venerdì, gennaio 27, 2006

Memoria

«Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi, alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi».
(P. Levi)

Mai come oggi, quando ancora tra gli ex alleati dei nazisti (il gran muftì di Gerusalemme, Amin al Husseini, tra l'altro zio di quel moderato di Yasser Arafat, fu gtrande alleato di Hitler) si continua ad incitare la distruzione di Israele e degli Ebrei, è necessario ricordare il passato: è accaduto una volta, potrà accadere ancora.

shalom
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