lunedì, settembre 11, 2006

11 settembre 2001

Tra le tre e le quattro mi suona il cellulo: "Tec, sono Connie, controlla su internet... un aereo è caduto sulle torri gemelle".
Su repubblica c'è solo un trafiletto.
Una collega stordita mi dice: "sono i palestinesi".
Una collega dei sindacati, comunista fino al midollo e oltre, dice: "se la sono cercata".
Peccato che, semmai, avrebbe dovuto dire "ce la siamo cercata", visto che la portata dell'evento colpiva in faccia l'occidente. E non solo chi simpatizzava per l'AmmmeriKa.
Ricordo gli islamici che ridevano fuori dalle loro macellerie in viale jenner quella sera...
Ricordo che disse che tra i morti del wtc non c'erano ebrei e che era una cospirazione sionista per scatenare una guerra all'Islam.
E poi ci sono questi cinque anni che hanno visto attentati a Madrid e Londra, per non parlare della tritaeritrita velleità islamico-nazista di annientare Israele...
Ci sono cinque anni dove l'obiettivo di chi pensa che farsi saltare in aria porti drittidritti in un paradiso popolato da vergini (ma che poi qui in terra tratta le proprie donne da schiave) è stato raggiunto: il terrore è ovunque. Gli attentati sventati a Londra lo scorso agosto hanno comunque ottenuto i loro effetti: ancora un po' e si sale in aereo in mutande (è di oggi la notizia che negli USA qualcuno ha proposto il divieto del bagaglio a mano in aereo).
Ci sono cinque anni di chi pensa che non siamo in guerra. Di chi pensa che il "dialogo" sia ancora una strada, mentre hezbollah tira razzi su Israele mettendo le postazioni in mezzo agli ospedali, e alcune agenzie di stampa fanno pubblicare immagini taroccate (peluche tra le macerie, donne piangenti di fronte a palazzi distrutti: peluche senza polvere e la stessa donna che a distanza di mesi piange di frotne a due palazzi diversi...), ma alla fine, dicono questi "benpensanti" è Israele che reagisce troppo... Cinque anni e si sente parlare di "equivicinanza"...
Cinque anni di chi pensa che la forza militare sia un deterrente verso persone che non hanno rispetto della propria vita, figurarsi di quella di chi chiamano infedeli.
Cinque anni di guerra al terrore: l'Afganistan è stato liberato dai Talebani, l'Iraq da Saddam... e a breve toccherà agli altri.
L'unica strada è l'esportazione della democrazia (sempre che non si consideri una strada sterminarli tutti). Altre non ce ne sono.
In cinque anni anche l'ONU ha dimostrato di essere un organismo inutile e antistorico, nato sulle ceneri di un conflitto diverso e di nemici diversi.
Cinque anni dove l'Islam ha mostrato la sua faccia, dove anche quelli che parte della sinistra mondiale chiama "moderati", proprio moderati non sono... perchè poi costringono le figlie a matrimoni combinati, chiedono di rimuovere il Crocifisso dai locali pubblici, insultano nella nostra televisione di stato la nostra Religione... vengono a casa nostra e pretendono di fare quello che vogliono.
Chiedono che l'arabo sia insegnato nelle scuole pubbliche (vuoi imparare l'arabo? Cosa c'è di meglio che impararlo dove si parla?)
Cinque anni dove può accadere che un iman che ha legami con Osama Bin Laden viene prelevato di forza, caricato su un pullmino e spedito a calci in culo in Egitto... e c'è qualcuno che frigna sui diritti umani e mette in piedi un processo (e Silvio, mannaggia a lui che si guarda bene dall'andare in televisione e dire: "Signori, quello era un terrorista, l'azione era coordinata con i nostri servizi segreti, invece di rompere l'anima coi diritti umani, ringraziamo il cielo che stia marcendo in una prigione a casa sua!") contro i servizi segreti.
Cinque anni dove ci offendiamo se le nostre comunicazioni vengono intercettare...
La mia paura più grande? E' che finchè ci saranno politici che chiedono il dialogo io non mi sentirò sicuro. Finchè ci saranno gli agnoletto, diliberto, cossutta, prodi, d'alema, bertinotti, rutelli, e compagnia cantante non mi sentirò sicuro...
Siamo in guerra da 5 anni (anzi anche da un po' prima), e ci resteremo chissà quanto altro tempo.
Però sappiamo bene come si chiama il nemico.
 
Tec
 
 

11 Comments:

Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

La ragione non è mai solo da una parte e Dio non combatte mai al fianco di nessuno. David Grossman, che ha perso un figlio di 20 anni nella guerra con il Libano, malgrado tutto continua a parlare di pace e dialogo. E se lo fa lui possiamo farlo anche noi dal calduccio delle nostre case.

Chiedi ad un americano che ha visto un figlio morire a Bagdad. Chiedi ad un israeliano che ha visto un figlio morire in Libano. Chiedi ad un italiano che ha visto un figlio morire in Iraq o Afganistan.
Chiedi se la guerra è la risposta e chiediti se nel caso sei pronto anche tu ad andare la o ad accettare che il tuo paese diventi un campo di battaglia.

La democrazia, come credo pure Bush ha ormai capito, non si esporta come una merce.

Il mondo oggi è un posto meno sicuro di 3 anni fa. E’ molto piu’ instabile del 12/9/2001.

Oltre a ciò mi chiedo come si concili il messaggio del Vangelo con tutto questo odio ed intolleranza.

2:31 PM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

E' guerra...
Il Vangelo parla di due guance, quando hai porto la seconda, passi ad altro...
E cmq, non mi è chiara la tua soluzione al problema.
Dialogo?
CHe cazzo di dialogo instauri con chi fabbrica l'atomica per usarla contro di te? Che dialogo instauri con chi dirotta un aereo per gettarlo su un grattacielo?
Dimmelo, perchè mi interessa...
La soluzione dell'america (e cioè esportare la democrazia manu militari) è l'unica possibile.
L'altra soluzione è calare le braghe e farsi sottomettere.
tec

3:30 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

Beh, io non capisco come si faccia a dire che la ragione non è mai solo da una parte: allora i terroristi che si sono schiantati che ragione avevano? chiedo perchè sono curioso? che ragioni avevano? qual è la ragione per cui uno si schianta con un aereo imbottito di gente e carburante e decide di schiantarsi su un palazzo colmo di gente? ragioni?

3:44 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Scusa, rispondi tu, cosa c'entra l'Iraq con le Torri?

4:04 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

Io rispondo, ma poi rispondi tu: che RAGIONI avevano i terroristi delle torri gemelle?

Ok. Parliamo di Iraq: la guerra è stat afatta con leggerezza, forse, pensando che il dittatore (Saddam), potesse destabilizzare l'area, più di quanto lo aveva fatto in passato. il nigergate è una barzelletta archiviata, pertanto rimane solo l'errore.

ciò posto, mi parli delle ragioni? sono curioso? anche se so che non risponderai... o troverai il modo di non rispondere

4:22 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Vorrei capire da cosa hai dedotto che io giustifichi l'attacco alle torri?

Dove ho detto che i terroristi hanno giusrtificazioni?

Devi imparare ad ascoltare gli altri senza partire in quarta come al solito...

4:39 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

"La ragione non è mai solo da una parte" non l'ho scritto io.

Se l'hai scritto, ritieni che abbiano le loro ragioni e attendo che tu mi (ci) illumini sul punto.

dai: allora se la ragione non è mai da una sola parte, la loro ragione è che... (completa, maresciallo, completa)

4:48 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Mi riferivo alla politica degli Stati Uniti e dell'occidente nel complesso negli ultimo 50 anni nei confronti dell?Silam.

Mi riferivo all'Afganistan, ai Talebani, alla guerra Iran-Iraq, alla guerra civile Libanese, allo Scià di Persia, alla politica delle compagnie petrolifere nei confronti di Uzbekistan, Tagikista e Kazakistan, a Lawrence d'Arabia, alla guerra del Vietnam e ad altre cose.


Intendevo dire che tra Libano ed Israele, Israele non ha in automatico sempre ragione. Che la politica degli Stati Uniti nei confronti di Massud non è stata lungimirante. Intendevo dire che ci sono mussulmani che vivono nelle loro case, mangiano dormono e non gli frega un cazzo di noi e malgrado questo si ritrovano sotyto le bombe e vedono morire i loro figli. E questa non è una gran politica nei confronti dei popoli. Genera solo odio e violenza. Intendevo dire che la ragione non è mai solo da una parte. Ma nel dettaglio, visto che con te bisogna spiegarlo e non ti è sufficiente sapere che per circa un mese dopo l'11 settembre ho tenuto sulla finestra di casa una bandiera americana (o forse lo sai ma oggi al lavoro non hai un cazzo da fare), non credo che Al Qaeda abbia ragioni ma sfrutta il risentimento che certe politiche hanno sucitato in alcuni paesi.

Quali paesi?

L'Afganistan che abbiamo ridotto ad un campo di battaglia tra Usa e Urss.

L'Iraq che abbiamo scagliato contro l'Iran in una guerra tra fratelli con milioni morti.

E chiaro il mo pensiero?

5:05 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Comunque, per inciso, nemmeno Bush crede piu' alle cose che pensate voi...

forse dovreste aggiornare il pensiero...

5:07 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

Allora è chiaro: è tutta colpa degli Stati Uniti!

Evviva!

5:47 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

No, del fatto che non capisci un cazzo!

6:02 PM  

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