martedì, ottobre 18, 2005

La peste

Stamattina ho percepito in automobile un brandello di un di dibattito radiofonico.

Da una parte una donna che non sono riuscito ad identificare e dall’altra la conduttrice della trasmissione. L’invitata, immagino fosse esperta di epidemie o comunque di medicina altrimenti tutta la trasmissione non avrebbe avuto senso, cercava di tranquillizzare gli ascoltatori segnalando che il rischio di una pandemia è abbastanza limitato.

A conforto diceva che le condizioni igienico sanitarie europee sono diverse da quelle asiatiche e che solo lo stretto contatto con gli animali infetti (segnalava che uno degli infetti in Vietnam aveva fatto una respirazione bocca/becco con un gallo da combattimento...) può causare la trasmissione del virus da animale a uomo. In più il soggetto umano che contraesse il virus dei polli dovrebbe avere anche contratto il virus dell’influenza stagionale per scatenare la pandemia.

Per di più, continuava, un uccello malato, difficilmente potrebbe avere le forze per giungere fino al cuore dell’Europa (questo in effetti è discutibile...).

Il bello è che l’intervistatrice non ci stava. Voleva la catastrofe. Ogni affermazione dell’esperta era confutata ed a volte screditata con un tono dubbioso, quasi ironico.

Non era la prima volta che assistevo ad un simile dibattito e tutte le volte avevo l’impressione che l’esperto tranquillizzasse mentre l’intervistatore cercasse lo psico dramma. Qualche giorno fa, infine, ho visto Storace in tv e mi sembrava abbastanza tranquillo e tendente a ridimensionare l’allarme. Poche ore la stessa conferenza del Ministro era cosi ripresa da tgcom “Storace: allarme pandemia!”

La mia impressione è che i giornali vogliano il caso.

Il rischio sicuramente c’è ed è giusto usare tutte le cautele possibili per evitare un epidemia ma è il caso di causare panico ed allarme nelle persone piu’ deboli?

Ho fatto un rapido sondaggio al lavoro. Molti non mangiano piu’ il pollo malgrado da giorni si dica e ridica che il rischio mangiando pollo italiano cotto è nullo. Però tutti sono pronti a vaccinarsi per l’influenza( che peraltro non protegge dall’aviaria ma evita solo che le due influenze si combinino...).

Sarà mica che tra i nostri giornalisti c’è un novello Camus che aspetta di scrivere la nuova “Peste”?

In questo caso mi ha rubato l'idea...


Guglielmo, che adora i petti impanati di pollo

5 Comments:

Blogger Tecnologo ha sostenuto

condivido. aggiungo che:
1) girano un pacco di soldi. pensa solo ai vaccini che si vendono (e che non servono per l'h5n1).
2) se un pollo fosse infetto e tu te lo cucinassi, il virus morirebbe in padella.
quindi:
1) evitare di mangiare carne di pollo cruda
2) leggere l'articolo del corriere di ieri che dava un'analisi diversa (come numero di infetti e conseguenti decessi)
3) non è detto che il virus interagisca con quello dell'influenza, al momento è un'ipotesi.
tec

2:11 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Non si capisce poi perchè in Asia, dove ilvirus è presente da anni, non si sia mai combinato con altri virus e non abbia scatenato una pandemia mentre nei paesi occidentali dovrebbe scatenarsi l'Apocalisse.

Una domanda poi...

I Russi, i Cinesi, i Giapponesi, gli Indiani(piu' esposti di noi) si stanno agitando cosi o siamo noi in Europa che montiamo il caso?

2:39 PM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

visto che anche tu hai connessioni negli usa, chiedi loro come la stanno vivendo.

inoltre, ammesso che scoppi la pandemia, penso che purtroppo saranno i paesi poveri a farne le spese.

3:24 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Mi aggiornerò ma negli ultimi sondaggi mi parevano tranquilli.

Non parlavano di vaccinazioni.

3:28 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Il conforto del mondo accademico ci tranquillizza non poco...

Tu che sei nel cuore delle trincee mediche dacci qualche indiscrezione!

8:39 AM  

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