mercoledì, novembre 09, 2005

Amici

Jerome K. Jerome, in uno dei suoi bellissimi romanzi, giudica il protagonista fortunato perchè, giunto alla mezza età, puo’ vantare due o tre amici di vecchia data e di quelli veri. Leggendo questa frase, quando ero poco piu’ che ragazzo, la giudicavo eccessivamente pessimistica. Oggi, alla luce della mia esperienza, quasi ottimistica.

Quello che infatti non ho e mai avrò e’ un amico di vecchissima data. Un amico, per intendersi, che risalga all’infanzia o all’adolescenza con il quale si sia cresciuti insieme e con il quale si siano attraversate le tempeste della vita. E’ per questo che quando sono con il Tecnologo (che considero un amico vero) ed i suoi amici delle elementari provo un po d’invidia. Dai loro racconti e dal loro modo di relazionarsi traspare tutto il loro passato e di mille momenti condivisi durante la magica età dell’infanzia.

Ripensandoci, in passato, ho valutato amici persone che tali non erano e mi sono reso conto che ho percorso brevi tratti di cammino con persone che, anche per pochi mesi, prima di essere separati dalla vita, mi hanno onorato, senza al momento rendermene conto, della loro amicizia.

Però, tutto sommato, non mi lamento. Ho pochi amici ma preziosi. Capaci di accettarmi per come sono e capaci di slanci generosi. In questi giorni, durante i quali ho litigato a brutto muso con amico caro, ho riflettuto su tale sentimento e sulla difficoltà di coltivarlo.

E se all’inizio ho dato per scontato che non sarei stato in grado di recuperare il rapporto compromesso, in seguito ho cambiato idea. Ho capito che le motivazioni della lite, per quanto complesse e profonde, erano basate su incomprensioni e che le giornate lavorative, che condivido con questo amico, erano piu’ lunghe e monotone da quando non ci parlavamo piu’.

Per qualche giorno diversi colleghi sono venuti a chiedermi aggiornamenti sullo stato della nostra lite caldeggiando una riappacificazione. Non è stato ascoltando loro che ho cambiato idea, ma ripensando a Jerome K. Jerome.


Gugliemo

2 Comments:

Blogger Tecnologo ha sostenuto

non ho capito il post, significa che hai chiamato il "didi"?
uscirai con lui a bere birra e parlare della sua renault clio?

4:26 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Non guardare il dito, guarda la luna!

Ho litigato con un mio amico e ho fatto pace. Da qui è nata una riflessione sull'amicizia.

Ti elogio, elogio la tua capacità di tenersi stretti gli amici e tu parli del Didi!

Anche se a onor del vero dei tuoi decantati amici d'infanzia non c'era traccia negli ultimi due traslochi della tua vita!

4:33 PM  

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