giovedì, agosto 11, 2005

Miti estivi: le vacanze disagiate

Io non so se il fenomeno in questione e' limitato solo al mio luogo di lavoro (ogni comunita' sviluppa una sua cultura, quindi magari e' un tratto specifico di dove lavoro io...) ma quando quest'anno descrivevo con un leggero sorriso sulle labrra la placida pineta toscana in cui avrei trascorso le mie vacanze, venivo guardato alla stregua di un iscritto al dopolavoro delle ferrovie che bramava di iniziare la sua partita a Ramino.

Tendenza di questi ultimi anni e' infatti quella di trascorrere la vacanza piu' faticosa e disagevole possibile.

Quest'anno ho contato tra le altre:
- Una traversata a piedi dell'Islanda in trekking, dormendo due notti all'aperto ed una in bed & breakfast (purtroppo pare non si potesse farne a meno di entrare in contatto con la civilta' con cosi' tanta frequenza). Poiche' l'alternativa era di fare lo stesso in Canada, al mio suggerimento che forse in Canada c'era piu' da vedere, mi e' stato risposto che non era una buona scelta perche' era piu' camminata che trekking...

- Sempre traversata, ma in carovana di un qualche deserto dell'Afghanistan. A parte che credo si possa vedere lo stesso panorama di dune sabbiose senza vita che si presentera' al malcapitato per 15 gg presentandosi sulla spiaggia di Fregene alle 6.40 del mattino (ma poi probabilmente puoi mangiarti un bel maritozzo con la panna...), pare che il divertimento consista nel portarsi da casa tonno e M&Ms da mangiare perche' il cibo locale provoca gastriti (come minimo)

- Forse potrebbe piacere a Tec e Gughi: risalita in barca del Mekong sulle tracce del Colonnello Kurz. 10 giorni risalendo le acque limacciose del fiume, dormendo sulla barca (che credo sia un residuato del film di Coppola) o sfruttando l'ospitalita' dei locali (sperando che non vi siano Khmer rossi in giro... cosi' non fosse si perde forse un'occasione?)

- Carovana in Tunisia: arrivati a Marakkech, ci si unisce ad una carovana di Berberi che regolarmente viene nella citta' e con loro si girano le loro tipiche citta'. Anche in questo caso, 10 giorni comodamente in groppa ad un cammello... Per il paesaggio, vedi il punto su Fregene di cui sopra.

P.S.
Alla fine la traversata in Islanda e' saltata: erano in due ad averla prenotata (la mia collega ed il suo ragazzo). Hanno ripiegato per il Cile: strano, non mi pare ci sia stato un colpo di stato di recente da quelle parti...

5 Comments:

Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Credo sia tipico del tuo ambiente di lavoro. Nel mio, edonistico godereccio, il top è il last minute a Minorca, Creta, Formentera e luoghi simili.

Alcol, sole, sabbia e sesso sono must imprescindibili!

La mia vacanza in Toscana è stata vista con sospetto e commiserazione...


Non deve essere in cima alla lista...

9:23 AM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

un mio collega va in nicaragua. senza scorta. gli ho detto addio.

10:16 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Ma dove lavorate, nella Delta Force?
Da me il massimo dell'esotismo è la Sardegna in residence!

10:20 AM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

quelli della delta, vanno in vacanza a rimini!

11:25 AM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

Archie, il ramino non va più: si usa il burraco! aggiornati!

12:31 PM  

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