lunedì, maggio 08, 2006

Vecchia puttana!

Le anime belle dell’italica pedata ieri hanno dato il meglio di sé: allenatori che hanno lavorato gomito a gomito con Lucianone, giornalisti seri che al “Processo del lunedi” hanno difeso dalla “Ingiuistificate” insinuazioni la “Vecchia Puttana“ (le Signore sono altra cosa) ed immortali mezze figure del sottobosco calcistico.

Ognuno, in base alla personale convenienza, salvo rare eccezioni, ha preso posizione.

C’era chi, preoccupato della propria credibilità, si affannava a dissociarsi dal “Processo” o comunque si diceva all’oscuro delle pressioni che Big Luciano esercitava sui moviolisti e c’era chi difendeva l’onorabilità di Baldas. Chi diceva che bisognava valutare il tono usato nelle telefonate (ma cosa conta il tono usato per dire “ Mandami questo arbitro” o per chiedere una Maserati) e chi, al colmo dell’ipocrisia, difendeva gli Agnelli estranei, secondo le anime pie, alla vicenda.

Purtroppo il contenuto delle telefonate, al di là del tono e dei rapporti, presunti amichevoli, tra gli interlocutori non da scampo. Si tratta di rapporti di scambio, di sudditanza. Sullo sfondo, percepibile, un sistema di pressione, di ricompense e di minacce che si manifesta in tutto il mondo del pallone.

Una rete cosi fitta, vien da chiedersi, poteva essere cosi segreta? Possibile che i frequentatori del Processo non capissero che certi commenti erano addomesticati? Possibile che allenatori che hanno lavorato per anni con Moggi non si siano mai resi conto del sistema in cui erano inseriti? Possibile che i giocatori non sapessero? Che i giornalisti non sospettassero? Possibile che a casa Agnelli bastasse telefonare per avere una “Quattroporte” e nessuno sin interrogasse sull’utilizzo del mezzo (per tacere della fama che Moggi ha sempre avuto sin dai tempi del Torino)?

Ieri alcuni, con lo sguardo basso, parlavano di giocattolo da tenere pulito, di ripartire da zero, di azzerare, cancellare e via dicendo...

Temo finirà al solito modo. Appena fischieranno il calcio d’inzio dei Mondiali ci dimenticheremo di tutto e torneremo a parlare di Inzaghi e Totti.

Del resto anche per Previti, a destra e a sinistra, si comincia a parlare di domiciliari (garantiti da legge ad hoc) e di amnistia.

Come scriveva Biagi sul Corriere questa gente, (e forse molti di noi) si è ormai abituata a pensare che in certe zone della vita pubblica e non, sia lecito o comunque normale, utilizzare conoscenze, raccomandazioni e corruzione (se non violenza e minaccia) per ottenere ciò che in realtà non ci è dovuto. Le immagini dal Delle Alpi di ieri sono emblematiche. Il pianto rabbioso di Bettega e la faccia triste di Moggi non erano le facce di due sorpresi a consumare un inganno odioso ma quelle di due perseguitati.


Guglielmo

3 Comments:

Blogger Il connestabile ha sostenuto

concordo con te sui giudizi che traspaiono e che riguardano moggi e co.
sono perplesso sui seguenti punti:
- è impossibile pilotare le designazioni internazionali
- è impossibile pilotare le designazioni delle partite di campionato (sistema a griglia, sorteggio + esclusioni) a meno che si mettano d'accordo: notaio, giornalista presente (che cambia ogni volta), scutoareo e i due designatori
- la maserati non è stata regalata, ma Moggi ha permesso la consegna in tempi brevi.
Tutto questo per chiarezza.

Poi ci sono elementi su cui riflettere: la contiguità, la familiarità, lo scambio di favori o asseriti vantaggi, insomma il sodalizio tra chi dovrebbe essere terzo e una parte in causa. Insomma, è quanto succedeva all'epoca di tangentopoli, quando alla procura di Milano c'era chi frequetava i giudici (e gli assistiti beneficiavano di trattamenti non infamanti) e chi invece era fuori dal giro (e si finiva in galere per pericolo di "inquinare le prove").

é un probelam di etica, prima ancora che di diritto. nel nostro paese l'etica non esiste, c'è solo la furbizia eletta a regola di vita. c'è che si pubblicano intercettazioni e nessuno ha la bontà di leggere i testi. gogna sempre gogna e così accade quello che dici tu, maresciallo, che Moggi ha buon gioco e fa la vittima. e così ci perdiamo tutti.

1:49 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Io credo che sia solo la punta emersa di qulcosa di ben piu' grande.

la pubblicazione delle telefonate è indegna, temo però che sia l'unico modo perchè la giustizia sportiva intervenga.

Senza il clamore ci sarebbe l'insabbiamento...

2:56 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Ieri sera Padovan ha messo in dubbio l'impossibilità di trucchi nel sorteggio...anzi...

9:07 AM  

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