venerdì, novembre 11, 2005

Milano

Ho da poco finito di leggere un bellissimo libro sulla mia amata città: Milano.
Il titolo è :" Il crollo delle aspettative. Scritti insurrezionali su Milano" scritto magistralmente da Luca Doninelli, edito da Garzanti.
Doninelli analizza in modo ironico e partecipe la situazione della città di Milano, la sua evoluzione e la sua (secondo la sua tesi) involuzione che sta avvenendo da Tangentopoli ai giorni nostri.
Del suo libro mi colpiscono due cose: la prima è la capacità fotografica con cui Doninelli descrive alcune situazioni in cui mi sono immedesimato e alcuni posti di cui mi sono innamorato. La seconda è il modo in cui analizza la città non come un chirurgo distaccato ma come dimostrando che ha vissuto Milano, perchè ha camminato nelle sue strade.
L'analisi deriva quindi da un'esperienza accurata e quindi mi pare più verosimile, più attendibile.
Se amate Milano vi consiglio di leggerlo perchè ne vale davvero la pena.

5 Comments:

Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Nuovi temi caro BB!

Che conclusioni hai tratto da questa lettura?

C'è ancora sperabaa per la nostra MIlano?

Possiamo contare sul prestito?

10:41 PM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

l'abbiamo letto anche io ed il connie.
Il connie ne è entusiasta. io, no.
sono un po' stufo di non-milanesi che sparlano della "me milan"... se non piace, la strada per andarsene è la stessa che hanno fatto per arrivarci.
tec

2:12 PM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

non penso si possa relegare alla classe dirigente il dover far cultura. penso che la classe dirigente debba dirigere. la cultura deve essere fatta da tutti. la tesi di doninelli fonda le premesse sul boom economico degli anni 50 e 60, per poi andare verso il tracollo iniziato negli anni 70 col terrorismo, proseguito nella milano da bere degli anni 80 e conclusosi con mani pulite.
esistono a milano tanti movimenti, associazioni, fondazioni che fanno cultura.
doninelli ha scritto, secondo me, una serie di insulti su milano e i milanesi che me l'hanno fatto andare di traverso...
tec

9:37 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

mah, non credo che si tratti di insulti, ma sono d'accordo che Doninelli imputi alla classe dirigente una mancanza che al contrario è da imputare ad una certa categoria degli intellettuali.
il libro ha buoni spunti, come quello inerente la capacità di imparare dalle sconfitte che be si attaglia ad una grande città come la nostra!

11:40 AM  
Blogger Il Baccelliere ha sostenuto

oggetivamente negli anni 60 la classe dirigente a milano ha dato in appalto la cultura alla sinistra...cosa si intende per fare cultura??

8:52 PM  

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