giovedì, agosto 17, 2006

Gunter Grass

La polemica su Gunter Grass mi sembra francamente pretestuosa. Non credo che sia esplosa in coincidenza con l’uscita della sua biografia ma semplicemente il nobel ha capito che dagli archivi della Stasi stava uscendo la notizia della sia militanza nelle SS.

Sicuramente, per i suoi lettori ed i tedeschi, scoprire che la “coscienza critica “ della Germania uscita dilaniata dal Nazismo deve essere devastante, ma....


Ma Gunter all’epoca dei fatti era un ragazzino. Chi, cresciuto nella Germania della propaganda di Goebbels, non sarebbe rimasto ipnotizzato dalle SS di Himmler?

Lo scrittore non ha partecipato a eventi criminosi (cosa che, pur essendo giovane sarebbe ingiustificabile) e non ha tratto benefici dalla sua scelta (se avesse avuto 20 anni e avesse tratto vantaggi dal Nazismo, allora si che moralmente sarebbe condannabile) ma semplicemente si era arruolato in quello che all’epoca era l’elite.

Ha sbagliato a nasconderlo per tutti questi anni ma credo che in Germania, nel dopo guerra, avrebbe avuto pochi titoli per riflettere sul passato se avesse ammesso la sua appartenenza alle SS.

Quello che credo resti intangibile è il peso della sua opera. Lo scrittore moralmente può aver sbagliato ed essere condannabile ma il contributo alla letteratura ed alla riflessione sul Nazismo e la guerra credo che resti.

Guglielmo

6 Comments:

Blogger Il connestabile ha sostenuto

penso che la questione sia così riassumibile: questo ha fatto la verginella per una vita, poi si scopre che non ha mai avuto il coraggio (nemmeno da adulto) di confessare che da giovane aveva fatto uan caazzata. insomma ha fatto la verginella, per paura che gli portassero via i dindi del nobel... il furbetto!

3:47 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Solito equilibrio, sobria analisi della sofferenza di uno che ha atreversato uno dei momenti piu' drammatici della storia tedesca!

4:59 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

ho semplicemnte riassunto. mi pare peraltro che la polemica che ne è sorta sia proprio dovuta a questo: l'accademia stessa ha dovuto riconsiderare l'assegnazione del Nobel, e - alla fine - ha deciso di confermarlo.
ammetterai poi, tu sobrio ed equilibrato, che venire fuori, alla vigilia della pubblicazione della propria autobiografia, con una simile rivelazione possa sembrare una mera operazione pubblicitaria... lungi da me il pensiero

9:33 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Dicono che un giornale avesse già scovato l'informazione in un archivio della Stasi e che quindi lui abbia solo anticipato.

Comunque è tutto pretestuoso...

9:46 AM  
Blogger L'Architetto ha sostenuto

D'accordo in linea di principio con Gughi, ma mi pare che il buon Grass ne stia infilando una dietro l'altra:
- Tace sulla sua iscrizione alle SS (anche se capisco che in quel momento storico potessero esserci delle ragioni nel farlo)
- Ora afferma che forse il Joseph del campo di concentramento non era Ratzinger ma... chissa' chi.
- Infine conclude che la sua scoperta del razzismo non e' legata a quanto visto nelle SS ma al notare come un soldato americano trattava un compagno di colore

Mah.

4:01 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

mah, mi pare che un annuncio di questo genere avrebbe potuto farlo dopo la caduta del muro, che so, in un momento storico sufficientemente lontano da quegli avvenimenti da permettergli di non incorrere in censure di alucn tipo. che ne parli ora alla vigilia dell'autobiografia ha tutta l'aria del marchettone (e non solo).
mi pare che rientri nella schiera dei soloni...

4:15 PM  

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