venerdì, febbraio 17, 2006

Giro d'Italia

C'è anche qualcosa di bello nel farsi 1400 chilometri in tre giorni (la maggioranza dei quali dopo le 18 a botte da 400 km per volta).
Beh, prima le cose negative: se ti ammali e sei a macerata, ti aspetta un tratto fino a parma, devi partire alle 19, c'è poco da fare: partire. Se viaggi con due colleghi che sono così simpatici da non farsi neanche 3 km con te, è inutile litigare al minuto zero, tanto vale quando parti da parma alla volta di milano, con una leggera nebbia (20metri di visibilità), tirare fuori tutto quello che hai dentro, raffreddore compreso.
Le cose belle: l'arrosto e le lasagne in veneto, le costine e i vincisgrassi a Macerata, gli gnocchi con il ragu' di cianghiale mangiati alle 23 a parma (e digeriti tranquillamente), la tagliata di manzo.
Fiumi di vino (che qualcuno riesce a distingure dal gasolio, ma giusto per poco), nell'ordine: cabernet, lacrima di morro d'alba, vino di visciole, lambrusco (mmmmh a fiumi per bagnare del culatello di parma)...
tec, stanco, sfatto e che non vuole guidare una automobile nemmeno a pagamento

2 Comments:

Blogger L'Architetto ha sostenuto

Non sapevo lavorassi per la Michelin, aggiornate la guida per l'edizione 2006? :-)

12:04 PM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

consiglio per il cibo:
da silvano (macerata, sotto la torre in piazza libertà); maria luigia (collecchio); la fenice (mogliano veneto).
da rosa (macerata, da qualche parte in centro) per la cameriera...

2:23 PM  

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