Ma del resto la crescita dei consumi è esponenziale. Se ripenso alla mia infanzia, nemmeno poi tanto lontana, sicuramente l’energia inquinava di piu’ma i consumi erano ridotti di parecchio.

Basta guardare le edicole. Le tonnellate di inutile carta infarcita di pubblicità che ogni settimana allegano ai quotidiani che senso ha se non quello di produrre altro inquinamento e generare nuovi consumi?

Prendiamo Style, l’allegato mensile del Corriere.

Un plico infarcito di pubblicità ed articoli che riguardano, se va bene, il 5% della popolazione. Beni che hanno come unico scopo quello di generare un desiderio di consumo nel lettore (a quanti importa le possibili motorizzazioni di una Audi Q7, circa 70.000 euro di macchina? Ma quanti “frustrati” dall’impossibilità di comprae un Q7 o la nuovissima coupè Cayenne “ripiegheranno” su paio di Hogan da 200 euro o su qualche bene un pò piu’ abbordabile per sentirsi parte del mondo “Style”?)

Questo è solo uno dei molteplici esempi. Nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa ma se non sono le grandi industrie, le grandi imprese, il governo, i comuni (la scintillante Roma di Veltroni ha una percentuale di riciclato ridicola...) a muoversi che senso ha lanciare continuamente allarmi sul clima?

Nel mio piccolo cercherò di fare qualcosa. Smetterò di comprare il Corriere quando è abbinato a “Style”, di compare meno plastica per natale ai miei figli, di non compare il Cayenne che desideravo tanto, di farmi travolgere meno dall’ansia di avere, possedere, consumare...

Difficile, perchè la logica che oggi domina è quella del consumo, del tutto e subito,della crescita continua e costante del Pil...

Nella speranza che gli orsi bianchi si allenino meglio...

Guglielmo
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