mercoledì, gennaio 11, 2006

Gli anni dell'Impero

Archie esce dalle elementari con le stimmate del martire. La serie di note accumulate è impressionante ed induce a credere ad un complotto ordito ai suoi danni. Io stesso, per vendicarlo, con una scatola di gessetti colorati feci un graffito sulla 500 della maestra persecutrice. Il colpo di genio fu firmare con le mie iniziali. Le conseguenze immaginabili...

Alle medie inizia ad emergere il talento di Archie ma, tutto sommato, sono anni tranquilli. Archie riesce a convincermi della necessità di un Commodore Vic20 (in realtà ne avevo lo stesso bisogno di un sicomoro nel giardino condominiale) ed io inizio opera di convincimento nei confronti dei miei. Il giorno di Natale sorprende tutti facendo apparire sulla tv dei nonni uno schermo pieno di “Ciao”. E’ solo l’inizio...

Indimenticabile il Natale dell’anno successivo. Il pomeriggio della vigilia sorprendo Archie che smanetta con il Vic20 con un nuovo gioco. Chiedo spiegazioni e lui, impassibile, spiega che è il mio regalo di natale e che, per prudenza, lo sta provando prima: era arrivato al 9 ed ultimo schermo. Un vero precisino!

Inizia l’attività al computer con la piccola programmazione e a leggere riviste improponibili come “Chip”, “Byte” e “Superbasket”.

Alle superiore la situazione precipita. Archie assurge ad alunno modello. Non è uno sgobbone ma proprio un genio. Io inizio a soffrire poichè sono nella classe prima della sua stessa sezione. Il confronto è inevitabile. L’eco delle prodezze di Archie scivola verso le classi inferiori come miele.

Subisco la pressione ma non cedo.(Chiunque abbia avuto un fratello genio nella stessa scuola sa di cosa parlo...e tra i contributors, Bach può aver avuto lo stesso problema...). Archie esordisce anche nel mondo dei videogiochi. Inizia a sproteggere giochi ed a fare programmi sempre più complessi. Fonda una sua casa di produzione ma il nome lo suggerisco io. (Ho delle carte che provano che il nome è stato suggerito da me ed attendo con pazienza che fondi una sua Holding...). Sbaraglia i temibili concorrenti del settore e, a differenza di questi, non lo fa per denaro ma solo per la gloria (un movente piu’ pericoloso del denaro perchè piu’ difficile da appagare...).

La scuola va a gonfie vele mentre io navigo a vista (ora arriverà mail di mia madre nella quale citerà le pagelle di terza superiore dicendo: in terza tu andavi meglio!. E’ vero mamma, ma è come sprintare per 100 metri facendo il record mondiale ma sulla lunghezza di una maratona.)

Intanto io devo trovare una mia strada e mi dedico al basket. Archie tenta di emergere anche sul playground ma fallisce. Studia però con attenzione le videocassette degli assi dell’epoca e ne trae ispirazione. E’ dunque facile vedere le movenze di Larry Joe Bird sui playground milanesi interpretate da Archie alla moviola.

La maturità è spettacolare. Solo un lurido mercimonio impedisce ad Archie di raccogliere il massimo dei voti ma l’orale, cui assisto, è un trionfo. La scelta ricade ovviamente su ingegneria e la folle cavalcata riprende. L’università scorre serena e giunge l’epoca del militare. Archie viene scelto per l’arma più nobile : l’Aeronautica. Una sua precedente domanda all’Arma viene respinta poichè a Roma si teme un nuovo caso De Lorenzo.

Il giorno della partenza una folla si raccoglie per salutarlo al treno. Lui saluta come Bruce Willis in “Armageddon” e parte. Dopo due giorni di Car si ammala di bronchite (ciò che sorprende è che il Car si svolge a Taranto sul mare...). Scaduto il mese viene trasferito a Milano a circa 35 minuti di tram da casa.( gira in divisa dell’Aeronautica e così paludato effettua arresti e posti di blocco)

Si studia la possibilità di installare una postazione radar in soggiorno per rendere più agevole il periodo di ferma ma la proposta viene respinta dal Ministero della Difesa. Archie si insinua allora negli ingranaggi della sua caserma e prende possesso dell’ufficio piantoni. Con una ragnatela di potere sempre più diffusa diviene in sostanza il vero comandante della Regione Aerea Lombardia. Arriva sino a pilotare un Tornado ma, quando propone di bombardare la sua vecchia scuola elementare ma il Ministero della Difesa si oppone nuovamente. Archie denuncia la persecuzione e si congeda.

L’ultimo colpo lo assesta la sera prima che i consegni la mia Tesi. Gli astri favorevoli e l’intervento del Re Corvo mi sono propizi e l’unico ostacolo è la stampa dell’enorme mole di “copia ed incolla” da me prodotta. “Ma” penso “con un fratello mago del pc...”.

Errore. Alle 3.09 di notte, dopo 386 pagine mi accorgo che Archie, che stampa mentre gioca a qualche gioco di simulazione di guerra, non ha stampato i numeri delle pagine. Solo le lacrime di mia madre lo salvano dal giusto castigo (Archie è noto tra gli intimi perchè non completa mai l’opera intrapresa. Come Michelangelo con la pietà del Castello Sforzesco anche lui ti lascia il Pc senza problemi ma che non si accende più o ti sistema il dvd ma non lo connette al televisore).

Da qui in poi Archie esce dalla mia orbita ed altri sono piu’ qualificati a descriverne la traiettoria...

Resto in attesa di materiale da pubblicare.


Guglielmo

2 Comments:

Blogger Il Baccelliere ha sostenuto

e in ogni caso a conti fatti ho sempre preferito chi, come me, ha sempre centrato il massimo risultato con il minimo sforzo. Ho pagato tutto( e caro) alla fine.
Il mio professore di Greco ha ordito un piano maligno per vanificare la mia maturità.
Poi ho sbagliato tutto e ho scelto ingegneria dove la tecnica non paga molto...
Inoltre non tutti sono geni allo stesso modo.....

7:56 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

In effeti è anche la mia filosofia ma non sempre paga.

Ma non intendevo che tu non fossi un genio. Solo che inevitabilmente ti devi confronatare con un genio...diverso! ;-)

9:16 AM  

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