il pirata
l'ho visto varie volte, da vicino. anche in bicicletta.
se da un lato mi faceva impazzire quando con due colpi di pedale staccava tutti su salite tremende, dall'altro incorciandolo in posti "privilegiati" non mi ha mai colpito. mentre supermario era un gran caciarone, faceva casino, insultava, giocava, rideva... il pirata dava l'idea di essere sempre incavolato. anche prima di madonna di campiglio. lo ricordo nel 98, al quartier tappa del giro. lo ricordo alle milano-san remo... sempre la stessa impressione.
l'ultima volta che lo vidi fu nel 2002. ero con cassani a milano marittima. lui venne con parte della sua squadra per pedalare con noi. arrivò nella piazzetta dell'albergo su un suv. aveva il finestrino giù, la mano destra appoggiata alla guancia e guardava fisso il vuoto. scese, meccanicamente salutò qualcuno che conosceva (ex corridori, massaggiatori), fece una foto con un ragazzo, un sorriso a mezza bocca. lo sguardo nel vuoto. attorno a lui non più di venticinque persone. un applauso. un suo saluto. poi via in bici. nel silenzio rotto dal frusciare delle ruote che fendono il vento... ciascuno pedalando accanto ai propri fantasmi verso il destino.
tec
se da un lato mi faceva impazzire quando con due colpi di pedale staccava tutti su salite tremende, dall'altro incorciandolo in posti "privilegiati" non mi ha mai colpito. mentre supermario era un gran caciarone, faceva casino, insultava, giocava, rideva... il pirata dava l'idea di essere sempre incavolato. anche prima di madonna di campiglio. lo ricordo nel 98, al quartier tappa del giro. lo ricordo alle milano-san remo... sempre la stessa impressione.
l'ultima volta che lo vidi fu nel 2002. ero con cassani a milano marittima. lui venne con parte della sua squadra per pedalare con noi. arrivò nella piazzetta dell'albergo su un suv. aveva il finestrino giù, la mano destra appoggiata alla guancia e guardava fisso il vuoto. scese, meccanicamente salutò qualcuno che conosceva (ex corridori, massaggiatori), fece una foto con un ragazzo, un sorriso a mezza bocca. lo sguardo nel vuoto. attorno a lui non più di venticinque persone. un applauso. un suo saluto. poi via in bici. nel silenzio rotto dal frusciare delle ruote che fendono il vento... ciascuno pedalando accanto ai propri fantasmi verso il destino.
tec
opera d'arte di Tecnologo at 2:46 PM
5 Comments:
Un bel ritratto del Pirata.
Sembrava uomo schivo, prigioniero del personaggio e dei fantasmi.
Una vita triste e solitaria.
Altri campioni come Bungno, chappucci ed altri sono rimasti incastrati nel doping ma hanno sueprato tutto.
Lui no...perchè?
e poi...
Pensi anche tu che nel 99 al Giro lo abbiano voluto incastrare?
sul giro del 99 forse sì. anche lo speciale lo lasciava intendere. fece qualche intervento che lo mise contro il gruppo. da quel che penso, si "aiutano" tutti. c'è un bel velo di omertà: il primo che non solo lo rompe, ma dice che lui è diverso dagli altri rischia di essere punito.
peccato perchè come personaggio avrebbe potuto cambiare l'ambiente in meglio. se avesse detto chiaramente: ok, qui tutti siamo colpevoli. chiediamo scusa e ripartiamo da zero.... ma questo non sarebbe mai potuto avvenire: girano troppi soldi e interessi.
tec
Perchè si era messo contro il gruppo?
E' stato abbandonato sia dalla famiglia che dalla fidanzata.
Forse si poteva salvare.
Il fisioterapista ha detto anche ina frase esemplificativa:
"Vi pare che sapendo che sarebbe stato controllato di certo se mi fossi accorto di quel valore sballato on lo avrei corretto?"
Mi pare abbia cosi ammesso di intervenire sui valori del sangue.
certo che li modificano!
per chi ha naturalmente un ematocrito altro, basta un mese di allenamento a 2000 metri per alzarlo. tutte le squadre hanno l'apparecchio per monitorare i valori.
non so se sia stato abbandonato. la depressione è una malattia tremenda. chi ne soffre si allontana e rifiuta l'aiuto degli altri. non penso sia "colpa" della famiglia. sulla fidanzata non mi esprimo, pare sia stata lei ad iniziarlo alla coca.
Ha pagato per tutti in effetti.
Dopo il doping sono calate ombre su tutta la sua carriera e quetso forse lo ha fatto soffrire piu' di tutto.
Anche i media (parrà banale ma è cosi) non sono estranei alla vicenda.
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