martedì, ottobre 17, 2006

C'è Storia e Storia

Per chi ha letto le opere di Giorgio Pisanò (giornalista che un giorno dovrà essere rivalutato per le sue inchieste non solo sul Fascismo, ma anche sui "segreti" d'Italia), leggere Pansa non porta a soprese particolari.
 
Ho sempre detto che "Il sangue dei vinti" c'era già tutto in alcuni libri di Pisanò. Ma mi fa piacere che qualcuno più accreditato di Pisanò quantomeno agli occhi di chi non va oltre la vulgata di partito, riesca a diffondere delle verità storiche che non sminuiscono la resistenza, ma la collocano nel giusto posto della Storia.
 
La resistenza ha avuto persone di spicco (molte di queste ignorate perchè non comunisti, come Sogno) che hanno combattuto per Ideali veri e democratici. Ha avuto anche chi combatteva per sostituire una dittatura con un altra (parlo dei comunisti, per chi non intende, per chi non abla). E ha avuto anche parecchie persone che hanno calvalcato l'onda emotiva del momento per regolare dei conti in sospeso: vicini di casa, antiche rivalità... 
 
Viene da chiedersi come mai, a sessanta anni di distanza, la resistenza sia collocata nella categoria "Intoccabili". E non si possa studiare con occhi storici e non politici.
 
Tec
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