venerdì, gennaio 13, 2006

P.

P. è un mio collega. è un ragazzo simpatico, solare, sempre allegro. nonostante sia affetto da una fortissima balbuzie.
ieri sono andato a pranzo tardi, ero solo. dopo aver raccattato le schifezze che la mensa aziendale ci propina, mi avvio ad un tavolo. vedo P. seduto da solo a mangiare e gli chiedo se posso mangiare con lui.
il pranzo scorre tranquillo, si parla del più e del meno, si ride e si scherza. coi tempi suoi, ovviamente.
un nostro collega si siede nel tavolo accanto al nostro. inizia a mangiare da solo e, ad un certo punto, si alza, prende armi e bagagli e si sposta a dieci metri, su di un altro tavolo, sempre solo.
io vedo, ma faccio finta di niente. P., mentre usciamo a bere il caffè, mi chiede se ho notato il movimento del nostro collega. gli rispondo di no.
mi chiede se secondo me gli ha dato fastidio lui.
non penso, rispondo io, ma un velo di tristezza sottile e penetrante mi scorre nel corpo.

3 Comments:

Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

P. è stato poco sensibile a segnalarti quel collega che si è allontanato da te!

Ti ho detto mille volte di non parlare sempre della Apple anche a tavola!

Scommetto che poi non hai perso il vizio di lanciare i piselli nel bicchiere degli altri ed alzarti in piedi gridando "Gancio Cielo!"

Va beh, oggi prendo due ore di banca ore e vengo a pranzo con te tekky boy!

10:07 AM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

occhei, ma offendersi solo perchè ho centrato il bicchiere con un cavolino rancido, da 2mtemezzo, non è bello. mi aspettavo un applauso...

ti ringrazio per il pensiero, ma oggi a pranzo sono impegnato con mia sorella (i miei le allungano 50euro per farmi compagnia).

11:19 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

50?

A me ne danno 580 mese da 9 anni per fingere di essere tuo amico...

11:32 AM  

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