mercoledì, ottobre 11, 2006

Iwo Jima

La storia degli Stati Uniti si a intorno alla storia delle sue bandiere.

Nella notte tra il 13 ed il 14 settembre del 1814, durante la battaglia di Baltimora, Fort McHenry fu sottoposta ad un devastante bombardamento da parte delle navi inglesi che incrociavano nelle acque antisanti. Alle prime luci dell’alba, tra le macerie e gli incendi, indomita sventolava ancora la bandiera americana. La scena ispirò Francis Scott Key he in quell’istante compose“The Star-Spangled Banner.”, l’attuale inno americano.

La bandiera è oggi nel Museo di Storia Nazionale di Washington, coccolata dagli scienziati ed onorata dai visitatori.

Un’altra bandiera che ha segnato l’immaginario collettivo americano e quella che venne issata nel marzo del 1945 sul monte Suribachi, nell’isola di Iwo Jima.

La nostra visione eurocentrica ha impedito agli storici di approfondire la guerra del Pacifico con la stessa attenzione con cui è stato analizzato il teatro di guerra europeo.

In pratica gli Stati Uniti, durante la Seconda Guerra Mondiale, combatterono due guerre contemporaneamente.

Le difficoltà logistiche, l’isolamento in cui vivevano i soldati, costretti a combattere nella jungla e con rare possibilità di licenza e riposo in luoghi “civili”, e l’accanita resistenza dei giapponesi, resero la guerra con il Giappone una prova ben piu’ ardua del confronto con i tedeschi.

Sulla foto, divenuta una dei simboli dei Marines e degli Stati Uniti, ci sono diverse versioni.

La bandiera ritratta nella foto, già immortalata nel monumento in bronzo del Memoriale dei Marines ad Arlington, giace in un angolo sperduto del piccolo museo che si trova al Navy Yard di Washington. Lo visitai con mio cognato qualche anno fa. Un piccolo museo, in un angolo dell’immensa base, che ripercorreva la storia del Corpo dei Marines dalle “Hall of Montezuma” sino al Vietnam. Tra divise ed armamenti, in una bacheca di legno e vetro, la bandiera del Suribachi.

Sulla storia di quella bandiera, e sulla sanguinosa battaglia di cui fu protagonista, Clint Eastwood ha girato un film in uscita nei prossimi giorni.

Vogliono, i ragazzi del Conciliabolo, organizzare una bella serata con visione di “Flags of our fathers” e cena Texana?

Sarebbe momento di aggregazione e riflessione....resto in attesa....

3 Comments:

Blogger Tecnologo ha sostenuto

posso forse io, la persona alla quale hai regalato il libro su Iwo Jima, esimermi?
Arriverò fianche al divorzio, qualora necessario, pur di essere presente!
tec

5:34 PM  
Blogger Il Baccelliere ha sostenuto

io piuttosto mi laureo a gennaio!ma ci sono!

9:00 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

PRESENTE!

11:11 AM  

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