giovedì, gennaio 12, 2006

Bovisio Maderno

Torno a casa dal lavoro ed inizio a chiacchierare con al Susy del piu’ e del meno.
Dopo un pò mi dice “Mi ha detto una mia collega che a Cesano Maderno c’è lo spaccio della Prenatal e che si trova un sacco di roba bella ad ottimi prezzi! Ma dove è Cesano Maderno?”
“Guarda che ci siamo già stati prima che nascesse il prof. Non abbiamo trovato nulla ed anzi ci aveva fatto una brutta impressione: casino, roba vecchia...” dico io cauto.
“Ma no! Non era mica a Cesano Maderno! Ma dove è poi Cesano?”
“Sulla Milano-Meda...guarda che è quel posto dove siamo stati. Era a Bovisio masciago che è li vicino. Era pure quello lo spaccio della Prenatal...non possono aver fatto due spacci ad un chilometro l’uno dall’altro. ”

“Ma no! La mia collega lo ha descritto: è grandissimo, con un sacco di roba bella a prezzi stracciati!Non è quello...”

Per l’esperienza che io ho del mondo (limitata), non esistono posti con queste caratteristiche (se non nei sogni o in Pensylvania) ma a questo punto la questione si fa spinosa e decido di andare sino in fondo.

“Bene allora, sabato andiamo!”

A questo punto Sherlock Holmes, solo con la mia osservazione, avrebbe intuito che il posto è il medesimo ma mia moglie, convinta che io sia privo di senso dell’orientamento e di senso estetico, no. Per di più è mai possibile contraddire una collega di vostra moglie? Se la collega fosse li, con noi, sarebbe facile fare un paio di domande e demolire con l’ironia la supponenza di questo totem del risparmio ma così la sua parola è scolpita sulla roccia dell’assenza e quindi incancellabile!

A questo punto la cosa non si ferma qui. Mia moglie sente nell’ordine sua sorella e sua madre.

L’una e l’altra confermano di conoscere bene il posto. La Susy si arrabbia con loro perchè l’hanno tenuta all’oscuro dell’esistenza di questo eden del risparmio e loro, tenere, si giustificano pure. A questo punto il Tenente Colombo avrebbe intuito, con tre indizi a carico, che il posto è lo stesso da noi già inutilmente visitato... niente.

Allora mi gioco l’ultima carta per risparmiare qualche litro di benzina ed utilizzare qualche ora in modo diverso.

“Scusa Susy, ma ti pare che tua madre e tua sorella non ti abbiano mai detto di questo Walalla del risparmio? È lo stesso posto...”

“Non vuoi capire....è lo spaccio della Prenatal, vicino alla Brummel. La Cristina ha comprato un passeggino senza borsa a soli 120 euro con uno sconto del 50%!”

A questo punto fingo un attacco epilettico dalla sorpresa ed urlo con gioia ”Sabato andiamo!”.

Sabato giunge ma prima il destino getta un nuovo indizio: effettuo, mia moglie presente, una ricerca su internet inserendo nel motore di ricerca: “ Baby market Prenatal spaccio cesano maderno”. Niente...

Aggiungo “si risparmia di brutto lo dice la Cristina...”. Mia moglie non coglie l’ironia...

Le prove sono 5. Anche Magnum pi avrebbe intuito la soluzione dell’enigma ma mia moglie, ormai intorpidita dall’idea di cose bellissime a prezzi stracciati, è irremovibile. Del resto anche il capitano del Titanic sapeva che era stagione di iceberg...


Sabato pomeriggio ci mettiamo in marcia. Attraversiamo la Brianza sulla Milano-Meda con velocità di crociera contenuta. Il piccoletto dietro è imbronciato perchè è costretto a questo viaggio ma osserva incuriosito il paesaggio invernale che ci scorre al fianco. Usciamo a Cesano Maderno. Appena fuori dalla statale vedo sul fianco della carreggiata una rubizza brianzola con una pancia sospetta. Accosto e sussurro “Prova a chiedere...”

“Signora, mi scusi, il prestigioso spaccio della Prenatal, di fianco alla Brummel, dove si compra un sacco di roba bellissima a prezzi stracciati e ci sono anche i passeggini a metà prezzo, me lo ha detto la mia amica e collega Cristina, in quale via si trova di questa ridente comunità semi agricola che risponde al nome di Cesano Maderno?”

La rubizza autoctona si allarga in un sorriso beato, fiera dei due cittadini che si sono avventurati con il loro furgonato nella pampa lombarda, e con cadenza lecchese dice:
“Il Baby Market? Ma si trova a Bovisio!”

Non dico nulla ma sul mio volto si stampa il sorrisio che deve essere apparso sul volto di Ike quando ha sentito per radio che la resistenza su Omaha era stata piegata. Non ho infierito ma l’ho gettata sul ridere descrivendo piu’ o meno quello che avrei scritto sul Conciliabolo.

Ma non era finita li...perchè il piccoletto, che aveva assistito a tutta la scena imbronciato e visto che il muso della Corolla era stato reindirizzato verso casa, è uscito dal suo silenzioso torpore e con voce argentina ha detto :

“Mamy...hai sbagliato strada?”

E’ stato il trionfo...


Guglielmo
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