giovedì, agosto 25, 2005

Il Re della Montagnetta - Sul pinnacolo

A quel punto corro a casa e, come per magia( come cantano i Negrita e dice il mago Silvan), cambio la camera d’aria ( Sussulto ad ogni ruimore perchè temo che nella luce della porta del cortile compaia Big Sandrone a valutare il mio operato...). Mi precipito in strada ed inizio a pedalare verso la montagnetta. I pensieri si dissolvono. Mentre tutto il corpo è impegnato sui pedali rifletto, sogno e progetto. Devo solo pedalare ed assecondare il fluire delle ruote. Arrivo al Monte Stella ed inizio a girare nell’anello piu’ basso per scaldarmi e poi inizio a salire. Subito il primo ostacolo; penna bianca. Penna bianca è un esperto di calcio. Conosce il risultato di partite giocate anni fa ed è in grado di descriverne le azioni salienti con commenti tecnici accurati. Oltre a ciò penna bianca ha due grossi limiti: è milanista e logorroico. Anche provando a svicolarsi non ce la si fa. Lui non molla...anche dicendo “Guardi, devo portare questo siero per mia nonna che è stata morsa da un cobra reale ed ha circa 5 minuti di vita...” lui continuerà con la descrizione di quella volta che puliciclone... Voi capirete che per un uomo in lotta con crono l’incontro con penna bianca equivale ad una rottura del telaio con doppia foratura. L’unica soluzione è stargli alla larga. Inizio quindi una serie di deviazioni per sfuggirgli. Niente da fare, mi ha avvistato in lontananza e si sbraccia come un polipo gigantesco uscito dalle pagine di Verne. Non resisto. Raddrizzo il busto e sollevo le mani al cielo come a sollevare una coppa immensa. Un chiaro richiamo ai recenti successi neroazzurri. Lui inizia a sbavare. Chisssà quali recriminazioni e commenti ha elaborato in questi giorni. Al suo fianco un altro milanista. Una specie di fondamentalista del Milan che una volta mi ha ricoperto di epiteti ed ingiurie quando ho osato affermare che Baresi F. era un fabbro. Lo hanno portato via a braccia due energumeni prima che facesse scempio del mio corpo. Anche lui schizza dalla panchina su cui riposa ed inizia ad inveire come un ossesso. Non resisto. La Supercoppa diventa la Coppa dei Campioni e cambio di conseguenza l’impugnatura. Non so se colgono la finezza estetica ma il talebano sembra in preda alle convulsioni mentre penna bianca ride e con le mani mima la ricostruzione del fuorigioco inesistente di Trezeguet. Il percorso è ormai bruciato. Salgo ancora. Ad un certo punto lancio il missile in discesa. Si materializza a meta discesa un altro ostacolo: donna di mezza età con cane senza guinzaglio. Il soggetto sente la mia sagoma che fende il vento, si ferma nel cuore del sentiero e si volta verso di me. Il suo volto gareggia per stupore ed orrore con quello del colonnello Wohigemuth quando, mentre tentava con il suo reparto di Tirolesi di accerchiare Carlo Alberto, si vide piombare addosso dal nulla il maggiore Negri di Sanfront con il suo squadrone di Carabinieri (Carica di Pastrengo). La canuta sa che non la prenderò ma vuole mostrare che sono un terrorista del pedale. Vuole far capire quanto sia rischioso scendere in velocità su quel sentiero. Ma piu’ di ogni altra cosa vuole vedermi cadere. Con la faccia ancora sconvolta dall’orrore inizia a dimenare i piedi con passi degni della notte della taranta. Ondeggia, trema e lancia squittii di orrore. A quel punto si rischia grosso. La velocità e sostenuta e se scelgo di cambiare direzione non potrò piu’ ne frenare ne riprendere la vecchia traiettoria. La soluzione è una sola: la guardo negli occhi e do un colpo di pedale. Lei capisce che non cambio direzione. Che se continua con il suo giochino di finte rischia come minimo il femore e di passare i prossimi due giorni cercando una polacca che l’assista in casa per i prossimi sei mesi. Capisce che non scherzo e si immobilizza. Dopo che ha letto il numero di matricola del telaio della mia bici inizia ad urlare: “Vai piano! Ma sei pazzo?”. Io tiro una sgommata e, lasciando andare ancora la bici, mi giro verso di lei ed urlo “Il guinzaglio!”. A quel punto se il cane e’ un molosso si rischia grosso ed è per questo che non arresto il velocipede. L’oretta scarsa è trascorsa. C’è giusto il tempo per arrampicarsi verso la vetta. Una salita, un’altra ancora e poi lo strappo finale. I muscoli bruciano ed i polmoni sono affamati ma non mollo. Arrivo in vetta , su quel pinnacolo che sovrasta l’intera città. In lontananza, sbiadite nello smog, galleggiano le guglie del Duomo. Giro la bici, attingo dalla borraccia e precipito di nuovo verso il basso...sono il Re della Montagnetta...

Guillaume, l'uomo che volle farsi Re

18 Comments:

Blogger Il connestabile ha sostenuto

ma non incontri mai il "fanatico" della bici che vuole pedalare con te? è piuttosto tipico...

11:15 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

troppo veloce per lui...

11:45 AM  
Blogger L'Architetto ha sostenuto

Ho sentito ieri in TV Veronesi che metteva in dubbio il fatto che attivita' fisiche svolte in citta' siano salutari, anzi...

1:37 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Ecco, mancava anche il terrorista dell'attività fisica...

Il narconuotatore...

Ti ho risparmiato un salace pezzo dal titolo "Archie ed il nuito" solo perchè sei li mio nuovo consulente in tema di telefonia mobile ma se continui infangando il sano moto dovrò prendere provvedimenti

2:33 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

attendiamo il contributo, dev'essere succoso!

2:54 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Prima risolve i miei problemi di
Mobile...

3:02 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

fregatene, magari non capisce che parli di lui... ops...

3:10 PM  
Blogger L'Architetto ha sostenuto

Credo improvvisamente di avere bisogno di uno Sharp Gx15 per alcuni test...

5:27 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Caro mio qui i test li faccio io visto che ti ho inviato mms che hanno aperto porte sul futuro della telefonia mobile!

6:32 PM  
Blogger L'Architetto ha sostenuto

Il bisogno del GX15 è impellente! Posso passare a riprenderlo mentre torno a casa?

Puoi sempre usare il tuo caro e vecchio Nokia 3300, sempre che il sangue di dinosauro rappreso sullo schermo ti permetta di farlo andare...

7:22 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

tieni duro gughi, ti presto il mio nokia a vapore: lotta dura senza paura... tanto il tec mi regalerà quanto prima il nokia 8880

9:43 PM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

Architetto, dai loro un dito e si prendono un braccio.
conn, non esiste l'8880! a meno che non ne facciano un modello ad hoc per te...

8:57 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Vecchi taccagni!

Non molliamo Connestabile!

E' l'utente finale la ricchezza!
Siamo noi facili prede del meracto.

C'è un offerta 3 con due videotelefoni, tre settimane alle Fiji a 99 euro!

Aderiamo?

3:17 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

sììì. ho letto che se compri un cell Vodafone, e passi a tim attraverso Wind, ti danno un salotto di Aiazzone, due calliste attempate, telefonini e radio CB come se piovesse, e tre pacchi di ticket restaurant "pellegrini".
il tutto completamente deducibile dalle tasse. L'offerta l'ha preparata Arch su suggerimento di Tec.
Che meraviglia!

4:49 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

CHE UOMINI!

Gente che si muove nel suk della telefonia mobile come scimmie su un albero!

2:02 PM  
Blogger L'Architetto ha sostenuto

Soprassiedo solo perchè voglio che Il Carnina non cresca tecnofobico come il suo papà. :-)

2:58 PM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

vedrai quando, grazie all'architetto ed al sottoscritto, tuo figlio ti crackerà i codici del conto corrente e spenderà i soldi in donne e alcool....
ah, le risate!

3:32 PM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

ovviamente il tutto intorno ai 15 anni...
forse fai in tempo a colmare il gap...

3:33 PM  

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