venerdì, agosto 05, 2005

...regolari cubani con armamento sovietico...


da qualche parte nei caraibi, ore 22:30 CET.
l'elicottero ci scarica a 100 metri dalla spiaggia. Gughi ed io, con due pinnate raggiungiamo la spiaggia. dobbiamo distruggere un piccolo aeroporto posto al centro dell'isoletta. dopo il briefing con il maggiore Highway, abbiamo deciso di entrare da sud, dopo aver bonificato delle piccole capanne. l'in-bocca-al-lupo del maggiore ci mette di buon umore: HUA! gridiamo felici: heard, understood and acknowledged!
Ora ci muoviamo silenziosi e letali (swift, silent and deadly). ci sono dei cubani, là a ore 11. silenziosi come dei serpenti, ci sdraiamo. puntiamo, miriamo e gli HK MP5 silenziati fanno il loro dovere. tre secondi, 5 terminati. non hanno avuto nemmeno il tempo di capire da dove fischiassero i proiettili.
bonifichiamo l'area: tutto libero, si può andare verso l'hangar. Gughi si muove veloce, a scatti. salta, rantola, si sdraia, si rialza. io, invece, sono già appostato: mentre attendo che finisca la sua danza maori, gli preparo anche un te e dei pasticcini...
mentre siamo appostati, pensiamo alle nostre mogli. a casa, magari sul balcone a bisbigliare chissà cosa. parleranno di noi. di quanto siamo dolci e premurosi...
(segue)
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