lunedì, marzo 06, 2006

Pataccari

Nella lunga itinerante campagna elettorale il nostro Silvio sta toccando le capitali piu’ importanti.

Dopo Washington, dove è stato riconosciuto da G.W. Bush come un faro per la democrazia ed un amico, ecco che il nostro infaticabile andrà in visita dal Papa (al quale, è evidente, della breccia a Porta Pia poco ricorda...).

Se può passare che Bush si schieri con Silvio nel contenzioso elettorale mi lascia un pò perplesso che il Papa si schieri, in maniera più o meno velata, con il Polo.

Ora ci sarà la corsa a dire che questa visita con le elezioni non c’entra nulla però, visto che si tratta di una violazione del protocollo, la cosa puzza di investitura.

Ed è, a mio avviso, una scelta triste ed azzardata.

Triste perchè io, da cattolico, mi sento un po’ tradito dal fatto che il Vaticano dia indicazioni più o meno palesi di voto. Triste perchè a destra come a sinistra i valori cristiani non sono il motore di niente e mi sembra che il Papa si schieri con coloro che giudica “meno peggio”.

E l’azzardo?

L’azzardo consiste nel fatto che se, come spero, il Polo perderà allora i rapporti tra Vaticano e politica italiana saranno un tantino tesi,

Ma il problema non è nella Chiesa ma nel Paese. Nella classe politica, di destra e di sinistra, che, al momento del voto, cerca riconoscimenti, patacche e modelli in giro per il mondo invece di proporre un modello di sviluppo ed un programma credibile.

Guglielmo

6 Comments:

Blogger Tecnologo ha sostenuto

non sono d'accordo con te. se ricordi il can can che è venuto fuori durante l'ultimo referendum, la Chiesa va dritta per la sua strada. E' la classe politica che tira la gonnellina, ops, la tonaca, quando meglio le fa comodo. come diceva guareschi: io vado dritto per la mia strada: oggi posso essere d'accordo con te e facciamo un pezzo di strada insieme. domani, non lo saremo più: e allora io andrò per la mia e tu per la tua.
i cattolici, che hanno dimostrato di saper ragionare con la loro testa durante il referendum, distingueranno anche stavolta, la politica dalla morale (prova ne è che tu, cattolico, voterai per uno schieramento che ha un transessuale, vuole le unioni civili dei gay etc etc..).
tec

11:22 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Non è un referendum dove si votain base alla morale personale, sono le lezioni politiche. Cosa c'entra la Chiesa con le elezioni italiane? Niente..il problema è la classe politica non la Chiesa stessa.

Ed il fatto di votare a sinistra non ha relazione con il fatto di essere cattolico. (Perchè i transessuali ed i gay non sono figli di Dio come me e te?).

Ciò che sopreden è che il Papa prenda posizione in maniera cosi decisa.

11:36 AM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

gughi, attendo post di rettifica

11:25 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Cosa dovrei rettificare? Il fatto che Silvio faccia un passo indietro è la conferma che era un gesto inadeguato.

Silvio ha capito che i cattolici erano un tantino incazzati per l'utilizzo del Vaticano...

9:47 AM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

ragiona... (è dura, ma ce la puoi fare).
Viene fissata un'udienza dal papa per tutti i rappresentanti del PPE. tra questi c'è berlusconi (oltre al tuo amico mastella). Appena i giornali se ne accorgono, prima ancora che silvio abbia aperto l'agenda, scoppia il can can. Poi, e ripeto POI, berlusconi mette insieme la data dell'udienza con le elezioni e decide di non andare...
non mi sembra che la decisione sia stata presa perchè " i cattolici si sono incazzati".

lo so, perdo tempo con te...

9:58 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Non perdi tempo. Anc'io un giorno, forse, smanetterò con l'ipod e mi convincerò che in questo paese c'è bisogno di Forza Italia!

10:28 AM  

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