mercoledì, agosto 23, 2006

Una modesta riflessione

La mia impressione è che l’Italia si stia infilando in un ginepraio. La situazione in Libano è molto complessa e, al momento, ha sostituito l’Iraq, dove si continua a morire, come cuore caldo dello scontro con il terrorismo.

Su quella line di confine non si confrontano solo Libano ed Israele ma Israele, l’occidente e Siria, Iran, Hamas, Libano (con i suoi irregolari e sull'orlo di una guerra civile) e, forse, la variegata galassia di Al Qaeda.

La presenza di forze armate di paesi occidentali, nel dettaglio noi e forse i francesi, renderà la situazione incandescente. All’improvviso un paese occidentale, forse per la prima volta, si trova ad essere garante della sicurezza di Israele e deve fronteggiare, con quello che al momento è un debole appoggio internazionale, uno schieramento temibile che poco ha da perdere nel confrontarsi militarmente, o peggio usando le armi del terrore, con noi.

E’ quantomeno sospetta la facilità con cui tutte le parti in causa hanno accettato l’intervento di eserciti esterni.

Spero di sbagliarmi pensando che questo forse è il tentativo di dare al conflitto appena sospeso una dimensione piu’ ampia.


Guglielmo

6 Comments:

Blogger Tecnologo ha sostenuto

aggiungi che l'attuale governo di politica estera non capisce un cazzo!
Basta vedere prodi che invita l'iran a mediare...
o qualche ex partigiana che associa le milizie alla resistenza...
o d'alema che va a braccetto per le strade di beirut con gente che fino a qualche anno fa definiva lui stesso dei terroristi.

10:17 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Come al solito di passa dalla riflessione all'insulto.


Allora...


Intanto, capisce molto Super Silvio che ha trasformato con il suo amico George l'Iraq in una terra di nessuno dove tutti ammazzano tutti?

O meglio ancora ha annientato l'unico nemico naturale dell'Iran lasciando a questìultimo campo aperto?

In ultimo la visita di Massimo ( il compagno Massimo) a Beirut.

Era abbracciato perchè temevano per la sua vita. Ha mostrato coraggio a recarsi li a rischio della vita. Se vuoi mediare in Libano non puoi non parlare anche con Hezbollah. D'Alema lo ha capito e si è mosso di conseguenza....

10:32 AM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

Beh, diciamo che questo governo è un poco confuso.
SB segue il principio per cui "a wrong decision is better than no decision (Cfr. Tony Soprano)".
Al di là delle battute, ciò che mi stupisce di questa missione è che non è chiaro se il governo prodi intenda:
- andare in libano per difendere i libanesi da israele
- andare in libano per difendere gli israeliani da gli Hezbollah,
- andare il libano per difendere lo status quo
- andare in libano per disarmare le milizie irregolari
- andare in libano per... boh, l'ha detto l'ONU

peraltro, è singolare il fatto che ciascuna ipotesi corrisponde ad una corrente/partito della maggiornaza.
Auguri

10:47 AM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

come al solito, la sinistra ci sta conducendo alla rovina!!!
il compagno massimo è andato in libano a mostrare solidarietà a dei TERRORISTI.
ci stiamo schierando con la parte sbagliata del mondo...

e una persona intelligente come te che la pensa in quel modo dimostra come ci meriteremo che gli islamici colonizzeranno l'italia...
hai notato che da quando c'è un governo di centro sinistra, gli sbarchi di disperati siano aumentati? e per tutta risposta cosa si fa? si toglie le bossi-fini. esattamente quello che vogliono.
ragazzo mio, apri gli occhi...

10:49 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

A volte mi inetrrogo sul tue equilibrio e la tua capacità di ragionare.

Il tuo disfattismo ad ogni costo non porta a nulla.


Io dissento (o comunque ho qualche dubbio) dalla missione decisa dal Governo (che ho votato).

Però da qui a dire che il Paese è nelle mani dei terroristi e che il governo si stia schierando con Hezbollah ne corre.

Se fosse lontanamente cos' Israele non acceterebbe la nostra presenza e guida alla missione.

UIo credo che gli obiettivi e le modalità siano chiare resta il dubbio se non sia un trappolone.

E gli sbarchi sono gli stessi degli ultimi anni...


Siete, al solito, poco equilibrati

11:11 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Lo scopo della missione non è difendere qualcuno da qualcosa ma solo creare una forza di interposizione tra due entità in guerra.

Porprio perchè deve esser accettata dai due paesi la forza è per definizione imparziale.

Non è con la comprensione pelosa alla Fini che si fa il bene di Israele. E non è nemmeno ostinandoci a dire "Israele ha il diritto di esistere" visto che è nell'ordine delle cose che uno Stato sia legittimo. E' solo cercando di fare qualcosa per la Pace che si otterrà sicurezza per Israele.

11:23 AM  

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